Skip to content

La filosofia della prassi in Antonio Labriola

Nella temperie filosofica, politica e culturale italiana di fine Ottocento, la figura di Antonio Labriola viene ormai riconosciuta nella sua centralità e importanza, con chiarezza sempre maggiore.
La vicenda del marxismo teorico in Italia inizia, infatti, con i suoi Saggi sulla concezione materialistica della storia, che fanno del Cassinate «il maggiore e il più profondo interprete e ripensatore, staremmo a dire “traduttore” (nel senso gramsciano del tradurre) del pensiero di Marx e di Engels in termini non solo di lingua nel senso stretto della parola, ma di cultura e storia italiana, e insieme uno dei più genuini interpreti del marxismo nell’Europa del suo tempo» .
La preoccupazione maggiore di Labriola è di contribuire a suscitare anche nel nostro paese una forte coscienza di classe, dando al proletariato italiano gli strumenti teorici per adeguare la sua azione pratica al livello dei partiti socialisti europei più avanzati. Per questo cerca di impiegare le sue risorse intellettuali nella diffusione integrale della dottrina marxista come pensiero rivoluzionario scaturito da una precisa critica dell’economia e della società e fondato su una peculiare concezione filosofica.
La lettura fatta in passato, era animata da intenti ideologici che, essendo interessati allo sfruttamento polemico del suo nome, raramente cercavano di ridare il suo pensiero autentico, basandosi piuttosto, sia fra gli amici che fra i nemici, su interpretazioni di comodo che ne falsavano il contenuto e il valore . Così, a cominciare da Turati, i socialisti contemporanei del Cassinate, per ridurre la portata delle critiche labrioliane alla loro politica e ai loro libri, diffusero e alimentarono l’immagine di un Labriola chiuso nel suo mondo accademico, incapace di cogliere le dinamiche sociali e politiche concrete, e quindi di contribuire efficacemente all’affermazione pratica del movimento socialista. Dopo la scissione maturata all’interno del partito socialista italiano, il recupero della figura e dell’opera di Antonio Labriola fatta all’interno del PCd’I significa, nelle intenzioni di Togliatti, marcare il distacco dagli ex compagni e insieme trovare anche in Italia la riprova storica della necessità del passaggio da Hegel a Marx, attraverso la mediazione di Spaventa, cercando di ritrovare in Labriola quasi un’anticipazione del marxismo-leninismo .
Croce, invece, per evidenziare l’originalità delle sue critiche alla concezione materialistica della storia, ma anche per diminuire i debiti teorici verso il suo maestro, tende a sottolineare soprattutto i limiti filosofici del Cassinate.
Lo sviluppo del marxismo come “materialismo storico” e “filosofia della prassi” serve anche a Croce e Gentile nella fase iniziale della elaborazione delle rispettive posizioni neoidealiste, come a Labriola si richiamano prima Mondolfo e poi Gramsci per reimpostare una costruzione del pensiero di Marx in senso filosofico; ma l’opera del Cassinate non verrà approfondita da nessuno di essi.
Ancor’oggi è aperta la questione sulla portata dello sviluppo dato alla filosofia marxista da Labriola, e in particolare, non è sempre chiarito che cosa egli intende per filosofia della prassi.
Come si è cercato di dimostrare, Labriola non prevede però la dissoluzione della filosofia a favore della scienza, bensì auspica un rapporto in cui scienza e filosofia costituiscano due momenti distinti, ma non separati. Il Cassinate tende, cioè, a costruire un modello di sapere che, senza ricadere nell’apriorismo di certa metafisica, non rinunci alla certezza dei suoi asserti. Egli vuole costruire una Leben-und-Weltanschauung in cui i contenuti particolari offerti dalle scienze vengano organizzati attraverso degli schemi interpretativi che accettino di essere continuamente rivedibili in presenza di nuovi risultati. La differenza fra scienze esatte e scienze umane riguarda l’oggetto: queste ultime sono scienze storiche, e, avendo a che fare con un oggetto mai completamente determinato, non possono essere considerate capaci di risultati definitivi: la loro precisione sarà sempre soggetta a revisione; revisione che inevitabilmente si estende anche ai metodi interpretativi e quindi alla visione globale.
Con la stessa ottica Labriola guarda alla politica, tendendo ad impostare una teoria della politica basata sulla conoscenza delle condizioni e dei limiti della sua azione, in cui il compito di realizzare la rivoluzione comunista è affidato alla paziente opera di educazione delle masse.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
4 INTRODUZIONE Nella temperie filosofica, politica e culturale italiana di fine Ottocento, la figura di Antonio Labriola viene ormai riconosciuta nella sua centralità e importanza, con chiarezza sempre maggiore. La vicenda del marxismo teorico in Italia inizia, infatti, con i suoi Saggi sulla concezione materialistica della storia, che fanno del Cassinate «il maggiore e il più profondo interprete e ripensatore, staremmo a dire “traduttore” (nel senso gramsciano del tradurre) del pensiero di Marx e di Engels in termini non solo di lingua nel senso stretto della parola, ma di cultura e storia italiana, e insieme uno dei più genuini interpreti del marxismo nell’Europa del suo tempo» 1 . La preoccupazione maggiore di Labriola è di contribuire a suscitare anche nel nostro paese una forte coscienza di classe, dando al proletariato italiano gli strumenti teorici per adeguare la sua azione pratica al livello dei partiti socialisti europei più avanzati. Per questo cerca di impiegare le sue risorse intellettuali nella diffusione integrale della dottrina marxista come pensiero rivoluzionario scaturito da una precisa critica dell’economia e della società e fondato su una peculiare concezione filosofica. La lettura fatta in passato, era animata da intenti ideologici che, essendo interessati allo sfruttamento polemico del suo nome, raramente cercavano di ridare il suo pensiero autentico, basandosi piuttosto, sia fra gli amici che fra i nemici, su interpretazioni di comodo che ne falsavano il contenuto e il valore 2 . Così, a cominciare da Turati, i socialisti 1 D.Cantimori, Studi di storia, Einaudi, Torino 1959, p. 695.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: GIOVANNI PINNA
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1995-96
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Michele Lenoci
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 226

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

antonio labriola
filosofia della prassi
marxismo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi