Introduzione 
 
 
12
Il differente tasso di crescita delle due industrie e soprattutto il notevole 
potenziamento del settore civile europeo, che nel 2003 ha addirittura superato il 
settore civile statunitense, ha consentito all’industria aeronautica dei quindici 
paesi membri dell’Unione Europea di ridurre sensibilmente il tradizionale “gap” 
con l’industria aeronautica degli Stati Uniti. 
Nel secondo capitolo viene descritta la struttura secondo la quale vengono 
organizzati i programmi per la realizzazione di un nuovo velivolo che, date le 
caratteristiche strutturali del settore (elevata complessità e livello tecnologico, 
costi di sviluppo di notevole intensità, particolari necessità di mercato), richiedono 
il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di imprese. Ciascuna di tali 
imprese, non potendo internalizzare il patrimonio di conoscenze necessarie per lo 
sviluppo di un velivolo completo, ha deciso di focalizzare il proprio know how su 
determinate aree tecnologiche dove ha raggiunto un elevato livello di 
specializzazione.  
Questo ha comportato la suddivisione del settore aeronautico in tre 
sottosettori: cellula (costituito dalle imprese che provvedono alla realizzazione 
della struttura del velivolo), propulsori (costituito dalle imprese che si occupano 
della progettazione e realizzazione del sistema propulsivo), equipaggiamenti e 
avionica (comprendente sia le imprese che si occupano della realizzazione degli 
equipaggiamenti, sia quelle che provvedono alla realizzazione della 
strumentazione di bordo). Tale suddivisione si riflette sull’organizzazione 
produttiva del velivolo che si articola secondo una struttura gerarchica piramidale 
il cui vertice, occupato dall’impresa leader responsabile dell’assemblaggio finale, 
ramifica nei tre sottosettori ciascuno dei quali ha una propria struttura ed una 
propria autonomia vincolata alle specifiche del progetto.  
La piramide produttiva è attraversata da un intenso flusso di parti, 
componenti ed informazioni attraverso il quale si realizza il complesso processo 
di circolazione della tecnologia che è alla base dell’articolato sistema di relazioni 
tra le imprese del settore. In tale sistema si distinguono, in particolare, due aree: 
l’area delle relazioni oligopolistiche, che comprende le imprese posizionate al 
Introduzione 
 
 
13
vertice della piramide produttiva (la cui rete di collaborazioni si è andata 
intensificando negli anni), e l’area delle relazioni verticali, che comprende le 
imprese appartenenti ai diversi livelli della piramide produttiva. Nell’area dei 
rapporti verticali particolare importanza è assunta dalle relazioni di subfornitura, 
tra le imprese committenti ed i loro fornitori, che negli ultimi anni hanno subito 
una notevole evoluzione. 
Nel terzo capitolo vengono presentate le caratteristiche strutturali, le attività 
svolte, i prodotti realizzati ed i programmi in fase di sviluppo nelle aziende 
(Alenia Aeronautica, AgustaWestland, Aermacchi, Piaggio Aero Industries) che, 
oggi, costituiscono le principali realtà dell’industria aeronautica italiana e che le 
hanno consentito, nel 2003, di confermarsi quarta in Europa e soggetto di primo 
piano nell’ambito delle collaborazioni internazionali. 
Nel quarto capitolo viene illustrata la posizione competitiva che, in un 
settore caratterizzato da un’elevata intensità della concorrenza, da una ridotta 
minaccia di nuovi entranti, da una limitata minaccia di prodotti sostitutivi, in cui il 
potere negoziale dei clienti nei confronti dei “primes” è elevato e quello dei 
fornitori è medio, occupa Alenia Aeronautica. Prima in Italia, quinta in Europa e 
tredicesima nel ranking mondiale, l’azienda si prefigge nel futuro di consolidare 
o, se possibile, di migliorare tale posizione al fine di “accrescere il valore per 
l’azionista”. Per riuscire a realizzare la propria missione e, dunque, per crearsi un 
vantaggio competitivo nei confronti delle imprese e dei prodotti concorrenti 
Alenia Aeronautica deve migliorare il rapporto con i propri clienti, cercando di 
ritagliarsi ruoli sempre più prestigiosi nei principali programmi di cooperazione 
internazionale, ma anche quello con i propri fornitori che, al fine di incrementare 
la qualità e di ridurre i costi, dovranno essere trattati come partner di primo piano 
e dovranno essere considerati quasi come un prolungamento dell’azienda. In 
particolare, l’impresa italiana, tenendo conto del diverso ruolo che attualmente 
svolge nei settori civile e militare, dovrà perseguire una strategia diversificata per 
linea di business che le consentirà di migliorare la posizione attualmente occupata 
Introduzione 
 
