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Alterazione del microbiota intestinale e umore: ruolo dei contaminanti e degli additivi alimentari

Il cibo che noi ingeriamo non ha solo la funzione di nutrire il nostro corpo, ma nutre anche i numerosi batteri che vivono all’interno del tratto gastro-intestinale, in un rapporto simbiotico con l’organismo e che costituiscono il microbiota intestinale. Questo è considerato un vero e proprio organo e il suo corredo genetico, il microbioma, è strettamente interconnesso con il genoma umano. Il microbiota intestinale è al centro di una serie di complesse interazioni bidirezionali e dinamiche con i nostri sistemi immunitario, endocrino e nervoso.
Inoltre esso svolge un ruolo centrale nella comunicazione bidirezionale che avviene tra intestino e cervello, tanto che si parla di asse microbiota-intestino-cervello.
E’ stato accertato che una disfunzione di tale asse ha un peso importante nella patogenesi di numerose malattie, tra cui la depressione, e che esiste un legame diretto tra microbiota intestinale e comportamento. Inoltre si è visto che il microbiota intestinale influisce direttamente sullo sviluppo e sul funzionamento sano del cervello nei mammiferi.
Possiamo affermare quindi che salute, comportamento e umore dipendono non solo da ciò che facciamo, ma anche da ciò che ospitiamo.
Ci sono numerose evidenze che un’alimentazione malsana possa aumentare il rischio di sviluppare depressione ed ansia, mentre una dieta sana può diminuire tale rischio e migliorare il nostro benessere psicofisico.
Uno dei principali fattori che influenzano il microbiota intestinale, infatti, è proprio ciò che noi ingeriamo: il cibo con i suoi nutrienti, ma anche tutte le altre sostanze che possono trovarsi accidentalmente o volutamente al suo interno.
In questo lavoro ho cercato di mettere in evidenza gli effetti negativi che contaminanti e additivi alimentari possono esercitare sull’umore e in particolare il ruolo che hanno nel favorire lo sviluppo di disturbi depressivi, proprio a causa della loro capacità di perturbare il microbiota intestinale.

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3 1. Introduzione Il cibo che noi ingeriamo non ha solo la funzione di nutrire il nostro corpo, ma nutre anche i numerosi batteri che vivono all’interno del tratto gastro-intestinale, in un rapporto simbiotico con l’organismo 1 e che costituiscono il microbiota intestinale. Questo è considerato un vero e proprio organo e il suo corredo genetico, il microbioma, è strettamente interconnesso con il genoma umano. Il microbiota intestinale è al centro di una serie di complesse interazioni bidirezionali e dinamiche con i nostri sistemi immunitario, endocrino e nervoso 2 . Inoltre esso svolge un ruolo centrale nella comunicazione bidirezionale che avviene tra intestino e cervello, tanto che si parla di asse microbiota-intestino-cervello. E’ stato accertato che una disfunzione di tale asse ha un peso importante nella patogenesi di numerose malattie, tra cui la depressione, e che esiste un legame diretto tra microbiota intestinale e comportamento 3 . Inoltre si è visto che il microbiota intestinale influisce direttamente sullo sviluppo e sul funzionamento sano del cervello nei mammiferi 1 . Possiamo affermare quindi che salute, comportamento e umore dipendono non solo da ciò che facciamo, ma anche da ciò che ospitiamo 4 . Ci sono numerose evidenze che un’alimentazione malsana possa aumentare il rischio di sviluppare depressione ed ansia, mentre una dieta sana può diminuire tale rischio 5 e migliorare il nostro benessere psicofisico. Uno dei principali fattori che influenzano il microbiota intestinale, infatti, è proprio ciò che noi ingeriamo: il cibo con i suoi nutrienti, ma anche tutte le altre sostanze che possono trovarsi accidentalmente o volutamente al suo interno. In questo lavoro ho cercato di mettere in evidenza gli effetti negativi che contaminanti e additivi alimentari possono esercitare sull’umore e in particolare il ruolo che hanno nel favorire lo sviluppo di disturbi depressivi, proprio a causa della loro capacità di perturbare il microbiota intestinale.

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Informazioni tesi

  Autore: Sonia Sani
  Tipo: Tesi di Master
Master in Operatore in biodiscipline olistiche per la salute - Naturopata olistico esperto in alimentazione naturale
Anno: 2021
Docente/Relatore: Sabina Bietolini
Istituito da: UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 43

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Parole chiave

alimentazione
depressione
umore
additivi alimentari
microplastiche
microbiota
microbioma
contaminanti alimentari
batteri intestinali

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