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La pubblicità come il futuro del classico

L’argomento di questa ricerca nasce dall’osservazione della realtà metropolitana in cui viviamo, degli effetti provocati dalla comunicazione massmediatica e dalla pubblicità sulla società contemporanea, che ne è bombardata attraverso qualsiasi canale informativo. Particolare attenzione la rivolgerò alle modalità e ai meccanismi di trasmissione sfruttati dalla pubblicità, e alle strategie che hanno indotto maggior efficacia persuasiva sul pubblico, notando con interesse e stupore che spesso richiamano e fanno leva su conoscenze legate all’autorevolezza della tradizione e della classicità. La scelta di questo tema ha preso spunto anche dalla visita alla mostra “Classico manifesto”, presso la Triennale di Milano, in cui si seguiva l’analisi di molti slogan che hanno segnato i decenni a seguire l’avvento del fenomeno pubblicitario.
Le modalità con cui l’immagine si è relazionata con le precedenti epoche storiche, culturali e artistiche si sono sempre diversificate notevolmente; all’interno della nostra società, definita spesso “civiltà dell’immagine”, l’immagine appartenente a qualsiasi ambito e periodo storico viene plasmata e modellata secondo le necessità occorrenti.
Inizialmente l’espressione artistica si lega unicamente all’intenzionalità emotiva e personale dell’artista, con l’avvento della pubblicità l’obbiettivo si sposta. L’immagine si fa portavoce di un messaggio che porta con sé un fine persuasivo. Il cammino che vede la fusione tra arte e pubblicità percorre numerosi decenni. Col XX secolo si assiste allo sviluppo di concezioni artistiche non più legate al puro concetto di arte ma aperte a tutti gli ambiti comunicativi di fruizione col pubblico; la creatività, i nuovi strumenti grafici e presupposti culturali ed ideologici confondono la distanza tra arte e pubblicità, tra classicità e contemporaneità.
Nello elaborazione di questo lavoro mi proporrò di esaminare il processo storico-evolutivo che ha portato alla piena diffusione dell’immagine pubblicitaria e in particolare a quella che ha come spunto di partenza la ripresa di un concetto o di un’icona classica, spiegando come ogni epoca conduca uno sguardo retrospettivo alla tradizione e alla storia. Il mio intento sarà quello di mostrare quanto sia serrato il rapporto tra arte e pubblicità e quanto questi due ambiti si siano influenzati vicendevolmente, abbiano tratto vantaggi reciproci e abbiano fatto salda presa sull’immaginario collettivo, che a volte rimane coinvolto senza percepire la distanza storica che vi è di fondo.
La tesi è strutturata in quattro capitoli, il cui scopo è quello di condurre in maniera logica attraverso il percorso che vede l’utilizzazione dell’immagine all’interno del mutevole contesto culturale e in particolare il riuso che è adoperato nelle campagne pubblicitarie degli ultimi anni.

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2 INTRODUZIONE L argomento di questa ricerca nasce dall osservazione della rea lt metropolitana in cui viviamo, degli effetti provocati dalla comunicazione massmediatica e dalla pubblicit sulla societ contemporanea, che ne Ł bombardata attravers o qualsiasi canale informativo. Particolare attenzione la rivolger alle modalit e ai meccanismi di trasmissione sfruttati dalla pubblicit , e alle strategie c he hanno indotto maggior efficacia persuasiva sul pubblico, notando con interesse e stupore che spesso richiamano e fanno leva su conoscenze legate all autorevolezza della tradizione e della classicit . La scelta di questo tema ha preso spunto anche dalla visita alla mostra Classico manifesto , tenutasi dal 13 febbraio al 24 marzo 2008, presso la Triennal e di Milano, in cui si seguiva l analisi di molti slogan che hanno segnato i decenni a seguire l avvento del fenomeno pubblicitario. Le modalit con cui l immagine si Ł relazionata con le precedent i epoche storiche, culturali e artistiche si sono sempre diversificate notevolmente; all interno della nostra societ , definita spesso civilt dell immagine , l immagine appartenente a qualsiasi ambito e periodo storico viene plasmata e modellata secondo le necessit occor renti. Inizialmente l espressione artistica si lega unicamente all intenzionalit emotiva e personale dell artista, con l avvento della pubblicit l obbiettivo si sposta. L immagine si fa portavoce di un messaggio che porta con sØ un fine persuasivo. Il cammino che vede la fusione tra arte e pubblicit percorre numerosi decenni. Col X X secolo si assiste allo sviluppo di concezioni artistiche non piø legate al puro concetto di arte ma aperte a tutti gli ambiti comunicativi di fruizione col pubblico; la creativit , i nuovi strumenti

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Informazioni tesi

  Autore: Silvia Oggioni
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: scienze umanistiche per la comunicazione
  Corso: lettere e filosofia
  Relatore: Andrea Pinotti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 60

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