 
14
nel comparto civile e, contemporaneamente, di consolidare la già ottima posizione 
occupata nel comparto militare. 
Infine, per la preziosa collaborazione e la disponibilità offertami durante lo 
sviluppo di tale lavoro, desidero ringraziare l’ingegnere Vincenzo Miano e 
l’intero gruppo dell’area “Marketing e Analisi di Mercato” di Alenia Aeronautica 
di Pomigliano d’Arco. 
  
15
Capitolo 1 
L’evoluzione dell’industria 
aeronautica 
Obiettivo di questo capitolo è analizzare la recente evoluzione dell’industria 
aeronautica alla luce dei cambiamenti verificatisi negli scenari strategici e 
politici. Si fa in particolare riferimento agli Stati Uniti ed all’Europa che, ancora 
oggi, risultano i principali attori a livello mondiale.  
Il capitolo è organizzato in tre paragrafi. 
Il primo paragrafo descrive le principali fasi rappresentative della storia 
mondiale del settore a partire dai primi anni ‘50.  
Il secondo paragrafo illustra i principali cambiamenti che si sono verificati a 
livello mondiale negli ultimi anni determinando l’attuale scenario politico ed 
economico. Inoltre descrive la risposta delle industrie aeronautiche americane ed 
europee a tali cambiamenti sottolineando il ruolo delle realtà emergenti.  
Nel terzo paragrafo si analizzano i trend, in termini di fatturato e addetti, del 
settore aerospaziale mondiale, ma anche e soprattutto dei settori aerospaziali 
europeo e statunitense. Si effettua, in particolare, il confronto tra il ciclo del 
settore militare e quello del settore civile.  
Capitolo 1: L’evoluzione dell’industria aeronautica 
 
 
 
 
16
1.1 Le fasi evolutive dell’industria aeronautica 
In un settore come quello aeronautico che ha la particolare caratteristica di 
essere in continua evoluzione, si possono individuare, in base agli scenari politici 
ed economici, sei principali fasi rappresentative della sua storia mondiale: 
riconversione post-bellica, crescita del settore, crisi petrolifera, recessione, 
sviluppo problematico, riorganizzazione globale. 
 
    Fase di riconversione postbellica  
La fase post-bellica fu caratterizzata dalla riconversione nel campo civile 
degli aerei utilizzati, per scopi bellici, durante la seconda guerra mondiale. 
In quegli anni fu, ad esempio, sviluppato il Douglas DC-3, versione civile 
del velivolo da trasporto militare C-47, ed inoltre l’industria aeronautica 
tutta si impegnò nel tentativo di introdurre nel settore civile il propulsore jet 
già utilizzato per usi militari. 
 
    Fase di crescita del settore degli anni ‘50  e ‘60 
Nel periodo di crescita economica degli anni ‘50 e ‘60 l’innovazione fu 
principalmente rivolta al miglioramento delle prestazioni, all’incremento 
della capacità del velivolo ed alla ricerca di una maggiore affidabilità e 
sicurezza. In questa fase si affermarono i velivoli turbojet, che 
soppiantarono gli ormai superati velivoli con propulsore a pistoni, ed 
iniziarono ad essere utilizzati nuovi materiali, come la plastica, le fibre di 
carbonio e di titanio, che permisero di ridurre il peso del velivolo e dunque 
di migliorarne le prestazioni. 
 
    Fase di crisi petrolifera degli anni ‘70 
Negli anni ‘70 la crisi economica ed il prezzo crescente del petrolio 
spostarono i processi innovativi verso una traiettoria tecnologica rivolta al 
Capitolo 1: L’evoluzione dell’industria aeronautica 
 
 
 
 
17
risparmio di combustibile. In quegli anni i fattori competitivi principali 
divennero la riduzione dei costi operativi, l’aumento della capacità, la 
qualità ed il comfort del servizio. Il cambiamento dei parametri 
fondamentali per la competitività fu all’origine del fallimento del progetto 
Concorde che, puntando sulle velocità supersoniche e trascurando le 
esigenze di economicità, si poneva in netta controtendenza con la traiettoria 
tecnologica prevalente. 
 
