Skip to content

Responsabilità penale in materia di violazione del diritto d'autore

Scopo del presente lavoro è di analizzare la nascita, l’evoluzione storica e gli sviluppi più recenti di una peculiare branca del diritto, che potremmo definire come il “diritto penale d’autore”.
Vedremo tra breve come sin dalle origini al diritto d’autore, così come ai diritti ad esso connessi, sia stata fornita concreta tutela primariamente attraverso istituti del diritto pubblico, in primis il diritto penale.
Nondimeno, nelle pubblicazioni accademiche penalistiche non è mai stata prestata una grande attenzione alle problematiche relative all’esatta ricostruzione delle numerose ipotesi delittuose concernenti le creazioni artistiche dell’ingegno umano.
I fattori determinanti questo atteggiamento sono molteplici. Tanto per l’individuazione dei possibili soggetti attivi di alcune figure, quanto soprattutto per l’esatta ricostruzione dell’elemento materiale del reato, è indispensabile fare riferimento alle disposizioni della legge 22 aprile 1941, n° 633 (l.aut.), corpus normativo centrale della disciplina del diritto d’autore in Italia.
Se da una parte, dunque, sono i cultori del diritto industriale a possedere e padroneggiare al meglio gli strumenti necessari per una corretta analisi di questo variegato gruppo di disposizioni, d’altra parte la conoscenza di tale apparato nozionistico e concettuale si rivela condizione necessaria ma non sufficiente.
La complessità, talora anche la non perfetta formulazione, di molte fattispecie di reato, costruite spesso per relationem, il variegato quadro degli interessi in gioco, l’impressionante accelerazione normativa e tecnologica dell’ultimo ventennio, e le incertezze interpretative che ne sono conseguite, sono solo alcuni dei fattori per cui risulta imprescindibile, qui più che altrove, attingere al patrimonio scientifico penalistico, alla forza illuminante e vincolante dei principi generali ad esso sottesi, primi fra tutti il principio di legalità ed il suo corollario, il principio di tassatività, al fine di ricostruire in concreto e con la dovuta precisione le condotte vietate dalla legge.
L’approccio multidisciplinare necessario per operare una corretta analisi in subjecta materia è probabilmente uno dei motivi per cui tanto i cultori del diritto penale, quanto gli studiosi del diritto industriale, non hanno concentrato la propria attenzione ed i propri sforzi esegetici sull’interpretazione delle disposizioni penali in materia di diritto d’autore.
A ben vedere, però, l’elemento che ha contribuito in maniera decisiva in passato al perdurare di questa situazione di relativo disinteresse è di ordine prettamente cronologico. Sino all’emanazione della legge n° 406/1981, infatti, eventuali violazioni degli altrui diritti di esclusiva inerenti le opere dell’ingegno erano sanzionate, peraltro in maniera assai blanda, ai sensi del solo art. 171 l.aut., unica disposizione penale nell’impianto normativo originario della legge n° 633/1941.
Solo sul finire degli anni settanta, con lo sviluppo e la diffusione di massa della tecnologia analogica, in grado di riprodurre a costi contenuti i prodotti dell’industria culturale, e con essa delle possibilità concrete di ledere i diritti esclusivi di riproduzione e diffusione delle altrui opere creative, il legislatore ha progressivamente moltiplicato ed inasprito le ipotesi delittuose, attraverso una lunga e talora disorganica sequela di provvedimenti.
E’ subito apparso evidente dalle letture che hanno preceduto la stesura del presente lavoro il rapporto strettissimo, quasi di causa ed effetto, che in questa materia intercorre tra tecnologia e diritto. Gli sviluppi, sino a poco tempo addietro imprevedibili, della scienza tecnica ed informatica e delle telecomunicazioni non solo hanno progressivamente moltiplicato le possibilità di fruizione, riproduzione e diffusione delle opere dell’ingegno e dei supporti materiali su cui queste sono incorporate; hanno dato vita essi stessi a nuovi prodotti dell’ingegno umano, quali i programmi per elaboratore e le opere multimediali, a loro volta bisognosi di tutela sul piano giuridico.
In considerazione di ciò abbiamo ritenuto imprescindibile articolare la nostra analisi in funzione dei vari episodi normativi con cui il legislatore italiano ha progressivamente risposto alle istanze di tutela insorte con lo sviluppo di nuove tecnologie e, consequenzialmente, di nuove modalità di lesione dei diritti esclusivi di autori e produttori.
D’altra parte è, questo, un settore dell’ordinamento che non si presta ad essere analizzato e compreso a fondo prescindendo dall’evoluzione storica dei suoi istituti, della scienza tecnica, delle abitudini sociali e degli orientamenti della giurisprudenza penale, le cui decisioni sono risultate spesso determinanti ai fini dell’esatta ricostruzione di fattispecie.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 Scopo del presente lavoro è di analizzare la nascita, l’evoluzione storica e gli sviluppi più recenti di una peculiare branca del diritto, che potremmo definire come il diritto penale d autore . Vedremo tra breve come sin dalle origini al diritto d’autore, così come ai diritti ad esso connessi, sia stata fornita concreta tutela primariamente attraverso istituti del diritto pubblico, in primis il diritto penale. Nondimeno, nelle pubblicazioni accademiche penalistiche non è mai stata prestata una grande attenzione alle problematiche relative all’esatta ricostruzione delle numerose ipotesi delittuose concernenti le creazioni artistiche dell’ingegno umano. I fattori determinanti questo atteggiamento sono molteplici. Anzitutto, molte delle fattispecie di reato ascrivibili a questo settore dell’ordinamento si pongono come precetti meramente sanzionatori di comportamenti già illeciti ai sensi della normativa civilistica di riferimento. Condizione necessaria per un’analisi attendibile ed approfondita risulta dunque essere una conoscenza precisa ed aggiornata della suddetta normativa. Tanto per l’individuazione dei possibili soggetti attivi di alcune figure, quanto soprattutto per l’esatta ricostruzione dell’elemento materiale del reato, è indispensabile fare riferimento alle disposizioni della legge 22 aprile 1941, n° 633 (l.aut.), corpus normativo centrale della disciplina del diritto d’autore in Italia. Se da una parte, dunque, sono i cultori del diritto industriale a possedere e padroneggiare al meglio gli strumenti necessari per una corretta analisi di questo variegato gruppo di disposizioni, d’altra parte la conoscenza di tale apparato nozionistico e concettuale si rivela condizione necessaria ma non sufficiente. La complessità, talora anche la non perfetta formulazione, di molte fattispecie di reato, costruite spesso per relationem, il variegato quadro degli interessi in gioco,

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Marco Dibenedetto
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2002-03
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Carlo Federico Grosso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 229

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

internet
diritto penale
tutela del diritto d'autore
tutela giuridica del software
pirateria audiovisiva
legge n. 248-2000
pirateria fonografica
d. lgs. 68-2003
diritto d'autore

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi