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Tecniche di Antiforensic: il caso TOR

L'evoluzione tecnologica e la sua esponenziale diffusione hanno portato i dispositivi digitali ad essere sempre di più strumenti di reati comuni e non solo di reati informatici: la diffusione e la scarsa conoscenza della tecnologia, da parte della maggior parte degli individui, spinge criminali e truffatori ad operare in questo campo.
La rapida diffusione di internet ha ampliato i confini dello spazio e del tempo e la piaga del crimine ha iniziato ad affliggere anche questa nuova dimensione.

La digital forensic è la scienza che consente l’individuazione, la conservazione e l’analisi delle prove digitali.

Questo lavoro si concentra sugli aspetti riguardanti le tecniche di Antiforensic. Nell’ambito delle tecniche di Antiforensic sarà analizzata in modo particolare una tecnologia che permette di operare in modo anonimo sulla rete: “The Onion Router” nota come TOR.

Nonostante TOR sia nato per scopi più nobili, la sua caratteristica di garantire l’anonimato delle operazioni in rete ha, infatti, attirato anche alcuni criminali che hanno iniziato ad utilizzare TOR per scopi illegali.
Questo studio mostra l’architettura ed il funzionamento di TOR ed i suoi punti di forza e di debolezza.

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4 Antonella Milizia Tecniche di Antiforensic: il caso TOR 1. Introduzione L'evoluzione tecnologica e la sua esponenziale diffusione hanno portato i dispositivi digitali ad essere strumenti di reati comuni e non solo di reati informatici. Infatti, sempre più frequentemente troviamo dispositivi digitali, quali telefoni cellulari, iPod, palmari, GPS, foto-camere e videocamere digitali, chiavette USB, laptop, ed altri dispositivi digitali sulla scena del crimine e/o direttamente utilizzati dall'autore e/o dalla vittima del reato. Finora siamo stati abituati a considerare la criminalità come qualcosa di strettamente legato al territorio. Racket, furti, rapine, estorsioni, omicidi, contrabbando, traffico di droga, prostituzione, violenze sessuali sono le tipiche azioni criminali alle quali abbiamo assistito finora. Con Internet lo scenario è cambiato. La Rete ha ampliato i confini dello spazio e del tempo e la piaga del crimine ha iniziato ad affliggere anche questa nuova dimensione. Negli ultimi anni si è registrata una crescita dei reati informatici e in futuro si prevede un aumento delle minacce dirette soprattutto al sistema operativo Windows e degli attacchi VoIP. Crescerà anche il numero di trojan, le spie informatiche in grado di rubare le password ed altre informazioni personali. Con l’evolversi della tecnologia, sempre più dispositivi elettronici sono entrati a far parte della vita personale di ognuno di noi. Tali dispositivi sono in grado, tra le altre cose, di registrare, fotografare, tracciare i nostri spostamenti sia fisici (vedi ad esempio il cell-ID di una rete radio-mobile) che virtuali (navigazione web), e come tali possono essere utilizzati come prove in indagini di tipo forense. La diffusione e la scarsa conoscenza della tecnologia, da parte della maggior parte degli individui, spinge criminali e truffatori ad operare in questo campo. Di seguito sono riportate le principali truffe ed i crimini legati alla tecnologia, alcuni dei quali segnalati sul sito della Polizia di Stato: − Finte vendite all’asta sul WEB, con merci offerte e mai inviate ai clienti o con prezzi gonfiati; − L’offerta di servizi gratis su internet che poi si rivelano a pagamento o la mancata fornitura di servizi pagati o la fornitura di servizi diversi da quelli pubblicizzati; − Vendite di hardware o software su catalogo on-line, con merci mai inviate o diverse rispetto a quanto pubblicizzato; − Schemi di investimento a piramide e multilevel business; − Opportunità di affari e franchising on-line; − Offerte di lavoro a casa con acquisto anticipato di materiale necessario all’esecuzione di tale lavoro; − Prestiti di denaro (mai concessi) con richiesta anticipata di commissione; − False promesse di rimuovere informazioni negative per l’ottenimento di crediti (es. rimozione di nominativi da black-list);

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Informazioni tesi

Master di II livello in Gestione della Sicurazza Informatica per l'Impresa e la Pubblica Amministrazione
  Autore: Antonella Milizia
  Tipo: Tesi di Master
Master in
Anno: 2008
Docente/Relatore: Antonella Milizia
Istituito da: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 69

FAQ

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Parole chiave

antiforensic
computer forensic
indagine digitale
the onion router
tor

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