Skip to content

Modelli di giornalismo tra politica e arti: Marianne 1933-1935

La "Marianne", settimanale pubblicato a Parigi dal 1932 al 1940, fotografa l'immagine della Francia e dell'Europa durante gli anni Trenta in tutte le sue sfacettature: dalla politica interna ed estera alla cultura ed alla letteratura, nonchè alle forme d'arte effervescenti in quel periodo, come il cinema, il teatro, le mostre e anche la moda.
Tutta l'eccellenza e l'eccezione francese, a partire dall'editore Gaston Gallimard, dal direttore Emmanuel Berl, e dalle firme celebri che scrivevano per il settimanale - solo per citarne alcuni, Paul Nizan, Ramon Fernandez, Edouard Bourdet, Ludovic Oscar Frossard, Agatha Christie - veniva raccontata sulle pagine della "Marianne", che seppe efficacemente arricchire i suoi contenuti grazie a reportage dall'estero ed inchieste sugli scandali interni, sempre valorizzando il risultato grazie ad una simbologia azzeccatissima, che giocava sull'attributo di "Marianne", intesa sia come nazione fondata sui valori di libertà ed uguaglianza eredità della Rivoluzione Francese sia come espressione della bellezza e dell'eleganza tipica dello charme d'oltralpe.
La scelta di dedicare forte attenzione al bienno 1933-1935 è stata dettata dalla concreta possibilità che ho avuto per la consultazione del settimanale, custodito - forse a seguito di una donazione - presso la Biblioteca Civica Berio di Genova. E' singolare e di estremo valore che gli anni di maggior splendore della "Marianne" siano raccolti in copia originale proprio nella principale emeroteca della nostra città.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 INTRODUZIONE Tra la prima e la seconda guerra mondiale l’Europa intera fu attraversata da un sicuro rinnovamento dei linguaggi, secondo un percorso iniziato negli anni splendenti della Belle Epoque. Uno spirito laico e trasgressivo, una nuova attenzione per le forme sfiorava in modo trasversale i vari ambiti della società che si arricchiva di nuovi codici della comunicazione e nuove formule iconografiche (la fotografia, la pubblicità, il cinema). Da qui la sperimentazione di giornali e riviste di nuovo tipo, capaci di mescolare con disinvoltura generi e contenuti ritenuti distanti. Così un po’ ovunque nelle grandi capitali uscirono periodici “politici” che partendo dalla serietà della notizia politica o economica approdavano al terreno dell’effimero inserendo rubriche di critica delle arti, imponevano la moda come “voce” non secondaria del giornalismo, spingevano il pubblico verso il “personaggio” , promuovevano il culto della diva di turno. Un esempio eccellente di questo nuovo genere è la rivista “Marianne”, espressione e testimone di un periodo di grande vivacità culturale della Terza Repubblica, attraversata da vicende politiche e finanziarie di sicuro impatto mediatico. Lanciata da Gaston Gallimard nel 1932 - e così tipicamente francese fin dalla scelta del titolo - si inserì nel dibattito politico e culturale con il piglio della leggerezza e conquistò il pubblico con le firme eccellenti dei redattori e dei collaboratori esterni. Il semplice sfoglio delle prime annate si trasforma in una vera “rassegna” della cultura del novecento: Marcelle Auclaire, Marcel Aymé, Julien Benda, Emmanuel Berl, Marie Bonaparte, Edouard Bourdet, Agatha Christie, Pierre Drieu La Rochelle, Jacques Kaiser, André Malraux, Jean Prévost, Antoine de Saint-Exupéry, Jean Rostand, Henri Troyat, Greta Garbo e Marlene Dietrich ecc. Lo spoglio della rivista evidenzia anche il duplice percorso del

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Alessandra Torre
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Corso di Laurea Interdipartimentale in Informazione ed Editoria
  Relatore: Marina Milan
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 129

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi