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i caratteri semplificati (anche se la semplificazione della lingua avvenne piø avanti,
durante il regime maoista); i caratteri sono sempre accompagnati dalla trascrizione
fonetica in pinyin, e dal corrispettivo significato in italiano.
Dalle analisi compiute si evince che in epoca imperiale l omosessualit era
comunemente considerata all interno di un rapporto sociale e non come una
caratteristica a sØ di un individuo, e che ci fu una generale tolleranza nei confronti
dell atto omosessuale fino all avvento del Neoconfu cianesimo, il quale riproponeva con
maggior enfasi gli ideali del puritanesimo e della piet filiale, con il divieto di avere
qualsiasi tipo di relazione sessuale extramatrimoniale.
Durante il 900, dopo l apertura della Cina verso l Occidente, e quindi con
l ingresso dei temi e del linguaggio della scienza occidentale, l omosessualit verr
vista come una malattia; e solo con un altro processo di apertura, stavolta a favore della
diffusione del dibattito sull omosessualit , cominc iarono a crearsi i primi gruppi di
attivisti cinesi.
Si vedranno anche:
- i processi che hanno portato alla formazione delle comunit omosessuali cinesi
della RPC, di Hong Kong e di Taiwan;
- i mezzi ed il linguaggio adottati dagli attivisti per costruire queste comunit e
per renderle legittime, tramite la continua appropriazione di elementi tipici della
cultura tradizionale;
- gli sviluppi piø recenti riguardanti la visione dell omosessualit nella RPC.
Vedremo quindi come la societ cinese nel suo compl esso sia stata tollerante per
quasi duemila anni, e come quasi improvvisamente abbia subito una sorta di amnesia
storica a seguito della quale si cominci a rinnega re l esistenza dell omosessualit nella
cultura tradizionale cinese, amnesia che ha portato gli attivisti a dover svolgere il loro
lavoro di sensibilizzazione senza poter contare sui precedenti duemila anni di tolleranza.
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1. LE PASSIONI DELLA MANICA TAGLIATA: L AMORE TRA
UOMINI NELLA CINA IMPERIALE
Nella tradizione omosessuale cinese, le espressioni utilizzate per descrivere i
rapporti amorosi che intercorrevano tra uomini erano sempre legate a particolari
personaggi o episodi. Dal momento che fino al XX secolo non esisteva nella lingua
cinese un termine specifico come il nostro equivalente italiano omosessualit , si
ricorreva all uso di espressioni tratte dalle opere poetiche e letterarie. Seguendo l ordine
cronologico delle dinastie, nei prossimi paragrafi verranno esaminati i diversi vocaboli
cinesi con cui si faceva riferimento a determinati rapporti in alcuni periodi della storia
imperiale.
1.1. Mizi Xia e la pesca condivisa
L identit omosessuale cinese sembra affondare le s ue radici nell epoca Zhou
(1122 a.C. 256 a.C.), anche se i letterati del temp o incentravano le proprie opere sulla
vita di corte e gli interessi politici limitavano lo scopo della letteratura. La caratteristica
della lingua cinese, che non distingue sostantivi, pronomi e verbi in base al genere,
rende ancora piø complicata la ricerca di eventuali tracce di omosessualit all interno
delle opere antiche: Ł il contesto che aiuta nella determinazione del genere delle parole.
Nel Classico delle Odi (Shi jing) sono presenti diverse poesie che parlano di forti
legami tra uomini, che ci fanno intendere come gi i primi Zhou tollerassero
determinate espressioni di affetto. 1 Le informazioni a noi pervenute, trattano
esclusivamente delle classi sociali piø alte, dove il matrimonio eterosessuale era solo un
accordo tra due famiglie e non la romantica unione di due individui. Obbligo degli sposi
era quello di assicurare la discendenza, quindi il marito, adempiuto il dovere della
riproduzione, poteva cercare fuori dalle mura familiari un vero amore o una storia di
passione. Il matrimonio eterosessuale e una relazione omosessuale potevano dunque
convivere senza apparire contraddittori tra loro. 2 Il rispetto della famiglia e della
discendenza sono valori che ancora oggi stanno alla base della societ cinese: l armonia
1
Bret Hinsch, Passions of the Cut Sleeve, p. 17
2
Ibid., p. 18
6
sociale, secondo l etica confuciana, viene garantita solo se ogni individuo accetta il
proprio ruolo nella societ e si identifica con ess o; Ł necessario rispettare le gerarchie
interne sia alla famiglia, sia alla societ in gene rale.
I primi omosessuali identificabili in Cina vissero ai tempi degli Zhou Orientali.
