spesso va incontro ad atrofia molto pronunciata nei soggetti 
vecchi. I lobi intermedi sono sempre i piu  piccoli ed il loro 
contorno e  irregolare. Il lobo sinistro laterale ha forma 
ovoidale, ad asse obliquo ventralmente  ed a destra; mentre e  
nettamente piu  piccolo del destro laterale nei giovani, diventa 
piu  grosso nei vecchi soggetti. Il lobo caudato possiede un 
processo caudato molto distinto, addossato al polo craniale del 
rene destro, mentre il processo papillare non e  distinguibile, 
essendo scomparsi i suoi limiti. Il fegato e  orientato molto 
obliquamente, in direzione ventrale e da destra a sinistra. Il suo 
asse maggiore forma un angolo di circa 45  rispetto ad un piano 
trasversale e i 2/3 della sua massa sono situati a destra del piano 
mediano.Percio , il legamento trangolare destro e  breve e 
prende attacco molto in alto in vicinanza del margine dorsale 
del diaframma, dove si insinua leggermente tra questo muscolo 
ed il rene destro. Per contro il legamento triangolare sinistro , 
piu  lungo e consistente, e  situato in basso e prende inserzione 
in prossimita  della parte di mezzo del centro frenico. Il 
 legamento coronario e  molto robusto ; il legamento falciforme 
e  relativamente breve, con un legamento rotondo piu  ispessito, 
applicato al di sotto del peritoneo parietale, nella meta  caudale 
del suo decorso. Il legamento epato-renale si porta dal processo 
papillare al rene destro e alla base del cieco. Sulla faccia 
diaframmatica, il solco della vena cava e  lungo e largo. I 
rapporti della faccia caudale sono segnati dalle impronte : 
gastrica, su piu  della meta dorsale del lobo sinistro; duodenale, 
lungo il margine ventrale e destro della porta del fegato; renale, 
sul processo caudato; ciecale, sulla parte adiacente del lobo 
destro; infine, colica, sul terzo, talvolta perfino i 2/3 ventrali dei 
diversi lobi. Nell adulto, il fegato non oltrepassa quasi l arco 
costale. Il lobo destro laterale arriva talvolta fino al livello del 
primo processo trasverso lombare, piu  spesso non va al di la  
dell estremita  dorsale della diciottesima costa e, perfino, della 
diciassettesima nei vecchi soggetti. L estremita opposta, 
occupata dal lobo sinistro laterale, si trova sotto la parte declive 
dell arco costale sinistro, a livello dell estremita  ventrale della 
 settima o ottava costa. Il ramo sinistro dell arteria epatica e 
quello della vena porta sono nettamente piu grossi di quello 
destro ed irrorano tutto l organo, ad eccezione del lobo destro 
laterale e del processo caudato. Le due vene epatiche principali 
per contro raccolgono, ciascuna, il sangue della meta 
corrispondente del viscere. Il condotto epatico sinistro e  piu  
grande di quello destro, il quale riceve la bile soltanto dal lobo 
destro laterale e dal processo caudato. Mancando la cistifellea, il 
condotto coledoco nasce dalla giunzione dei due condotti 
epatici; e  relativamente largo(da 10 a 25 mm) e possiede una 
parete molle ed elastica. E  lungo 6-8 cm e sbocca 12-15 cm al 
di la  del piloro, in un ampolla epatopancreatica caratteristica. 
 
 
 
  
 
 
  
 
  
