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Sistemi per la visualizzazione di immagini mediche, valutazione delle caratteristiche e controlli di qualità

Il mondo della diagnostica per immagini ha visto il concludersi del processo di transizione verso un’organizzazione basata su un sistema di tecnologie interamente digitali per la produzione, l’archiviazione e la refertazione delle immagini. Nell’arco di un decennio si è assistito ad un profondo rinnovamento tecnologico e organizzativo che ha riguardato da un lato l’introduzione di sistemi digitali di acquisizione per tutte le modalità di imaging (alle tradizionali modalità native digitali quali MRI, CT, PET e SPECT si sono affiancati i sistemi CR e DR in radiodiagnostica tradizionale e mammografia), e dall’altro la diffusione di sistemi RIS/PACS (Radiology Information System / Pictures Archiving and Communication System) per la gestione informatizzata del processo radiologico dal momento dell’accettazione, all’esecuzione dell’esame, alla refertazione e all’archiviazione delle immagini, nonché alla conservazione legale delle stesse. Siamo quindi in piena rivoluzione digitale. Il medico radiologo può disporre di tutte le potenzialità tipiche del mondo digitale per la gestione delle immagini: analisi/elaborazione delle immagini in base a specifici quesiti clinici, interagisce sempre più strettamente con lo strumento informatico e pertanto gli si richiede una conoscenza approfondita dei nuovi strumenti a disposizione. Lo scopo di questo lavoro e quello di dotarsi preventivamente di un protocollo di riferimento da utilizzare nell’effettuazione dei controlli di qualità rivolti a tali sistemi, in dotazione presso l’Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna, la quale si accinge entro l’anno 2014 a dotarsi di un sistema PACS.

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Capitolo 1 Introduzione 7 Capitolo 1 1.1 Premessa Il mondo della diagnostica per immagini ha visto il concludersi del processo di transizione verso un’organizzazione basata su un sistema di tecnologie interamente digitali per la produzione, l’archiviazione e la refertazione delle immagini. Nell’arco di un decennio si è assistito ad un profondo rinnovamento tecnologico e organizzativo che ha riguardato da un lato l’introduzione di sistemi digitali di acquisizione per tutte le modalità di imaging (alle tradizionali modalità native digitali quali MRI, CT, PET e SPECT si sono affiancati i sistemi CR e DR in radiodiagnostica tradizionale e mammografia), e dall’altro la diffusione di sistemi RIS/PACS (Radiology Information System / Pictures Archiving and Communication System) per la gestione informatizzata del processo radiologico dal momento dell’accettazione, all’esecuzione dell’esame, alla refertazione e all’archiviazione delle immagini, nonché alla conservazione legale delle stesse. Il processo di digitalizzazione e di informatizzazione della diagnostica per immagini ha consentito un miglioramento della gestione dei percorsi diagnostici e terapeutici, attraverso una più efficiente organizzazione delle procedure sia a livello di presidio ospedaliero che di area metropolitana o montana fornendo una risposta coerente e tempestiva ai bisogni dei pazienti utenti. Oltre al progresso in termini di efficienza gestionale, la digitalizzazione comporta anche una migliore e più flessibile fruizione dei contenuti delle immagini: il medico specialista dell’area diagnostica per immagini può infatti disporre di tutte le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali per l’analisi ed elaborazione delle immagini, il confronto con gli studi precedenti da archivio in linea, strumenti di ausilio alla diagnosi come il CAD (Computer Aided Diagnosis), protocolli di visualizzazione personalizzati per aumentare l’ergonomia del lavoro di refertazione. Le nuove tecnologie digitali hanno anche dimostrato livelli qualitativi e di affidabilità delle prestazioni tali da consentirne impiego diffuso in ambito diagnostico e terapeutico, ma richiedono contestualmente un’evoluzione delle tipologie di controlli di qualità atte a garantirne l’ottimale funzionamento. Siamo quindi in piena rivoluzione digitale. Il medico radiologo può disporre di tutte le potenzialità tipiche del mondo digitale per la gestione delle immagini: analisi/elaborazione delle immagini in base a specifici quesiti clinici, interagisce sempre più strettamente con lo strumento informatico e pertanto gli si richiede una conoscenza approfondita dei nuovi strumenti a disposizione.

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Informazioni tesi

  Autore: Alberto Panese
  Tipo: Tesi di Master
Master in Master di II Livello in Ingegneria Clinica
Anno: 2013
Docente/Relatore: Claudio Cecchini
Istituito da: Università degli Studi di Firenze
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 63

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Parole chiave

immagini digitali
controlli di qualità
radiologia digitale
sistemi soft copy
monitor di refertazione
ris pacs
immagini radiologiche
sistemi di visualizzazione

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