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1. Il linguaggio settoriale
Il linguaggio settoriale è generalmente inteso come una varietà di lingua utilizzata «[…]
in ambiti specifici della vita sociale e professionale[…]».1
«Ci sono linguaggi settoriali delle scienze (la matematica, la fisica, la chimica, la
biologia, la fonetica, la chirurgia) o del diritto e dell’amministrazione, ma anche di
hobby come il modellismo, di sport come il calcio, di giochi come gli scacchi.»2
Ogni specifico linguaggio settoriale non è isolato nel suo contesto, ma è facilmente
riscontrabile l’esistenza di una costante relazione di scambio tra i vari tipi di
linguaggi settoriali, e questi ultimi con l’italiano comune.
Il lessico del linguaggio settoriale si forma essenzialmente in due modi: «[…]si
prendono in prestito da altre lingue, parole o unità polirematiche che la lingua comune
non possiede, e che sono proprie di quel determinato settore[…]» oppure «[…]si usano
parole che sono già della lingua comune ma le si specializza attraverso una
rideterminazione semantica, cioè attraverso l’acquisizione di un nuovo significato,
proprio di quel settore[…]»3
2. Il lessico del ciclismo
Nell’analisi dei quotidiani (La Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport – Stadio e
Tuttosport) e dei due settimanali (Sportweek, settimanale de La Gazzetta dello Sport con
articoli inediti su tutti gli sport, e Il mondo del ciclismo, organo ufficiale della
Federazione Ciclistica Italiana) si è potuto notare come la stampa sportiva del ciclismo
faccia frequentemente uso alle rideterminazioni semantiche, coniate a regola d’arte dalla
fantasia dei giornalisti, e abbia importato, soprattutto dal lessico francese e inglese,
alcuni termini piuttosto interessanti che di solito sono utilizzati come sinonimi di quelli
italiani.
1
M. Aprile, Dalle parole ai dizionari, Bologna, Il Mulino, 2005, p. 51
2
Ibidem, pp. 52
3
Ibidem, pp. 52
7
3. Rideterminazioni semantiche
Per ciò che riguarda il processo di rideterminazione semantica si possono elencare
sostantivi come anello e muro e verbi come aspirare, battezzare ed evaporare.
Per spiegare in maniera corretta in cosa consiste la rideterminazione semantica di tali
termini occorre fare un confronto tra i significati assunti nell’uso comune e quelli che
hanno nel panorama giornalistico del ciclismo.
Sfogliando le pagine del De Mauro alla voce anello troviamo la seguente spiegazione:
a|nèl|lo
s.m.
FO 1 cerchietto di metallo spec. nobile o di altro materiale prezioso, spesso decorato con gemme,
perle e sim., che si porta alle dita delle mani come ornamento, come segno di una dignità o come
simbolo di un legame affettivo: a. con brillanti, a. del vescovo, portare l’a., il fidanzato le ha
regalato un magnifico a. | anello nuziale: gli sposi si sono scambiati gli anelli
2 oggetto, elemento o struttura circolare: anelli delle tende, anelli di una catena, portare anelli
d’oro alle orecchie, l’a. di una pista automobilistica, l’a. delle mura
3 CO spec. al pl., pasta minuta da brodo
4 TS anat., apertura naturale rotonda o ellittica: a. ombelicale
5 TS zool. ⇒metamero
6 TS bot., nei funghi delle Agaricacee, membrana che circonda il gambo al disotto del cappello
7 TS chim., composto i cui atomi formano una catena chiusa
8 TS sport, al pl., attrezzo ginnico costituito da due anelli spec. di legno sospesi a due funi
parallele, usato per esercizi di sospensione e di oscillazione
9 TS tess., al pl., cascami di lana o cotone che restano arrotolati ai cilindri delle macchine di
preparazione e di filatura
10 TS econ. ⇒ring
11 TS mat., in algebra, ogni insieme di elementi in cui le operazioni somma e prodotto siano
definite in modo che la somma soddisfi le proprietà associativa, commutativa e di risolubilità
dell’equazione per ogni coppia di elementi dell’insieme, mentre il prodotto soddisfi le proprietà
associativa e distributiva
12a TS cinem., spezzone di pellicola stampata, contenente una sequenza compiuta, con gli
estremi incollati per consentire un passaggio continuo nel proiettore della sala di doppiaggio
12b TS cinem., brano della colonna sonora di un film
13 LE ricciolo di capelli, boccolo
14 RE tosc., ditale
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Nel linguaggio ciclistico l’anello è semplicemente un sinonimo di circuito. Con questo
termine si è soliti indicare il circuito di forma ellittica su cui si svolgono tutte le gare di
ciclismo su pista.
Passando ai verbi ed ricercando sul dizionario la voce aspirare troviamo il seguente
significato:
a|spi|rà|re
v.tr. e intr.
