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L'impatto dell'evoluzione dei sistemi informativi sul controllo di gestione

In questo momento le aziende sono costrette a confrontarsi in un ambiente cosiddetto “iperturbolento”, dove la delocalizzazione si unisce alla globalizzazione del mercato, la sempre più rilevanza delle capacità è accostata al migliore appagamento dei clienti e all’immensa possibilità di sfruttamento delle informazioni che, come qualsiasi altra risorsa intangibile, rappresentano un mezzo essenziale per il corretto andamento dell’azienda. Giacché è possibile trovare l’elemento informativo in ogni atto compiuto nella sfera aziendale, a un livello sopraelevato rispetto ad altre risorse sfruttate, è chiaramente utile e necessario, preoccuparsi di un suo impiego intelligente. Perciò è indispensabile comprendere il SI aziendale muovendo dalla determinazione del fabbisogno informativo, attuando così la prima fase essenziale per la sua messa a punto, che deve essere interpretata come individuazione e osservazione delle notizie utili per il buon andamento dell’impresa. Difatti, in azienda i dirigenti esigono in misura sempre maggiore rapporti di tipo gestionale, non solo quantitativi; una strategia aziendale, seppur efficace in termini di creazione del valore, ha consistenti problematicità nella sua implementazione e traduzione operativa. La tesi che si vuole supportare è che il controllo di gestione si sta sviluppando, dato che ai procedimenti tipici di previsione economica e finanziaria bisogna accostare moderni schemi di reportistica e osservazione di ogni fattore critico di successo. Il controllo di gestione è essenziale per la messa a punto di una strategia e degli obiettivi operativi. La maggiore necessità ha concorso a far moltiplicare le applicazioni capaci di sorreggere sempre più tempestivamente ed efficacemente la domanda d’informazioni ai fini dirigenziali. Ciò nonostante, non si vuole dire che i sistemi di pianificazione e controllo odierni siano ormai superati, ma soltanto che questi devono affacciarsi alla moderna Information Technology, poiché l’emissione provvidenziale e competitiva d’informazioni rappresenta uno degli elementi più rilevanti per le corrette scelte direzionali. Il controllo di gestione attuale ha bisogno di essere articolato come uno strumento dinamico e flessibile capace di dare risposta alle minacce connesse al cambiamento del mercato e delle sue problematicità. La Business Intelligence diventa così un utile sostegno tecnologico, dal momento che accosta moderni strumenti di analisi, esposizione e simulazione delle informazioni al processo decisionale.
Il fine primo di questa tesi è far risaltare gli influssi dell’Information Technology grazie all’utilizzo del SI nelle molteplici attività aziendali, da quelle propriamente più operative a quelle strategiche. È conveniente mettere in risalto come un sistema integrato è capace di generare informazioni non duplicate, e conseguentemente condivise e fruibili in tempo reale: è una peculiarità di degna di nota nella prospettiva d’impiego delle informazioni per il controllo di gestione. L’assunzione di un sistema ERP o di strumenti di BI non rappresenta in sé un vantaggio competitivo; quest’ultimo verosimilmente resta legato alle “core competence”, colte dallo stesso cliente come origine di vantaggio competitivo.

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Introduzione 1 L’impatto dell’evoluzione dei Sistemi Informativi sul Controllo di Gestione Introduzione In questo momento le aziende sono costrette a confrontarsi in un ambiente cosiddetto “iperturbolento”, dove la delocalizzazione si unisce alla globalizzazione del mercato, la sempre più rilevanza delle capacità è accostata al migliore appagamento dei clienti e all’immensa possibilità di sfruttamento delle informazioni che, come qualsiasi altra risorsa intangibile, rappresentano un mezzo essenziale per il corretto andamento dell’azienda. Giacché è possibile trovare l’elemento informativo in ogni atto compiuto nella sfera aziendale, a un livello sopraelevato rispetto ad altre risorse sfruttate, è chiaramente utile e necessario, preoccuparsi di un suo impiego intelligente. Perciò è indispensabile comprendere il SI aziendale muovendo dalla determinazione del fabbisogno informativo, attuando così la prima fase essenziale per la sua messa a punto, che deve essere interpretata come individuazione e osservazione delle notizie utili per il buon andamento dell’impresa. Difatti, in azienda i dirigenti esigono in misura sempre maggiore rapporti di tipo gestionale, non solo quantitativi; una strategia aziendale, seppur efficace in termini di creazione del valore, ha consistenti problematicità nella sua implementazione e traduzione operativa. La tesi che si vuole supportare è che il controllo di gestione si sta sviluppando, dato che ai procedimenti tipici di previsione economica e finanziaria bisogna accostare moderni schemi di reportistica e osservazione di ogni fattore critico di successo. Il controllo di gestione è essenziale per la messa a punto di una strategia e degli obiettivi operativi. La maggiore necessità ha concorso a far moltiplicare le applicazioni capaci di sorreggere sempre più tempestivamente ed efficacemente la domanda d’informazioni ai fini dirigenziali. Ciò nonostante, non si vuole dire che i sistemi di pianificazione e controllo odierni siano ormai superati, ma soltanto che questi devono affacciarsi alla moderna Information Technology, poiché l’emissione provvidenziale e competitiva d’informazioni rappresenta uno degli elementi più rilevanti per le corrette scelte direzionali. Il controllo di gestione attuale ha bisogno di essere articolato come uno strumento dinamico e flessibile capace di dare risposta alle minacce connesse al cambiamento del mercato e delle sue problematicità. La Business Intelligence diventa così un utile sostegno tecnologico, dal momento che accosta moderni strumenti di analisi, esposizione e simulazione delle informazioni al processo decisionale. Nel primo capitolo sono tracciate in linea di massima la funzione e le proprietà del controllo di gestione, analizzando la sua segmentazione, le sue sfaccettature e i metodi e i centri di responsabilità.

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Informazioni tesi

  Autore: Valentina Nasuti
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
  Facoltà: Economia
  Corso: Direzione e Consulenza di Impresa
  Relatore: Mauro Zavani
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 133

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