Le comunicazioni wireless, ed in particolare il Wireless Networking, rappresentano una
tecnologia in rapida espansione che consente all' utente un accesso a reti e servizi senza
necessità di cablaggi.
Possiamo pensare, ad esempio, ad un utente provvisto di una serie di dispositivi,
generalmente indipendenti l' uno dall' altro, quali il telefono cellulare, il computer
portatile, il PDA e cosi via ed immaginare una situazione in cui questi dispositivi
possano interagire fra di loro per condividere documenti presenti sul proprio computer
portatile oppure per ricevere la posta elettronica sul PDA invece che sul computer fisso
e tutto ciò senza necessità di alcun cablaggio.
Tutto questo oggi è già possibile dal punto di vista tecnologico e le sperimentazioni
sono già state avviate con successo in molte parti del mondo, Italia compresa.
Le reti locali wireless sono senza dubbio uno dei possibili fulcri dell'attuale e futura
innovazione tecnologica.
Ovviamente l'approccio wireless nella realizzazione di reti di computer presenta dei
vantaggi ma anche degli svantaggi rispetto al classico approccio cablato.
Per la realizzazione di questa tesi si sono studiate varie tecnologie wireless come WiFi,
Bluetooth e ZigBee ed in modo particolare queste ultime due mettendole a confronto su
diversi aspetti, preferendo alla fine di questa analisi la tecnologia ZigBee.
Sono state esaminate dettagliatamente tutte le possibili applicazioni delle tecnologie
wireless nel campo dell’ automazione.
A questo punto lo studio si è incentrato sui sensori di temperatura ed in particolare sulle
termocoppie e sulle termoresistenze, poiché l’ obiettivo era progettare un trasmettitore
di temperatura wireless, cioè misurare la temperatura attraverso termocoppie di tipo J, K
o termoresistenze Pt100 e collegare tali sensori attraverso un opportuno circuito d’
interfaccia alla Meshbean2 board, che è un dispositivo wireless prodotto dalla
Meshnetics.
Dopo questa parte di studio riguardante sensori di temperatura, si è passati alla
progettazione del circuito di interfaccia: la configurazione del ponte di Wheatstone più
adatta possibile alla nostra applicazione, il dimensionamento di filtri per l’ eliminazione
dei disturbi e di circuiti di compensazioni delle tensioni di offset.
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Una volta configurato correttamente il circuito d’ interfaccia si è passati alla stesura del
codice, in ambiente AVR Studio 4; sono stati realizzati diversi firmware secondo le
esigenze:
• Rilevamento temperatura tramite termocoppia J e compensazione del giunto
freddo tramite termoresistenza Pt100
• Rilevamento temperatura tramite termocoppia K e compensazione del giunto
freddo tramite termoresistenza Pt100
• Rilevamento temperatura tramite termocoppia J e compensazione del giunto
freddo tramite il sensore di temperatura installato sulla Meshbean2 board
• Rilevamento temperatura tramite termocoppia J e compensazione del giunto
freddo tramite il sensore di temperatura installato sulla Meshbean2 board
• Rilevamento della temperatura tramite termoresistenza Pt100
Infine sono stati effettuati test sperimentali in laboratorio per verificare il
funzionamento del prototipo sviluppato seguiti da un’ analisi prestazionale.
1. Tecniche wireless, aspetti specifici,
vantaggi e svantaggi
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Teoricamente, gli utenti di una rete locale wireless vogliono usufruire degli stessi
servizi e vorranno disporre delle stesse potenzialità cui una rete cablata li ha abituati. In
pratica, l' equivalenza tra i due approcci wireless e wired, è una sfida aperta.
In particolare l'approccio wireless, a fronte di innegabili vantaggi, è soggetto ad alcuni
limiti non presenti nell'approccio cablato.
Osserviamo i punti chiave del confronto tra i due approcci:
• Mobilità: è uno dei vantaggi maggiori dei terminali wireless nei confronti di
quelli cablati, che sono statici quando connessi alla rete locale. La mobilità
impone, peró, la necessità di considerare, a livello di sviluppo di sistemi, il
problema dell' "handoff". In una wireless LAN ogni terminale ha un'area di
copertura chiamata "cella", sfruttando un paradigma delle reti di telefonia
cellulare; in teoria, le celle di una stessa rete si sovrappongono e quindi, per la
maggior parte del tempo, un terminale si trova all'interno della cella di uno o più
terminali. Se i terminali sono mobili, essi devono poter passare da una cella ad
un'altra in maniera "trasparente" e senza perdere la connessione alla rete. Questo
processo di passaggio è detto appunto handoff.
