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E’ così che, per vivo interessamento di alcuni Docenti dell’Università
di Padova che da tempo si occupavano attivamente del cinema e dei
problemi ad esso congiunti, nasce l’idea di una manifestazione presso
l’Ateneo patavino, allo scopo di presentare e studiare dal punto di
vista scientifico-universitario le pellicole nella sede più opportuna,
con l’apporto critico di docenti e studiosi in grado di valutare gli
aspetti più strettamente scientifici delle opere presentate.
La Rassegna Internazionale del film scientifico-didattico, nasce in
unità di fini, con la collaborazione tra la Mostra del Cinema di
Venezia e l’Università degli Studi di Padova, ha la sua prima edizione
nel 1956, nei giorni dal 30 ottobre al 4 novembre. Nel corso delle
successive, si è sempre cercato di mantenere una collocazione
«autunnale», per i primi anni a cavallo del decimo ed undicesimo
mese, in seguito, esclusivamente a novembre.
L’interesse destato dalla manifestazione in docenti e personalità del
mondo scientifico, il rilievo dato dalla stampa italiana e straniera, il
successo di pubblico e di critica fin dal primo anno, dimostrano
chiaramente che la Rassegna viene a colmare un vuoto e ad assumere
una funzione veramente importante nel campo della cinematografia
scientifica e didattica.
Tra i «nobili» scopi che si posso rintracciare: favorire il
potenziamento e la diffusione dell’efficace ed importante strumento
della cultura moderna, rinsaldare lo spirito di solidarietà fra tutte le
Università del mondo e, in ultima istanza ma non di minore
importanza, sostenere la costituzione di una Cineteca permanente
dell’Università di Padova, che raccolga alcuni dei migliori film
scientifici per l’insegnamento universitario e che ne curi la
conservazione e la diffusione nell’ambito degli Istituti Universitari.
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Rientra nella sostanza della Rassegna l’attribuzione di un Primo
Premio Assoluto (bucranio d’oro), di un Premio per il miglior film
(bucranio d’argento) e di un’ulteriore riconoscimento per il secondo il
(bucranio di bronzo) di ogni categoria. Alla Giuria viene anche
concessa l’assegnazione di menzioni speciali nei confronti di film che
eccellono per particolari requisiti artistici e scientifici. La scelta del
«Bucranio» è legata all’emblema dell’Università di Padova e raffigura
appunto un cranio di bue. Emblema che trae la sua origine da un
macello di carne bovina esistente nel luogo dove sorse, nel XIII
secolo, lo Studio Patavino. Figura a cui si deve, inoltre, lo stesso nome
del Palazzo centrale dell’Università: il «Bò».
Sezioni e categorie. I film in concorso vengono premiati in base alla
sezione e/o categoria di appartenenza. Inizialmente, queste erano
stabilite a priori ed espresse nello stesso regolamento, per cui i film
dovevano adattarsi alla categorizzazione preesistente, in seguito si
decise di effettuarla a posteriori, in base ai film pervenuti e ponendo
come norma generale l’attinenza dei contenuti alle varie discipline di
studio delle facoltà e degli istituti scientifici.
I film ammessi devono rispondere alle seguenti proprietà: 16 o 35
mm., lungo o corto metraggio, sonori o muti, prodotti dagli Istituti
Universitari o da altri Enti ed attinenti ad argomenti d’interesse
all’insegnamento universitario.
La struttura organizzativa di base è composta (con alcune variazioni
nelle diverse annate) da un Comitato d’onore, da un Comitato
Organizzatore, da una Segreteria (dall’A.A. 1960-61 affidata
stabilmente al neo-nato Centro per la Cinematografia Scientifica), da
una Commissione di Selezione (composta da Docenti ed Assistenti
delle facoltà Universitarie dell’Ateneo padovano) e da una Giuria
(nominata dal Rettore dell’Università, d’intesa con il Commissario
Straordinario della Biennale di Venezia, costituita inizialmente da
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cinque membri effettivi – nel tempo si arriverà a sette -, ai quali si
possono aggregare esperti per le singole discipline).
I luoghi della Rassegna. La sede storica della manifestazione è il
Teatro dell’Università, ovvero il Ruzante, luogo in cui avvengono le
proiezioni dei film in concorso delle prime edizioni. Per motivi di
scarsa capacità del teatro, altre sale adibite a proiezione saranno il
Concordi ed il Pio X, successivamente sostituite dall’aula G.B.
Morgagni del Policlinico in V. Giustiniani. Sede, invece, delle
premiazioni : l’austera sala dell’Archivio Antico del Palazzo Centrale,
il Bo.