AU
1 v.tr., immettere nei polmoni attraverso il naso o la bocca: a. l’aria, il fumo
2 v.tr., di macchine, estrarre da un ambiente gas, liquidi o polveri traendoli a sé: un dispositivo
per a. l’acqua, il gas
3 v.tr. TS fon., pronunciare un suono con aspirazione
4 v.tr. OB LE fig., ispirare
5 v.intr. (avere) AU tendere, mirare a qcs. con desiderio e tenacia: a. alla gloria, a. alla
promozione
6 v.intr. (avere) LE spirare propizio, essere favorevole: a te cui fato aspira | benigno (Leopardi)
La voce aspirare nel ciclismo rimanda ovviamente al termine originario. Tale termine si
mostra come un sinonimo di termini come riprendere, risucchiare, riacciuffare, termini
questi ultimi solitamente più usati.
La voce battezzare nel ciclismo ha un significato che porta ad una precisa dinamica di
corsa. Battezzare la ruota di un avversario significa mettersi immediatamente dietro
l’avversario più temibile studiandone tutti i movimenti nel tentativo di sopravanzarlo
nel momento più opportuno. Sul dizionario invece le tre accezioni rimandano al
carattere religioso del termine:
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bat|tez|zà|re
v.tr. (io battézzo)
1 AU rendere cristiano amministrando il battesimo: il sacerdote ha battezzato cinque bambini | BU
estens., bagnare, spruzzare qcn. con acqua; scherz., b. il vino, annacquarlo | OB scherz., essere stato
battezzato di domenica, essere sciocco
2 AU dare un nome a qcn. per mezzo del battesimo: lo hanno battezzato Carlo | estens., chiamare,
denominare qcn., qcs.
3 BU fam., tenere a battesimo qcn., fare da padrino o da madrina
Infine il verbo evaporare è spiegato sul De Mauro Paravia con la seguente accezione:
e|va|po|rà|re
v.intr. e tr. (io evapóro, evàporo)
1a AD v.intr. (essere) trasformarsi in vapore: l’alcol evapora facilmente, è evaporato quasi tutto
il liquido
1b v.intr. (avere) TS tecn., perdere liquido per evaporazione: la soluzione ha evaporato
2 v.intr. (essere) CO estens., svanire, dissolversi: l’aroma è evaporato
3 v.intr. (essere) BU fig., perdere di efficacia, affievolirsi
4 v.tr. CO trasformare in vapore: e. un liquido
5 v.tr. BU fig., di sentimento, manifestare, sfogare
Gli esperti di ciclismo usano questo termine per indicare la diminuzione di un vantaggio
oppure lo svanire di una fuga in cui il vantaggio accumulato è stato colmato dagli
inseguitori.
4. I prestiti
Il prestito, cioè l’accoglimento in una lingua di una parola proveniente da un’altra
lingua, è una delle componenti fondamentali del lessico italiano.
4
L’acquisizione di termini stranieri, assieme alla rideterminazione semantica, è il
procedimento più utilizzato per la formazione del linguaggio settoriale del ciclismo.
Principalmente sono due le lingue da cui si acquisiscono tali termini: il francese, poiché
la Francia e il Belgio sono le patrie storiche del ciclismo, assieme all’Italia, per il fatto
che la prime competizioni di una certa rilevanza nacquero proprio in quella che fu
4
M. Aprile, Dalle parole ai dizionari, Bologna, cit., p. 83.
10
l’antica terra dei Galli (la prima edizione della Parigi-Roubaix e Parigi-Tours è del
1896, il primo Tour de France fu organizzato nel 1903); l’inglese per via del peso ormai
assunto nella nostra cultura contemporanea
Ecco ora un elenco di alcuni prestiti suddivisi secondo la stratigrafia cioè in base alle
zone di provenienza:
¾ I francesismi
Di sicuro è il francese la lingua da cui il linguaggio del ciclismo attinge maggiormente.
Alcune volte si tratta di termini che non hanno un corrispondente esatto in italiano ed è
il caso di termini come entourage e finisseur, che per essere tradotti correttamente in
italiano avrebbero bisogno di una perifrasi. Nel caso di Grande Boucle, coequiper e
grimpeur ci troviamo di fronte ai cosiddetti prestiti di lusso. I prestiti di lusso sono
quelli per cui l’italiano ha già un corrispondente, almeno approssimativo.
5
Infatti il
termine Grande Boucle è un altro modo di nominare il Tour de France, alla parola
coequiper corrisponde l’unità polirematica compagno di squadra, infine la parola
grimpeur corrisponde a scalatore.
¾ Gli anglicismi
Nel corso dei secoli l’inglese era considerata una lingua come le altre poiché la lingua
“internazionale” era considerata il francese. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento
la geografia linguistica sposta il suo asse oltre Manica, fissandosi in pianta stabile nel
Novecento. Il vocabolario degli sport non è estraneo a questo cambiamento e il
Novecento vede una continua importazione di termini inglesi in tutti gli sport, ciclismo
compreso.
6
Nel caso del linguaggio ciclistico non si tratta di termini relativi a caratteristiche della
bici o a ruoli dei ciclisti tranne il termine cronoman che indica lo specialista nelle
cronometro. Il termine big è valido per qualsiasi sport ed indica i migliori relativamente
ad un dato sport. Gli altri termini sono bluff, importato dal mondo del poker, indoor, che
indica la presenza di una competizione al coperto (nel caso del ciclismo ovviamente si
5
Ibidem, p. 89.
6
M. Aprile, Dalle parole ai dizionari, Bologna, cit., p.99.