Studio della stazione a terra per il satellite AtmoCube

3 Introduzione La coinvolgente collaborazione tra studenti e professori dei dipartimenti di fisica e ingegneria dell’università di Trieste sta consentendo la realizzazione di un satellite di tipo amatoriale a scopo didattico. Il satellite Atmocube, che fa parte del progetto CubeSat che coinvolge più di 40 tra scuole superiori e università, mira ad essere uno dei nano satelliti italiani mandati in orbita tramite il lanciatore Vega alla fine di quest’anno. Infatti, se il progetto Atmocube a Trieste era solo un’idea, adesso grazie ai finanziamenti concessi, alla costanza e all’impegno dei professori e degli studenti e all’offerta del lancio è un progetto che si sta attivamente realizzando. La messa in orbita di un satellite, se pur di piccole dimensioni, richiede studi approfonditi nell’ambito della fisica e nei diversi dell’ingegneria. Atmocube diventa per questo un progetto didattico, che prosegue tra gli studenti come oggetto di tesi di laurea o per passione. Scopi della missione Lo scopo del progetto Atmocube è quello di effettuare degli studi sulla Space Weather. Il lancio del satellite in alta atmosfera consente di ottenere, tramite opportuni strumenti di misura, dati sul campo magnetico terrestre e sulle radiazioni provenienti dal sole, corrispondenti a diverse posizioni del satellite durante la sua orbita. Questi fenomeni, come il vento solare, possono influenzare le prestazioni e l’affidabilità dei sistemi tecnologici nello spazio e a terra e possono mettere in pericolo la vita e la salute umana, è quindi utile poterne studiare gli effetti.