Le strategie di coping nella psicologia dell'emergenza: uno studio empirico

La psicologia ha una responsabilità sociale che, come chiarisce Blandino (2006), consiste nel contribuire a promuovere relazioni più sane, umane.
In questa tesi si è voluto trattare un ambito della psicologia considerato in continua evoluzione e che giorno dopo giorno sta avendo sempre più rilievo, ossia la psicologia dell'emergenza.
Si sono evidenziati i campi di indagine della psicologia dell'emergenza, dalla prevenzione alle procedure descrivendo il defusing, il debriefing, la psycoeducation, il demobilization, lo Stress Inoculation elaborato da Meichenbaum. Ampio spazio è stato dato alle emozioni di coloro che vivono un evento critico e di coloro prestano aiuto, descrivendone i processi emotivi i in particolare emozioni che intercorrono dal momento dell'attivazione al momento di fine servizio, o cessazione dell'emergenza.
Si approfondisce le patologie più frequenti di coloro che costantemente vivono situazioni di stress, ossia di coloro che lavorano nel campo dell'emergenza sanitaria. Questo elaborato, inoltre, descrive gli effetti dello stress e gli elementi centrali del disturbo da stress post traumatico. Infine vengono descritte tutte le strategie di coping che le vittime di qualsiasi natura e grado possano utilizzare, in accordo al costrutto teorico denominato “Tassonomia di Taylor” (Taylor, 1999) in particolare di coloro che sono considerati delle vittime terziarie e che costantemente sono a stretto contatto con tutto quello che può essere definito emergenza, come gli autisti soccorritori in ambito sanitario. A partire dall'analisi della letteratura, lo studio indaga la natura e le tipologie di strategie attive (per esempio se rivolte al problema o alle emozioni oppure le strategie di evitamento rivolto al problema e alle emozioni) analizzando, inoltre, i livelli di stress, la soddisfazione lavorativa, la gestione delle emozioni negative e positive analizzando come queste influiscano sulla scelta del tipo di coping.