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CAPITOLO 2 – LE CAMPAGNE SOCIALI NEI VARI
SETTORI DELLA COMUNICAZIONE
1. Cos’è una campagna di comunicazione?
Saper costruire un adeguato progetto comunicativo è, come abbiamo visto, un piano
necessario per ogni ambito pubblico e privato. Esso decide e guida tutte le strategie
per arrivare al raggiungimento di obiettivi prefissati. È un lavoro per nulla semplice,
poiché prevede un’organizzazione, una competenza e una conoscenza professionale
di quelli che sono gli strumenti, i temi, i budget e i tempi a disposizione.
Per avere esiti positivi deve essere misurabile in ogni suoi punto, in caso sia
necessario ottimizzare e ridimensionare passo per passo ogni nodo del progetto.
FIGURA 1
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Immagine tratta dal sito web di Fabio Zanchetta, “Una campagna di comunicazione. Ideazione
& pianificazione strategie”, Obiettivi, strategia, media plan: costruire un piano di comunicazione,
https://www.fabiozanchetta.it/una-campagna-di-comunicazione/
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• Il primo passo riguarda l’analisi dello scenario, comprendendo la ricerca e la
conoscenza del contesto attuale.
• Individuare gli obiettivi è tra i punti più importanti in quanto la buona scelta dei
traguardi è alla base della campagna. Questi devono essere oggettivi e reali.
• Individuare il target di riferimento serve per poter scegliere lo stile, il codice e il
mezzo da utilizzare.
• Scelto il destinatario, individuare la strategia prevede la costruzione del contenuto e
del suo registro linguistico.
• I contenuti variano a seconda dell’area, si può essere interessati a lanciare un nuovo
prodotto, a creare coinvolgimento, generare consapevolezza e coinvolgimento
intorno ad un prodotto/servizio/informazione, incentivare conversazioni su un
argomento.
• Gli strumenti possono essere svariati; può presentarsi come una campagna online
che offline, per questo i mezzi possono essere digitali come: social network, siti web,
e-mail e blog. Oppure in analogico troviamo: cartelloni, insegne, locandine, volantini
e dépliant.
• Per verificare l’adeguatezza del progetto, ci possiamo servire di fasi di monitoraggio,
prefissando degli indici da seguire e tenerli sotto controllo tramite strumenti digitali
e non, e se necessario correggerli.
• Infine, decidendo i tempi e il budget è possibile monitorare più facilmente e più
accuratamente i risultati e scegliere i canali da utilizzare.
1.1 Piano di comunicazione del Governo
Lo scopo delle campagne comunicative portate avanti dal governo non è solo quello
di informare, ma di fare in modo che i cittadini collaborino per cui è necessario che
l’attività istituzionale e le strategie di comunicazione siano parte integrante delle
mansioni del Governo, della Presidenza e delle Amministrazioni.
Il sottosegretario di ogni Ministero individua alcuni temi come formazione di
identità civile, comportamenti cooperativi legati al benessere comune,
all’alimentazione, al risparmio, alla legalità e campagne di servizio scolastico,
amministrativo, e le espone alle cariche.
“Il coordinamento del Piano spetta al Sottosegretario all’informazione, la
comunicazione istituzionale e all’editoria, in collaborazione con il Portavoce
del Presidente del Consiglio dei ministri. Il Dipartimento per l’informazione
e l’editoria assicura il supporto necessario”.
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I programmi di ogni campagna prevedono le fasi di progettazione e pianificazione
che abbiamo analizzato in precedenza. Gli effetti che si vogliono generare sono la
comprensione dell’informazione, le azioni svolte dopo averle recepite e fare in
modo che abbiano risultati e comportamenti duraturi.
1.1.1 “Riprendiamoci il gusto del futuro”
La campagna nazionale di vaccinazione anti-Covid, trasmessa in onda televisiva e
sui social network nel giugno 2021 per sensibilizzare la popolazione all’importanza
del vaccino contro il Covid-19. Realizzata dalla Presidenza del Consiglio dei
ministri e dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria, prevede la
partecipazione di molte figure famose e non provenienti da diversi settori: Mara
Venier, Roberto Mancini, Federica Pellegrini, Amedeus, Paolo Bonolis e tanti
altri…
L’idea comprende un breve video nel quale si chiede ai personaggi cosa avrebbero
voluto fare passata la pandemia. C’è chi desidera tornare alla normalità, gli sportivi
desiderano gareggiare con il tifo sugli spalti, gli chef chiedono di avere i clienti nei
loro ristoranti; attività che nel periodo dell’epidemia erano proibite per evitare
l’innalzamento dei contagi. Verso la fine del video si ricorda che l’unica possibilità
per raggiungere questi obiettivi sia consigliare al pubblico di rispettare comunque
le norme per il contenimento e invogliarlo a fare il vaccino. Simbolo dello spot è la
“V” di vaccino fatta con le dita indice e medio della mano.
