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INTRODUZIONE 
 
 
L’intento del presente lavoro è quello di analizzare le principali novità 
introdotte dai principi contabili internazionali IAS/IFRS approfondendo in 
particolar modo il principio contabile che probabilmente più di ogni altro ha 
acceso numerosi dibattiti tra addetti ai lavori ed aziende ad ogni livello, ovvero 
lo IAS 39, tanto che risulta tutt’oggi in corso di revisione.  
Nelle pagine che seguono, una prima parte introduttiva definisce i principi 
contabili internazionali e ripercorre l’evoluzione normativa sia in Europa che in 
Italia, definendo, inoltre, quali sono gli organismi che si occupano della loro 
statuizione per poi descrivere ed analizzare l’attuale panorama contabile e le 
principali novità introdotte. 
Nel secondo capitolo, vengono trattati i concetti propedeutici ad un adeguato 
approfondimento delle problematiche inerenti la valutazione degli strumenti 
finanziari, argomento principale del presente lavoro. 
Infine, il terzo ed ultimo capitolo è dedicato ad un aspetto dello IAS 39 di 
particolare interesse ed attualità: la contabilizzazione e la gestione degli 
strumenti finanziari derivati, distinguendo tra derivati di negoziazione e 
derivati di copertura, laddove i primi  sono detenuti a scopo speculativo (Held 
for trading), ed i secondi quali efficaci strumenti di copertura dei rischi 
finanziari (Hedge Accounting). 
Relativamente alla distinzione appena fatta, dato che, nella trattazione degli 
strumenti derivati, lo IAS 39 pone particolare attenzione al loro utilizzo ai fini 
della copertura dei rischi finanziari, si è ritenuto utile proporre due esempi 
esplicativi inerenti quest’ultima importante tipologia.
  
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CAPITOLO 1 
 
 
I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 
 
 
 
Introduzione 
 
La globalizzazione dei mercati finanziari ha determinato una spinta notevole 
all’armonizzazione dei bilanci delle società, tradizionalmente redatti secondo 
norme e principi che cambiano da Paese a Paese.  
L’Unione Europea ha impresso una svolta decisiva al processo di 
armonizzazione con una serie di atti legislativi volti a imporre negli Stati 
membri l’uso dei principi contabili internazionali IAS (International 
Accounting Standards) / IFRS (International Financial Reporting Standards 
IFRS). 
Infatti, a partire dal 2005 tutte le società dell’Unione Europea quotate o 
appartenenti a Gruppi quotati, sono obbligate a redigere il bilancio applicando 
tali principi. Ma c'è da dire che le società interessate sono favorevoli 
all’adozione degli IAS poiché ciò facilità le fusioni e le acquisizioni e agevola 
la commercializzazione dei valori mobiliari nonché le operazioni di 
finanziamento. 
C’è da dire, inoltre, che i principi internazionali hanno vissuto e continuano a 
vivere grandi trasformazioni, distanziandosi sempre di più dalla prassi 
professionale italiana. A tutti gli effetti, perciò, l’applicazione di tali regole ha 
rappresentato una vera e propria rivoluzione e ciò a causa delle numerose 
differenze rispetto alla nostra disciplina pregressa. 
Il presente capitolo è finalizzato a fornire uno sguardo d’insieme in ordine a 
tali principi contabili, per cui partendo dalla loro definizione, se ne 
illustreranno le principali finalità passando poi all’esposizione della normativa 
di riferimento nazionale e sovranazionale e degli organismi cui compete la loro 
emanazione ed attuazione, senza ovviamente, dimenticare di illustrare le 
principali novità introdotte in materia di bilancio. 
Capitolo 1 – I principi contabili internazionali 
 
10 
 
1.1 Definizione e finalit  degli IAS 
 
Gli International Accounting Standards, meglio conosciuti come IAS, possono 
essere definiti come “princìpi contabili generalmente accettati”, che fissano in 
maniera autorevole e competente i criteri da considerare nella valutazione delle 
poste di bilancio al fine di facilitare il confronto internazionale.  
L’art. 2 del regolamento dell’UE 1606/20021 chiarisce che con “principi 
contabili internazionali” si intende far riferimento, oltre che agli IAS/IFRS, 
anche: 
a) Alle relative interpretazioni (SIC/IFRIC); 
b) Alle eventuali modifiche successive degli IAS e IFRS e relative 
interpretazioni adottate dallo IASB; 
Gli IAS/IFRS sono organizzati in un documento e ad ogni principio 
corrisponde un contenuto specifico. Si possono cosi sintetizzare: 
 
Tabella 1.1 - I principi IAS/IFRS applicabili dal 1° gennaio 2008 
IAS 1 Presentazione del bilancio 
IAS 2 Rimanenze 
IAS 7 Rendiconto finanziario 
IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori 
IAS 10 Fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio di 
riferimento 
IAS 11 Lavori su ordinazione 
IAS 12 Imposte sul reddito 
IAS 16 Immobili, impianti e macchinari 
IAS 17 Leasing 
IAS 18 Ricavi 
IAS 19 Benefici per i dipendenti 
IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa 
sull’assistenza pubblica 
IAS 21 Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere 
IAS 23 Oneri finanziari 
IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate 
IAS 26 Rilevazione e rappresentazione in bilancio dei fondi pensione 
IAS 27 Bilancio consolidato e separato 
                                                 
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Il Regolamento Ce n. 1606/2002 sarà approfondito nel successivo paragrafo 1.2. 
Capitolo 1 – I principi contabili internazionali 
 