Cenni di fisiologia*2 
Nel fegato si svolgono innumerevoli processi metabolici di 
ossidazione , riduzione, di degradazione e di sintesi nell ambito 
del metabolismo dei glicidi, dei protidi, dei lipidi, dei composti 
azotati non proteici, degli acidi biliari, dei pigmenti biliari e di 
numerose vitamine, funzioni strettamente collegate fra loro. I 
rapporti di interdipendenza fra le numerose funzioni epatiche, 
essendo quella biliare la sola relativamente indipendente, fanno 
si che un danneggiamento epatico, di solito, comporti 
l alterazione di piu funzioni. L epatectomia totale e 
incompatibile con la vita. Molto diverse  risultano le 
conseguenze dell epatectomia parziale, e  dimostrato (nel cane) 
che perdite dell organo del 75 % del totale esitano nella 
ricostruzione dell organo in tempi compresi fra le  6 e le 8 
settimane. Nel ratto cio avviene ancora piu  rapidamente (3 
settimane). 
 Fegato e metabolismo glicidico: 
 Il fegato e il piu grosso deposito di glicogeno. Nei 
monogastrici (come nel vitello non divezzo) e   sintetizzato 
principalmente a partire dal  glucosio epatico, esso puo  essere 
sintetizzato anche a partire da altri metaboliti quali amminoacidi 
glucogenetici e lipogenetici, il cui scheletro carbonioso da  
luogo alla formazione di glucosio, acido lattico, gli acidi grassi 
a numero dispari di atomi di carbonio, il glicerolo e l acido 
propionico. Per la glicogenosintesi e  necessaria negli epatociti 
la presenza di glucosio-6-fosfato che per azione della 
fosdoglucomutasi e trasformato in glucosio-1-fosfato. 
Attraverso poi una serie di rezioni che hanno diversi enzimi 
come catalizzatori si perviene alla formazione di glicogeno.La 
glicogenosintesi epatica e  regolata da vari fattori soprattutto 
ormonali, quali l insulina,i glicocorticoidi, la glicemia 
(l iperglicemia) che stimolano la glicogeno sintetasi, mentre 
adrenalina, glucagone e l aumento del glicogeno epatico 
esplicano azione inibente sulla sintetasi. 
  
La glicogenolisi: 
E  il processo di demolizione del glicogeno e si svolge nel 
fegato, rene e muscolo.La glicogenolisi epatica viene stimolata 
dal glucagone e dalla adrenalina, tramite attivazione della 
fosforilasi epatica. 
La gluconeogenesi: 
E  un processo mediante il quale il fegato (la cui competenza 
per tale funzione risulta essere del 90%) realizza la sintesi del 
glucosio a partire da precursori quali i lipidi, le proteine, il 
propionato  ed e  in grado cosi  di far fronte alle richieste di 
glucosio nei monogastrici, quando la dieta e  carente in glicidi, 
e nei ruminanti, nei quali l apporto glicidico con gli alimenti e  
normalmente scarso. Gli ormoni glicocorticoidi, il glucagone e 
l adrenalina favoriscono la gluconeogenesi stimolando la sintesi 
degli enzimi specifici mentre l insulina la deprime. Nei 
monogastrici, durante il digiuno, la velocita della 
 gluconeogenesi aumenta,  mentre nei poligastrici si abbassa 
notevolmente. 
La glicogenesi: 
E  il processo mediante il quale avviene la sintesi del glucosio 
partendo dai suoi metaboliti e si realizza per via inversa a quella 
di Embden-Mayerof. Il fegato e in grado di operare la 
trasformazione del fruttosio, del mannosio e del galattosio in 
glucosio. Inoltre si deve ricordare la formazione a partire dal 
glucosio-6-fosfato di acido glucuronico che, in alcuni animali, 
puo  essere convertito ad acido L-ascorbico. L acido D-
glucuronico riveste notevole importanza perche la sua 
coniugazione con le bilirubine e con gli ormoni steroidi rende 
possibile la loro escrezione dall organismo. 
La glicemia: 
La glicemia viene controllata soprattutto dall insulina (ad 
effetto ipoglicemizzante), cui si contrappone l azione del 
glucagone, dei glicocorticoidi, del somatotropo, della tiroxina, e 
 dell adrenalina, (ad effetto iperglicemizzante) e che agiscono, 
con modalita differenti, soprattutto sugli enzimi coinvolti nei 
processi di glicogenogenesi, glicogenolisi e gluconeogenesi. 
 
Fegato e metabolismo lipidico: 
La funzione piu importante e  la biosintesi ed il rilascio delle 
lipoproteine plasmatiche che, attraverso il sangue, raggiungono 
i vari tessuti.Vanno inoltre ricordate la sintesi, l utilizzazione ed 
i rimaneggiamenti degli acidi grassi liberi (NEFA). La sintesi 
degli acidi grassi e la loro utilizzazione e svolta 
prevalentemente dagli adipociti, ma tale attivita  e  svolta anche  
negli epatociti e nelle cellule di Kuppfer. La esterificazione che 
riguarda la quota piu  elevata (80-90%) dei NEFA, previo 
rimaneggiamento di questi ultimi porta, attraverso il colesterolo, 
il glicerofosfato ed il glicerolo a steridi, fosfolipidi e soprattutto 
a trigliceridi, che possono essere legati alle proteine a costituire 
lipoproteine, o essere depositati nel fegato. 
  