1.1.2 “Evento Expo: mangia sano, investi in salute”
Nel 2015 l’Italia ebbe l’opportunità di organizzare l’Esposizione Universale a
Milano, incentrando l’intero evento sul tema dell’alimentazione e sullo sviluppo
sostenibile. Un appuntamento durato cinque mesi, che ha richiesto l’impegno di
istituzioni, ministeri, enti pubblici e locali, settori privati e aziende a livelli nazionali
e internazionali. Ogni paese aveva il proprio padiglione e ognuna di queste
categorie presentava la loro idea di risoluzione e prospettiva sul problema della
nutrizione e tutto ciò che ne concerne.
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Un’attrattiva che ha avuto esiti più che positivi, unendo un tema di cui era arrivato
il momento di parlare e l’intrattenimento di un evento, incrementando la crescita di
turisti nella metropoli e nel paese, e dando visibilità ai settori agroalimentari italiani
di farsi conoscere in tutto il mondo, senza dimenticare che sono stati raccolti fondi
e numerose soluzioni per combattere lo spreco alimentare.
Al centro del padiglione italiano trovavamo l’Albero della Vita, il quale
rappresentava il concetto di affondare le radici nel passato e contemporaneamente
guardare al futuro. Il simbolo dell’Expo2015 racchiudeva i concetti principali:
l’architettura imponente ritraeva l’interesse della nostra nazione, mostrando la sua
esperienza, cultura e progettualità, in tematiche non solo legate al cibo ma anche
sulle nuove tecnologie, sulla moda sostenibile, sull’energia rinnovabile e sull’arte.
1.1.3 Opuscolo cartaceo del Servizio Civile
Universale
“Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale sin
dal 2002 per promuovere il servizio civile tra i giovani ha realizzato diversi
prodotti editoriali. In particolare, in questi anni sono stati realizzati una
pubblicazione e sette dépliant informativi. Obiettivo di tutte le pubblicazioni
è stato hanno quello di far capire come questa esperienza contribuisce alla
formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani che vi
partecipano.”
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Il servizio di informazione del dipartimento nell’ottobre del 2019 mette a
disposizione un opuscolo diviso in varie sezioni nel quale si rendevano note le
nuove modifiche del servizio civile, stampato fronte retro e ripiegato a libretto.
Nella prima parte si presenta l’origine del servizio e l’importanza di sceglierlo; e
nella seconda tutte le informazioni importanti per farne parte e cosa offre.
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tratta dal sito web del “Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale”,
Opuscolo informativo sul Servizio Civile Universale,
https://www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/sx/informazioni/area-
comunicazione/opuscolo.aspx
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FIGURA 2
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Questo servizio svolge attività di volontariato in organizzazioni statali, ossia
protezione civile, ambientale, assistenza, promozione culturale e difesa non armata,
e permette ai ragazzi che lo eseguono, una formazione personale che li avvicina al
mondo del lavoro e delle professioni. Esso offre non solo esperienze in territorio
nazionale ma anche internazionale, offrendo un’occasione di conoscere altre culture
e realtà.
1.1.4 Il governo sbarca sui social
Il Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei
ministri inizia a pubblicare contenuti sulle piattaforme Facebook, Instagram,
Twitter, Youtube e Flickr. Il 31 gennaio 2018 sbarca su Instagram il profilo
“politicheeuropee”, il cui primo post presenta il sottosegretario e il Capo del
dipartimento, intenti a navigare sul nuovo sito web “politicheeuropee.gov.it”. Col
tempo, la pagina ha promosso opportunità e servizi, news e pillole di “accade
oggi”, eventi e personaggi del passato e di tutta Europa.
2. Le campagne di comunicazione aziendale
Le campagne di comunicazione aziendale vanno programmate nei minimi dettagli;
bisogna lavorare sul linguaggio, sullo stile e su tutto ciò che concerne la parte
verbale: pubblicità, dichiarazioni stampa e comunicati. È inoltre necessario
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Immagine tratta dal sito web del “Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile
universale”, Opuscolo informativo sul Servizio Civile Universale,
https://www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/sx/informazioni/area-
comunicazione/opuscolo.aspx