In questo periodo venne a manifestarsi quella che, secondo l esperto David Greenberg, Ł
definibile come class-structured homosexuality , o vvero un tipo di omosessualit che
alla base ha la divisione della societ in classi: la disuguaglianza sociale permette ai ceti
piø ricchi di comprare i favori sessuali dei meno abbienti.3 In Cina, in particolare,
questo favoritismo si tradusse nella concessione di cariche e titoli ufficiali. Una delle
figure piø emblematiche del favoritismo cinese Ł il protagonista della storia narrata
dallo scrittore di epoca Zhou, Han Fei, sull amore volubile tra il duca Ling di Wei (534
493 a.C.) e Mizi Xia.
Il visconte Mi, che di nome si chiamava Xia, era un favorito [寵 chǒng] e Gran Maestro
nel regno di Wei: era l amante del duca di Wei. Secondo la legge del regno era proibito usare la
carrozza del principe; la pena era il taglio dei piedi. La madre di Mi si ammal e qualcuno
venne nella notte a riferirglielo. Lui allora, senza esitare, prese la carrozza del sovrano e part .
Quando il duca Ling lo venne a sapere, lo giudic v irtuoso e disse: «Che figlio pio! Per la
madre rischia di incorrere nella pena del taglio dei piedi!».
Un altro giorno passeggiava col duca nel frutteto. Addent una pesca ed era dolce; allora
ne offr il resto al duca Ling. Il duca disse: « Mi ama al punto da dimenticare la sua bocca e
darla a me! ».
Poi la bellezza del visconte tramontava, e anche l amore del duca si allent . E quando
quello commise una colpa, il duca disse: « Costui con la forza ha preso la mia carrozza, e mi ha
anche dato da mangiare una pesca morsicata! » .4
L autore di questo passo, Han Fei, non intende esprimere critiche o attacchi nei
confronti delle attivit omosessuali; lascia intrav edere solamente la minaccia
rappresentata dai favoriti, che potevano influenzare anche negativamente l operato dei
regnanti. Lo scrittore considera la relazione sociale che intercorreva tra Mizi Xia e il
duca Ling, e non il loro orientamento sessuale, come dimostra la scelta del termine寵
chǒng. Questo vocabolo denota una rapporto gerarchico tra un superiore e un altro
uomo (o donna) che diventa il suo partner sessuale; non Ł l equivalente arcaico di
omosessualit perchØ poteva riferirsi anche a rel azioni eterosessuali o addirittura non-
3
Bret Hinsch, op. cit., p. 12
4
Ameng Wuxia, La manica tagliata, p. 14
7
sessuali, anche se spesso 寵 chǒng veniva utilizzato per indicare il concubinato
femminile.5
Il nome di Mizi Xia Ł diventato nel tempo sinonimo di omosessualit , e in
particolare l episodio dell offerta della pesca al duca Ling ha creato uno dei maggiori
eufemismi poetici e popolari per indicare l omosessualit maschile nella lingua cinese
classica: 分桃 fēntÆo la pesca condivisa . 6
La storia narrata da Han Fei, lascia trasparire una visione abbastanza favorevole
dei rapporti affettuosi e passionali tra uomini. Il finale del racconto, mostra come per i
寵 chǒng fossero completamente in balia dei loro superiori, i quali potevano decidere in
qualsiasi momento di togliere i privilegi accordatigli precedentemente.
I favoriti che riuscivano a conquistare dei privilegi servendosi solo del proprio
aspetto fisico, si trovavano, come Mizi Xia, in una situazione precaria, perchØ allo
scemare della bellezza svanivano anche tutte le ricchezze guadagnate ; a minacciare il
loro benessere c era la presenza dei 寵 chǒng saggi, che poichØ conquistavano una
posizione di rilievo grazie all ampio bagaglio di conoscenze di cui erano in possesso,
avevano piø speranze per un avanzamento sociale a lungo termine: infatti mentre la
bellezza diminuisce col tempo, la saggezza aumenta.
La visibilit dei favoriti mostra una generale toll eranza per l atto omosessuale in
se, mentre gli uomini che usavano stratagemmi sessuali per l avanzamento sociale sono
stati disprezzati: non solo Han Fei, ma anche altri saggi e autori vedevano nel
favoritismo una delle principali minacce per un amministrazione efficiente, in quanto
sotto l effetto inebriante della passione, i regnanti avrebbero potuto compiere azioni
compromettenti per il buon funzionamento del governo.7
Un esempio altrettanto importante di amore omosessuale durante la dinastia
Zhou ci viene fornito dalla storia del signore di Longyang, favorito del sovrano di Wei.
Il re di Wei era su una barca insieme al signore di Longyang, e stavano pescando. Il signore
di Longyang cominci a piangere.
Il re gli chiese: « PerchØ piangi? »
« Per il pesce che ho preso » rispose.
« E cosa c Ł da piangere? » disse il re.
5
Bret Hinsch, op. cit., p. 21
6
Wah-shan Chou, Tongzhi: Politics of Same-sex Eroticism in Chinese Societies, p. 27
7
Bret Hinsch, op. cit., pp. 29-30