Sintesi delle lipoproteine: 
Consiste nel legame dei lipidi, quali trigliceridi, NEFA, 
colesterolo libero, esteri del colesterolo, fosfolipidi alle alfa e 
beta globuline. Tali complessi hanno le stesse caratteristiche di 
solubilita  delle proteine. In base alla loro densita  e quindi ai 
rapporti percentuali tra lipidi e proteine presenti in essi, si 
distinguono in tre classi principali : VLDL, LDL, HDL.  
Sintesi dei fosfolipidi: 
I fosfolipidi vengono sintetizzati dal fegato, a livello del REL, a 
partire dagli acidi grassi liberi che pervengono all organo dal 
tessuto adiposo e dall assorbimento intestinale. I fosfolipidi 
insieme con le proteine concorrono alla formazione delle 
lipoproteine plasmatiche che si distribuiscono ai vari tessuti. 
 La biosintesi del colesterolo appartiene soprattutto all epatocita, 
anche se tutte le cellule possono effettuarla. L idrossimetil-
glutarilCoA reduttasi e  l enzima limitante l attivita  della 
sintesi del colesterolo nel fegato come negli altri tessuti. Esso 
esiste in una forma fosforilata inattiva ed in una attiva 
defosforilata, e  sotto il controllo del colesterolo esogeno 
trasportato alle cellule dalle lipoproteine e risente dell influenza 
degli ormoni. Infatti alti livelli di insulina determinano 
un incremento della forma attiva, mentre il glucagone ne 
favorisce la fosforilazione e quindi l inattivazione. Il 
catabolismo del colesterolo porta alla formazione degli acidi 
biliari, degli ormoni steroidei e degli esteri del colesterolo. 
 
Fegato e metabolismo proteico: 
Il fegato tende ad immagazzinare i protidi in eccesso sotto 
forma di tessuto neoformato  e tende all ipertrofia cellulare. In 
condizioni di inanizione  esso rapidamente perde le proteine  ma 
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Sintesi delle lipoproteine: 
Consiste nel legame dei lipidi, quali trigliceridi, NEFA, 
colesterolo libero, esteri del colesterolo, fosfolipidi alle alfa e 
beta globuline. Tali complessi hanno le stesse caratteristiche di 
solubilita  delle proteine. In base alla loro densita  e quindi ai 
rapporti percentuali tra lipidi e proteine presenti in essi, si 
distinguono in tre classi principali : VLDL, LDL, HDL.  
Sintesi dei fosfolipidi: 
I fosfolipidi vengono sintetizzati dal fegato, a livello del REL, a 
partire dagli acidi grassi liberi che pervengono all organo dal 
tessuto adiposo e dall assorbimento intestinale. I fosfolipidi 
insieme con le proteine concorrono alla formazione delle 
Metabolismo epatico del colesterolo: 
 altrettanto le recupera passando all alimentazione corretta. Gli 
ormoni corticosteroidei che hanno in genere un effetto 
catabolizzante sulle proteine, a livello epatico manifestano 
un azione nettamente anabolizzante. 
Trasformazione degli aminoacidi: 
Le desaminazione da origine a chetoacidi, nel fegato sono 
presenti una serina ed una cisteina desamminasi  che 
trasformano la serina e la cisteina in in acido piruvico; in tal 
modo la desamminazione degli aminoacidi glucogenetici 
costituisce la tappa iniziale della gluconeogenesi.Le 
transamminazioni sono rezioni di grande rilievo biologico 
caratterizzate, in genere da enzimi specifici, le trnsaminasi, 
presenti sia nei mitocondri che nella frazione solubile del 
citoplasma. La transamminasi glutammico-ossalacetica (GOT) e 
Glutammico-Piruvica (GPT), sono particolarmente attive, 
soprattutto la prima, nei tesuti animali e soprattutto nel fegato, 
nel tessuto muscolare scheletrico e cardiaco ed in quello renale.