11 
 
IAS 28 Partecipazioni in società collegate 
IAS 29 Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate 
IAS 31 Partecipazioni in joint venture 
IAS 32 Strumenti finanziari: Esposizione nel bilancio 
IAS 33 Utile per azione 
IAS 34 Bilanci intermedi 
IAS 36 Riduzione di valore delle attività 
IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali 
IAS 38 Attività immateriali 
IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione 
IAS 40 Investimenti immobiliari 
IAS 41 Agricoltura 
IFRS 1 International Financial Reporting Standard 
IFRS 2 Pagamenti basati su azioni 
IFRS 3 Aggregazioni aziendali 
IFRS 4 Contratti assicurativi 
IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività 
operative cessate 
IFRS 6 Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie 
IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative 
IFRS 8 Settori operativi 
 
 
Tabella 1.2 - Le interpretazioni SIC/IFRIC 
SIC-7 Introduzione dell'euro 
SIC-10 Assistenza pubblica — Nessuna specifica relazione con le 
attività operative 
SIC-12 Consolidamento — Società a destinazione 
SIC-13 specifica (società veicolo) 
SIC-15 Leasing operativo — Incentivi 
SIC-21 Imposte sul reddito — Recupero delle attività rivalutate non 
ammortizzabili 
SIC-25 Imposte sul reddito — Cambiamenti nella condizione fiscale 
di un’entità o dei suoi azionisti 
SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma 
legale del leasing 
SIC-29 Accordi per servizi in concessione: Informazioni integrative 
SIC-31 Ricavi — Operazioni di baratto comprendenti attività 
pubblicitaria 
SIC-32 Attività immateriali — Costi connessi a siti web 
IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, 
ripristini e passività similari 
IFRIC 2 Azioni dei soci in entità cooperative e strumenti simili 
IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing 
Capitolo 1 – I principi contabili internazionali 
 
12 
 
IFRIC 5 Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, 
ripristini e bonifiche ambientali 
IFRIC 6 Passività derivanti dalla partecipazione ad un mercato 
specifico-Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche 
IFRIC 7 
Applicazione del metodo della rideterminazione del valore 
secondo lo IAS 29 Rendicontazione contabile in economie 
iperinflazionate 
IFRIC 8 Ambito di applicazione dell’IFRS 2 
IFRIC 9 Rideterminazione del valore dei derivati incorporati 
IFRIC 10 Bilanci intermedi e riduzione di valore 
IFRIC 11 IFRS 2 — Operazioni con azioni proprie e del gruppo 
IFRIC 12 Accordi per servizi in concessione 
IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela 
IFRIC 14 
IAS 19 — Il limite relativo a una attività a servizio di un 
piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione 
minima e la loro interazione 
Fonte:www.iasb.org 
 
L’introduzione dei principi contabili internazionali persegue come principale 
obiettivo quello di instaurare le condizioni per un mercato dei capitali integrato 
ed efficace al fine di promuovere la concorrenza e agevolare la circolazione dei 
capitali all'interno dell'Unione Europea. Tale obiettivo è perseguibile attraverso 
il miglioramento della comparabilità dei bilanci di esercizio e della trasparenza 
delle informazioni prodotte dalle imprese con conseguente rafforzamento 
dell’efficienza dei mercati. 
 
   Figura 1.1   Principali vantaggi dell’applicazione degli IAS 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
FINALTA  DEI PRINCIPI CONTABILI 
Principi 
Contabili 
Efficacia 
della 
comunicazione 
Efficienza 
della 
comunicazione 
Accountability2 
 
Trasparenza 
nelle  
informazioni 
Comparabilità 
delle 
informazioni 
Capitolo 1 – I principi contabili internazionali 
 
13 
 
1.2 Normativa e ambito d applicazione degli IAS 
 
Per apprezzare il significato ed il ruolo che sta assumendo l’introduzione degli 
IAS/IFRS, occorre necessariamente tentare di seguire in modo ordinato il 
percorso normativo che ha determinato tale cambiamento. Si ritiene necessario, 
dunque, esporre qui di seguito una breve ricognizione delle principali norme 
che sono state emanate a livello europeo con le relative disposizioni di 
recepimento da parte della legislazione italiana.2 
 
 
1.2.1 Direttiva CE n. 65/2001 e Direttiva CE n. 51/2003 
 
La globalizzazione dei mercati, il moltiplicarsi dei rapporti internazionali nel 
campo dell’economia e il progressivo diffondersi d’aziende operanti a livello 
transnazionale determinò, verso la fine degli ’70, la necessità per la Comunità 
Europea di emanare provvedimenti legislativi volti ad uniformare la normativa 
commerciale dei Paesi membri. Tra le direttive emanate dalla Comunità (la 
prima è del 1968), le principali che hanno riguardato i principi di redazione dei 
bilanci delle imprese UE e che sono state poi successivamente modificate per 
renderle compatibili con i principi contabili internazionali, sono: 
• IV direttiva sui conti annuali delle società di capitali (78/660/CEE); 
• VII direttiva sui conti consolidati dei gruppi di imprese (83/349/CEE); 
• direttiva n. 91/674/CEE, relativa ai bilanci delle imprese assicurative; 
• direttiva n. 86/635/CEE, afferente ai conti annuali delle banche ed altre 
istituzioni finanziarie.  
L’obiettivo sotteso alle disposizioni comunitarie è stato quello di migliorare e 
uniformare, quanto più possibile, le informazioni presenti nei bilanci delle 
imprese UE, sulla base di principi contabili di generale accettazione. 
                                                 
2
 Il termine inglese accountability vuol dire letteralmente responsabilità, ma tale concetto oggi 
ha assunto il più ampio significato di «potere e dovere rendere puntuale conto del bilancio e, in 
generale, della correttezza ed efficacia degli atti» (TULLIO DE MAURO, Dizionarietto di parole 
del futuro, Editori Laterza, Roma-Bari 2006, pp. 3-4);