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La responsabilità civile del magistrato e dell'arbitro

La tesi analizza la responsabilità civile del magistrato e dell'arbitro, consistente nella soggezione alle conseguenze giuridiche di chi svolge quel delicato compito che attiene allo ius dicere. Il percorso è suddiviso in due parti: trattazione dell'aspetto relativo alla responsabilità civile del giurdice disciplinata dalla Legge 117/1988; esame della legge anche in riferimento all'impatto che su di essa hanno avuto le recenti evoluzioni del diritto comunitario. Si evidenzia il passaggio da un modello di responsabilità personale del giudice a un modello di responsabilità dello Stato - giudice. la seconda parte analizza la responsabilità dell'arbitro, ondivaga tra responsabilità professionale e responsabilità del magistrato, ma che la riforma dell'arbitrato nel 2006 ha avvicinato a quest'ultima.

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PREMESSA La presente indagine intende analizzare la responsabilità civile del magistrato e dell’arbitro, consistente nella soggezione alle conseguenze giuridiche di chi svolge quel delicato compito che attiene allo ius dicere. Ciò posto, in linea generale, il percorso logico sistematico che si intenderà compiere nel corso della stesura è suddiviso in due parti. La prima è dedicata ad una trattazione esaustiva dell’aspetto relativo alla responsabilità civile del giudice, disciplinata dalla legge n. 117 del 1988. Innanzi tutto verrà delineato l’istituto de quo nei suoi tratti generali in relazione alle problematiche che hanno destato maggior interesse nell’elaborazione dottrinale e giurisprudenziale e, in particolare, alle sue delicate interferenze con il principio d’indipendenza del giudice e quello che sancisce la diretta responsabilità dei pubblici funzionari, fra cui, come noto, vanno ricompresi anche i magistrati. Dopo brevi riferimenti ad esperienze a confronto, a livello comunitario ed extracomunitario, verrà fornito un excursus storico – giuridico del modello di responsabilità del giudice dalle sue origini fino al suo attuale assetto, che è per l’appunto quello rappresentato dalla legge 13 aprile 1988, n. 117. In secondo luogo verrà esaminata la suddetta legge nei suoi aspetti essenziali, anche in riferimento all’impatto che su di essa hanno avuto le recenti evoluzioni del diritto comunitario, nel contempo evidenziandone la caratteristica principale, cioè il passaggio da un modello di responsabilità personale del giudice ad un modello di responsabilità dello Stato – giudice. Il nucleo centrale dell’elaborato è rappresentato dall’analisi degli elementi costitutivi della responsabilità civile del magistrato: innanzi tutto illecito giudiziario e successivamente danno ingiusto e nesso di causalità, alla luce delle principali considerazioni dottrinali e dei principi della giurisprudenza, sia pure scarna in questo settore. Infine, verranno svolte alcune considerazioni conclusive sulle prospettive de iure condendo in virtù di un’auspicabile riforma dell’attuale sistema di responsabilità civile dei magistrati. La seconda parte del lavoro è invece incentrata sulla questione della responsabilità civile dell’arbitro, ondivaga tra responsabilità professionale e responsabilità del

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Informazioni tesi

  Autore: Simone Briglia
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Andrea D'Angelo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 215

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Parole chiave

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conseguenze giuridiche
ius dicere
riforma arbitrato
responsabilità stato - giudice
arbitro
civile
responsabilità personale del giudice
legge 117/1988
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