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La politica di coesione europea per le aree urbane: attuazione, impatto e prospettive

Più del 70% dei cittadini europei vive al giorno d’oggi nelle aree urbane dell’Unione, quest’ultime presentano caratteristiche diverse da Stato a Stato e sono soggette a molteplici sfide di natura economica, sociale e ambientale. Oggi più che mai il loro ruolo è considerato centrale sia dall’Unione sia dai Paesi membri per rilanciare l’immagine del continente europeo nel mondo, ma soprattutto per migliorare la vita dei cittadini. Negli ultimi anni, i governi europei sono diventati più scettici rispetto alle politiche elaborate dall’Unione e, come noto, il caso più eclatante è l’uscita della Gran Bretagna dalla Comunità europea, Paese in cui i cittadini, tramite referendum, hanno ritenuto di aver maggior vantaggi al di fuori del quadro normativo proveniente dalle istituzioni di Bruxelles.
In questo clima di sfiducia generale verso l’Europa, la sfida culturale che l’Unione si propone intervenendo nelle zone urbane è proprio quella di proporre azioni tangibili e misurabili che possano eliminare lo scetticismo accumulato dai cittadini nei confronti del progetto europeo. Risalendo alle origini di questa sfiducia, vi è sicuramente la difficoltà di comprensione del complesso quadro normativo comunitario e degli interventi effettuati tramite la politica di coesione.
Come si vedrà in seguito, in relazione al secondo punto, l’Unione non è rimasta indifferente rispetto a questo problema, avviando riforme per rendere da un lato più efficiente la politica, dall’altro per semplificarla.
Questo elaborato quindi analizza le dinamiche degli interventi della politica di coesione economica e sociale attraverso i Fondi strutturali, composti dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo. L’obiettivo degli interventi della politica di coesione è l’eliminazione delle disparità territoriali tra le regioni del continente, ed è in questo quadro che si colloca l’intervento nelle aree urbane; mediante la previsione nei regolamenti europei di obiettivi e programmi specifici da conseguire in queste zone. La politica di coesione è divisa, a partire dal ciclo 2000-2006, in settennati e anticipatamente rispetto all’inizio di ogni settennato vengono definite dalle istituzioni comunitarie le risorse, i principi e gli obiettivi della programmazione. Gli obiettivi devono essere principalmente conseguiti dagli Stati membri attraverso la definizione di programmi operativi gestiti a livello nazionale, dalle regioni o direttamente dalle città. Questa tesi è suddivisa in 5 capitoli e si propone due obiettivi, uno generale e uno specifico, in relazione al tema trattato. Il primo è fornire un quadro completo e dettagliato dell’intervento europeo nelle aree urbane, mentre il secondo è esaminare in particolare l’attuazione, l’impatto economico e le prospettive delle azioni intraprese nelle aree urbane italiane, attraverso la politica di coesione europea. Per raggiungere questi due scopi la struttura dell’elaborato è ordinata distinguendo sempre le parti che trattano le questioni europee da quelle riguardanti la declinazione italiana degli interventi comunitari, in maniera che il tema e le sue caratteristiche siano facilmente apprendibili.

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5 INTRODUZIONE Presentazione dell’oggetto di ricerca Più del 70% dei cittadini europei vive al giorno d’oggi nelle aree urbane dell’Unione, quest’ultime presentano caratteristiche diverse da Stato a Stato e sono soggette a molteplici sfide di natura economica, sociale e ambientale. Oggi più che mai il loro ruolo è considerato centrale sia dall’Unione sia dai Paesi membri per rilanciare l’immagine del continente europeo nel mondo, ma soprattutto per migliorare la vita dei cittadini. Negli ultimi anni, i governi europei sono diventati più scettici rispetto alle politiche elaborate dall’Unione e, come noto, il caso più eclatante è l’uscita della Gran Bretagna dalla Comunità europea, Paese in cui i cittadini, tramite referendum, hanno ritenuto di aver maggior vantaggi al di fuori del quadro normativo proveniente dalle istituzioni di Bruxelles. In questo clima di sfiducia generale verso l’Europa, la sfida culturale che l’Unione si propone intervenendo nelle zone urbane è proprio quella di proporre azioni tangibili e misurabili che possano eliminare lo scetticismo accumulato dai cittadini nei confronti del progetto europeo. Risalendo alle origini di questa sfiducia, vi è sicuramente la difficoltà di comprensione del complesso quadro normativo comunitario e degli interventi effettuati tramite la politica di coesione. Come si vedrà in seguito, in relazione al secondo punto, l’Unione non è rimasta indifferente rispetto a questo problema, avviando riforme per rendere da un lato più efficiente la politica, dall’altro per semplificarla. Questo elaborato quindi analizza le dinamiche degli interventi della politica di coesione economica e sociale attraverso i Fondi strutturali, composti dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo. L’obiettivo degli interventi della politica di coesione è l’eliminazione delle disparità territoriali tra le regioni del continente, ed è in questo quadro che si colloca l’intervento nelle aree urbane; mediante la

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Informazioni tesi

  Autore: Alex Scavolini
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e diritto
  Relatore: Claudia Golino
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 135

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Parole chiave

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unione europea e aree urbane
aree urbane e programmazione 2021-2027
dimensione urbana della politica di coesione
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aree urbane e programmazione 2014-2020
multilevel governance e aree urbane

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