Pianificazione, creazione di valore, sostenibilità: aspetti gestionali ed evidenze empiriche. I casi del Gruppo Bancario Iccrea e di BCC Pay

L’obiettivo di questo lavoro è stato quello di incrociare riferimenti teorici, scaturiti dalla letteratura critica rilevante in merito alle questioni trattate o più precisamente di presentare le posizioni di Autori che abbiano potuto avere qualche valore per la ricerca che è stata condotta, con le evidenze empiriche acquisite con un’esperienza diretta sul “terreno di gioco”, su tre aspetti fondamentali della vita dell’impresa: pianificazione, creazione di valore e sostenibilità.
Per fare tale incrocio sono state esaminate le esperienze concrete di due soggetti istituzionali importi, attraverso l’analisi della coerenza, del rigore metodologico e l’utilità degli strumenti utilizzati. Per fare ciò è stato adottato uno specifico modello teorico e specifici schemi interpretativi rispetto al contesto empirico in cui il lavoro è stato inserito.
…Ci siamo posti i seguenti quesiti: a che punto siamo?
A questa domanda si potrebbe rispondere con un altro quesito: quale il livello di rischio a cui sono sottoposte le imprese di fronte a situazioni pandemiche, conflitti armati, disastro ambientale, recessione globale e quanto sono resilienti di fronte ad avversità inattese? Ne consegue che si deve avere la consapevolezza che una nuova realtà non è più alle porte e siamo di fronte a perturbazioni se non addirittura tempeste continue.
Questo monito deve essere peraltro un campanello d’allarme per le imprese impegnate a pianificare un futuro pieno di incertezze. Ormai la pianificazione continua non è più un capriccio o un lusso, ma una necessità o meglio un imperativo. Ciò impone un cambio di mentalità e un approccio alla pianificazione più completo e strategico che richiede soprattutto per chi guida le imprese un approccio coraggioso e determinato per renderle adeguamene resilienti.
Verifiche empiriche dimostrano che il divario tra intenzioni e realtà è ancora molto ampia e i progetti di trasformazione stentano a decollare. Per affrontare queste sfide occorre assicurare quattro condizioni:
• disporre di dati di qualità elevata, con flussi continui e aggiornati che implica di avere la disponibilità di strumenti di automazione che riducano il tempo di lavorazione.
• Assicurare elevata attenzione all’analisi degli scenari, che ha maggiore rilevanza strategica e permette di elaborare piani più solidi e documentati.
• Ridurre / eliminare il gap di competenze attraverso specifiche attività di formazione e di reskilling.
• Avere la disponibilità dì una infrastruttura tecnologica che consenta di pianificare in modo integrato ed efficiente per disporre di tutte le informazioni per il controllo dei risultati. Le continue perturbazioni che caratterizzano lo senario di riferimento richiedono quindi di dare priorità a quelle iniziative che portano l’intero processo di panificazione ad un livello di maturità, che include strumenti di avanguardia per assumere decisioni rapide e consapevoli in una prospettiva di lungo termine.
Qual è lo stato di consapevolezza in termini di creazione di valore e sostenibilità?
Ciò che ho maturato nel confronto con i diversi attori impegnati sul campo è che per vincere la sfida della competizione in un mercato in continuo divenire, il "vecchio" non può restare uguale a sé stesso. Se vuole continuare a vivere può e deve farlo in funzione del “nuovo”, unica ricetta per continuare a operare nel futuro. Su tale necessità non è ancora maturata un’adeguata consapevolezza, ma che rappresenta un formidabile fattore strategico è proprio la sostenibilità. Fattore certamente immateriale, ma estremamente concreto. È un’aspettativa, è altresì un’esigenza e una fonte di profitto.