Grazie alla mobilità dei terminali è più facile la gestione della loro posizione
ovvero è agevolata la scalabilità delle reti. Di solito in fase di progetto di nuovi
edifici , si potrebbe considerare la possibilità di cablare gli ambienti dedicati alla
presenza di nodi di una rete locale (uffici, centri di calcolo e cosi via). È ovvio
che tutto diventa più difficile per edifici già esistenti e per cui non è stata
prevista la suddetta possibilità. Quest'ultima situazione è invece facilmente
gestibile con le reti locali wireless. È notevolmente più semplice inoltre
l'installazione di una rete locale laddove limiti ambientali e strutturali
impedirebbero l'installazione e la gestione di una rete locale cablata standard
• Allocazione delle frequenze: tutti gli utenti di una stessa rete locale wireless
devono operare su una banda di frequenza comune, a prescindere dal mezzo
trasmissivo scelto. Le bande di frequenza dedicate a particolari applicazioni
devono ,di solito, essere approvate e necessitano di una licenza. Inoltre questa
regolamentazione può variare da paese a paese
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• Interferenza: nelle comunicazioni wireless può essere causata dalle cosiddette
collisioni, ovvero trasmissioni simultanee da parte di due o più terminali
wireless nella stessa banda di frequenza
• Affidabilità: l' affidabilità del canale di comunicazione è misurata in BER (Bit
Error Rate). Questo valore indica il numero di bit che hanno presentato un
errore relativamente al numero totale di bit ricevuti per una trasmissione. Di
solito viene espresso con una potenza negativa del dieci e dà un'indicazione di
quante volte un pacchetto (o un'altra unità informativa) dev' essere ritrasmessa a
causa di un errore
• Riservatezza dei dati: In una rete cablata il mezzo di trasmissione può essere
reso sicuro fisicamente e l'accesso alla rete può essere controllato facilmente. In
una wireless, invece il mezzo trasmissivo è aperto a tutti i terminali wireless che
si trovano nel raggio d'azione di un trasmettitore ed è perciò più difficile gestire
la sicurezza sia delle trasmissioni che dell'accesso alle varie reti. La riservatezza
dei dati e la protezione degli accessi sono di solito realizzati tramite crittografia
a vari livelli. Alcune conseguenze dell'adozione di un certo grado di sicurezza
indurranno probabilmente una certa riduzione delle prestazioni insieme ad un
aumento dei costi dei dispositivi
• Consumo di potenza: i dispositivi di una rete cablata standard di solito sono
alimentati dalla tensione di rete. I dispositivi wireless invece, dovendo essere
portatili nonché mobili, sono di solito alimentati a batteria. Essi devono perciò
essere progettati con la massima attenzione per quanto riguarda l'efficienza
energetica
• Sicurezza degli utenti: Sono in corso da diverso tempo molteplici studi sui
problemi che le emissioni RF ( Radio Frequenza ) potrebbero causare alla salute
dell'utente. Le reti devono perciò essere progettate per minimizzare la potenza
trasmessa dai dispositivi di rete
Le principali tipologie di reti wireless sono due:
• WLAN
• WPAN
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1.1 WLAN e standard IEEE 802.11
WLAN, indica una “rete locale senza fili” che sfrutta la tecnologia wireless. Con la sigla
WLAN si indicano genericamente tutte le reti locali di computer che non utilizzano dei
collegamenti via cavo per connettere fra loro gli host della rete.
In una Wlan viene utilizzata una tecnologia a radio frequenza RF per la trasmissione e
la ricezione dei dati, minimizzando la necessità di connessioni via cavo (wired),
favorendo così una discreta mobilità.
Una rete wireless può essere un'estensione di una normale rete cablata, supportando
tramite un access point, la connessione a dispositivi mobili e a dispositivi fissi (pc).
In generale le architetture per sistemi wireless (figura 1) sono basate due tipologie di
dispositivi:
• Access Point (Ap)
• Wireless Terminal (WT)
Gli access point sono bridge che collegano la sottorete wireless con quella cablata, come
abbiamo detto, mentre i wireless terminal sono dei dispositivi che usufruiscono dei
servizi di rete. Gli AP possono essere implementati sia in hardware (esistono dei
dispositivi dedicati) che in software appoggiandosi per esempio ad un pc, o notebook
dotato sia dell’interfaccia wireless sia di una scheda ethernet. I WT possono essere
qualsiasi tipo di dispositivo come per esempio notebook, palmari, PDA, cellulari, o
apparecchiature che interfacciano standard IEEE 802.11.
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