Interessanti e fertili di ulteriori risultati sono stati convegni e
manifestazioni collaterali alla Rassegna, come la serata retrospettiva
del film scientifico-didattico, che ha presentato i primi film scientifici
prodotti in Italia, il convegno su cinema e Università del 1958, che ha
messo in luce i problemi e le difficoltà che ostacolavano in Italia la
produzione e la utilizzazione normale del film nelle Università e che
ha raccolto studiosi e Docenti interessati a trovare una soluzione al
problema. Più pratico e forse più ricco il simposio su Cinema e
Medicina tenuto nel 1959, con la partecipazione di studiosi e medici di
tutta Europa. Questo per citare le prime esperienze.
L’obiettivo che ci si pone nelle seguenti pagine è quello di
ripercorrere a grandi linee la storia della suddetta «Rassegna
internazionale del film scientifico-didattico», tenutasi a Padova dal
1956 al 1975, per un totale di diciotto edizioni.
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Presentazione delle metodologie di indagine e di
elaborazione dei dati
Ad oggi, non sono stati rinvenuti testi o manuali che abbiano in un
qualche modo parlato della Rassegna o tanto meno ricostruito una sua
storia, pertanto, l’oggetto indagato si presenta ancora vergine agli
occhi della ricerca.
I materiali dai quali prende spunto e corpo l’analisi sono stati
rinvenuti presso l’Archivio Antico del Bo e presso l’ex sede
(lungargine del Piovego, 1) del Centro Multimediale di Ateneo,
ereditario dei documenti e materiali cinematografici un tempo
appartenenti al Centro di Cinematografia Scientifica.
All’Archivio Antico si sono reperite delle cartelle intitolate
esclusivamente alla «Rassegna internazionale del film scientifico-
didattico», queste ultime rinvenute alla posizione 14/27, all’interno
degli Atti del Rettorato, per ciascun anno in cui si è tenuta la
manifestazione, ad eccezione dell’ultimo, per il quale non è stato
trovato alcun documento. Le cartelle rendono disponibili: articoli di
giornale dell’epoca che hanno trattato l’evento, le «minute» dei
diplomi assegnati ai film vincitori, biglietti di invito, liste di
partecipazione, telegrammi di personalità impossibilitate ad essere
presenti, carteggi tra l’Università ed enti provinciali, regionali o
ministeriali per l’ottenimento di contributi, preventivi di spesa,
polizze d’assicurazione (furto e incendio), locandine pubblicitarie,
resoconti della rassegna stampa e della Giuria (ovvero le premiazioni
e le prospettive per le future edizioni), i regolamenti, i depliant che
informano circa le personalità appartenenti agli apparati organizzativi
e le scadenze d’orario per ciascuna giornata (inaugurazione, proiezioni
e premiazione) e, inoltre, dei fascicoli, ancor più esaustivi, contenenti i
particolari tecnici e le specifiche informazioni di ciascun film in
concorso. Un’attenzione particolare è stata riservata proprio a questi
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ultimi fascicoli, poiché valutati i più adatti per perseguire lo scopo di
questo lavoro.
La via al reperimento delle informazioni al Centro Multimediale di
Ateneo non è stata altrettanto spianata. Difatti, il Centro è ad oggi
reduce di un fresco trasloco in V. del Padovanino 9, vicino tra l’altro
al Teatro Ruzante; questa nuova sede non permette però la
disponibilità di spazi della precedente in V. Lungargine, quindi i
materiali sono rimasti nell’ex sede, in cui stazionano, in attesa di un
futuro migliore, tutti imballati ed ammucchiati. Per intercessione del
Prof. Zotti è stato possibile prendere visione del materiale disponibile,
almeno per comprendere l’utilità o meno dei materiali lì collocati. In
definitiva, sono stati rinvenuti i fascicoli, di cui prima si è già parlato e
definita l’importanza, di quasi tutti gli anni della
Rassegna. Inoltre, essendo stato il Centro il luogo di deposito dei film
premiati, i quali per regolamento erano tenuti a cedere una copia, sono
disponibili queste pellicole.
Per la ricostruzione dell’excursus storico della Rassegna ci si baserà
essenzialmente sui fascicoli dedicati a ciascuna annata e, di caso in
caso, ad altri eventuali documenti e materiali. L’elaborazione delle
informazioni avverrà in modo comparativo, ovvero seguendo di anno
in anno le continuità, le variazioni od innovazioni. Il tutto verrà
affrontato direttamente sui documenti disponibili, realizzando, in fase
conclusiva, dei grafici che renderanno più semplice l’esposizione di
un bilancio globale circa l’intera vita della Manifestazione.
Per finire, ci si sente di ribadire la natura originale dell’argomento
trattato, sperando nella capacità delle pagine seguenti di fornire un
chiaro ed esaustivo quadro circa l’essenza e la storia della «Rassegna
del film scientifico-didattico». Ci si augura, tuttavia, di non smorzare
ogni curiosità, che, anzi, si vorrebbe accrescere al fine di ulteriori
futuri approfondimenti.