    Fase di recessione inizio anni ‘80 
Lo scenario economico recessivo dei primi anni ‘80 spinse le imprese 
aeronautiche verso uno sviluppo tecnologico che privilegiava la riduzione 
dei costi operativi diretti (DOC
1
) ed il miglioramento delle prestazioni 
tecniche del velivolo. La forte competizione tra le aerolinee e la pressante 
concorrenza degli altri sistemi di trasporto, come quello ferroviario, fecero 
sì che la qualità del servizio offerto, che include anche il livello di assistenza 
a bordo ed a terra dei passeggeri, divenisse un fattore strategico di successo 
per le aziende. 
 
    Fase di sviluppo problematico degli anni ‘90 
Nella prima metà degli anni ‘90 l’industria aerospaziale attraversò una fase 
di pesante crisi strutturale e visse la sua peggiore crisi economica dalla fine 
della seconda guerra mondiale. Per la prima volta nella storia del settore, 
alla notevole riduzione della domanda di velivoli militari si sommò la 
difficoltà del settore del trasporto aereo commerciale. Il risultato fu un calo 
del fatturato drastico e senza precedenti.  
                                                 
 
1
 I Costi Operativi Diretti (DOC) sono i costi di gestione direttamente dipendenti dal tipo di 
velivolo. 
Capitolo 1: L’evoluzione dell’industria aeronautica 
 
 
 
 
18
Le imprese operanti nel settore, sia in ambito civile che in ambito militare, 
furono costrette a rallentare e a rivedere i programmi già avviati ed a 
rimandare, a periodi più favorevoli, gran parte dei nuovi progetti. Esse, 
inoltre, furono spinte ad avviare un profondo processo riorganizzativo. 
Questo consentì all’industria aeronautica di vivere, nella seconda metà degli 
anni ‘90, una fase di crescita continua che si protrasse fino al 2001 quando 
essa fece registrare la sua “peak performance”. 
 
    Fase di riorganizzazione globale degli anni 2000 
I forti rialzi del prezzo del combustibile, ma soprattutto la situazione di 
grande instabilità che si è venuta a creare in seguito ai tragici eventi dell’11 
settembre 2001, esacerbata dalla guerra in Afghanistan prima e da quella in 
Iraq poi ed anche, all’inizio dell’anno scorso, dal diffondersi dell’epidemia 
della SARS, hanno generato una profonda ridefinizione della domanda dei 
prodotti aeronautici. In particolare, sempre più pressanti sono divenute le 
esigenze di sicurezza ed affidabilità il cui soddisfacimento ha contribuito a 
far aumentare, in maniera esponenziale, i costi di sviluppo legati al lancio di 
nuovi programmi che ormai sono divenuti insostenibili, o non convenienti, 
anche per le imprese di maggiori dimensioni. 
Le imprese appartenenti all’oligopolio mondiale, per far fronte alla nuova 
situazione, hanno pertanto deciso di aprirsi ad altre aziende coinvolgendole 
nei propri programmi per assicurarsi un più ampio mercato potenziale 
sempre maggiormente caratterizzato da clienti “world wide”.  
Capitolo 1: L’evoluzione dell’industria aeronautica 
 
 
 
 
19
1.2 L’industria aeronautica nell’ultimo 
decennio 
Nell’ultimo decennio l’intero settore aeronautico, sia civile che militare, ha 
attraversato una fase di forte incertezza legata sia allo scenario politico-economico 
che all’andamento del prezzo del combustibile. L’instabilità politica, sociale ed 
economica di molte aree del mondo ha fatto emergere rischi finora rimasti 
nascosti o comunque inattesi ed ha generato una profonda ridefinizione della 
domanda dei prodotti aeronautici. Per il futuro vengono chiesti prodotti sempre 
più complessi il cui sviluppo richiede ricerche su ampia scala, fasi di 
progettazione lunghe ed onerose e sforzi di ingegnerizzazione costanti. Ovvero 
elevati investimenti per ricoprire i quali è richiesto un più ampio mercato di base 
che consenta di abbassare i rischi finanziari e facilitare il raggiungimento del 
break even point. 
1.2.1 Lo scenario politico-economico 
Nell’ultimo decennio, nello scenario politico-economico, si sono verificati 
profondi cambiamenti che hanno drasticamente e drammaticamente riproposto la 
minaccia di conflitti diffusi. 
Di tali cambiamenti, quelli che hanno avuto un impatto più significativo 
sulle imprese aeronautiche operanti nei settori civile e militare possono essere 
riassunti come segue: 
 
    La riduzione dei budget militari che ha caratterizzato il settore dalla caduta 
del Muro di Berlino fino ai tragici eventi dell’11 settembre 2001. 
    I costi di Ricerca & Sviluppo ed il ciclo produttivo generalmente inadatti ad 
anticipare i rischi inattesi. 
Capitolo 1: L’evoluzione dell’industria aeronautica 
 
 
 
 
20
    L’incremento di incertezza e di paura dovuto all’instabilità politica ed 
economica ed esacerbato dalle dispute a carattere etnico e dalle minacce 
terroristiche. 
    Il crescente bisogno di mobilità e flessibilità nei sistemi per la difesa, ma 
anche la sempre maggiore richiesta di precisione nelle armi. 
    La riduzione della richiesta di nuovi velivoli da parte delle compagnie aeree 
che molto lentamente si stanno riprendendo dalla severa crisi economica dei 
primi anni ‘90. 
 
Tali cambiamenti hanno pesato, in particolar modo,  sui costi di sviluppo dei 
nuovi programmi che, a causa dell’elevato contenuto tecnologico e delle crescenti 
esigenze di affidabilità e sicurezza, sono diventati insostenibili anche per le 
imprese di maggiori dimensioni. 
1.2.2 La risposta dell’industria aeronautica 
Per fronteggiare il nuovo scenario politico-economico molte imprese 
aeronautiche operanti nei settori civile e militare hanno cercato di raggiungere una 
nuova “critical mass
2
” attraverso un processo di ristrutturazione e consolidamento. 
Al fine di divenire più competitive e globali, tali imprese hanno acquistato intere 
imprese di dimensioni più piccole o singoli business da altre imprese oppure 
hanno deciso di perseguire strategie di fusione con aziende competitive con 
dimensione ed attività di mercato simili.  
                                                 
 
2
 La “critical mass” o massa critica è il valore del minimo fatturato che un’impresa deve 
garantire per sopravvivere nella sua arena competitiva. 
Capitolo 1: L’evoluzione dell’industria aeronautica 
 
 
 
 
21
Tale processo, avviato dalle imprese operanti nel settore tra la fine degli 
anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90, ha raggiunto il suo culmine nella seconda metà 
degli anni ‘90 anche favorito dalla disponibilità di risorse finanziare da parte dei 
sistemi bancari.  
Le principali motivazioni che hanno spinto le aziende a seguire una tale 
politica sono di due tipi: 
 
    Agire secondo il credo “bigger is better”. Ovvero agire con lo scopo di 
ampliare la propria impresa anche al di là del proprio core business. 
    Agire “to increase the core business”. Ovvero agire con l’obiettivo 
principale di allargare il proprio core business sia che l’impresa stia lottando 
per sopravvivere, sia che l’impresa stia cercando di migliorare la sua 
posizione nel settore. 
 
Un tale processo di fusioni e acquisizioni ha in particolare caratterizzato la 
storia recente dell’industria aeronautica degli Stati Uniti e dell’Europa.  
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, da sempre le industrie aeronautiche sono 
state viste come industrie nazionali sia per motivi di sicurezza, sia per lo 
straordinario significato che tali industrie hanno avuto ed hanno per lo sviluppo 
dell’intero paese. Da qui l’interesse dei governi statunitensi a favorire il processo 
di razionalizzazione che ha consentito all’industria aeronautica americana negli 
anni ‘90 di essere dominata dai soli “Four Big Players” ed oggi di realizzare dei 
“Global System Integrators” soprattutto nel settore militare. 
Per quanto riguarda l’Europa, invece, fino alla recente creazione di EADS 
(European Aeronautic Defense and Space Company), il processo di 
razionalizzazione si è svolto essenzialmente tra le imprese della stessa nazione che 
hanno dato vita ai cosiddetti “National Champions”.