I. Analisi del contesto
1. Fiumicino: dal disordine alla città-territorio
La coagulazione di una città da un insieme di fattori, eventi e sviluppi disomogenei e
anche contrastanti è alla base dell’originalità del caso di studio che riguarda i processi
urbani e le iniziative urbanistiche in atto nel nuovo comune di Fiumicino.
A Fiumicino siamo di fronte a una situazione che può assomigliare a quella di altre
periferie urbane cresciute casualmente negli anni recenti. Ma qui, in particolare, secondo
modelli culturali che hanno distinto i caratteri dell’insediamento, in generale, come
distorsione del riferimenti al tempo libero delle classi medio – alte (la spiaggia, il turismo, le
“seconde case” nella pineta) e pertanto anche con le maggiori insidie per il territorio di
eccezionale qualità storico – archeologiche, ambientali e di forte rilievo per l’economia
agricola, nelle cui pieghe si è insinuata l’urbanizzazione strisciante.
Come, in condizioni così disorganiche, abbia potuto maturare una coscienza di
identità locale fino al punto da consolidarsi in Comune autonomo, è un processo che
andrebbe studiato attentamente e approfonditamente, come base conoscitiva primaria per
ogni operazione urbanistica e programmatica che voglia fondarsi su una gestione
“partecipata” del territorio, in una accezione più approfondita rispetto alla dimensione
politica delle consultazioni popolari in dibattiti e assemblee e alla dimensione economica
della contrattazione – concertazione. Riteniamo che abbia giocato in senso positivo la
reazione di alienazione degli abitanti di Fiumicino, già radicati e con matrici popolari a
maggiore coesione sociale.
In questa evoluzione psicologica hanno certamente giocato diversi fattori: la
presenza di un nodo di rapporti internazionali come l’aeroporto, i suoi addetti e il suo
indotto. La presenza costante di un flusso di abitanti dalla capitale e altri elementi analoghi
che hanno maturato il malcontento per una condizione periferica concretandolo nella
difficile gestione politica di una rivendicazione di autonomia.
Nasce così una “coscienza di Fiumicino”: dalle divagazioni letterarie romane alla
cognizione della presenza metropolitana della costa, in un periodo – intorno agli anni ’50 –
quando un ceto culturale inquieto si aggirava per Roma e dintorni. Con valore altrettanto
letterario nascono contemporaneamente le ville di Fregene (“Fregene luogo felice”, scrive
Luigi Moretti che le illustra sull’insigne “Spazio”, particolarmente attento alle
contemporanee ricerche d’avanguardia). Si delinea, con i modelli culturali di uso dello
spazio (le ville, il giardino tra i pini…), quella struttura urbana a viali paralleli nella pineta su
cui attecchiranno gli insediamenti spontanei e che caratterizza le analoghe dispersioni dei
tre centri costieri (oltre a Fregene, Focene e Passoscuro).
Una lunghissima scomposizione, coda spezzata del nucleo di Fiumicino – Isola
Sacra confinato all’estremità sud del territorio comunale. Cometa schiacciata fra il litorale
insidiato e un entroterra vastissimo e sovraccarico di interessi eccezionali: Maccarese, la
Riserva del Litorale, il grande cuneo archeologico e – incombente e ambivalente,
minaccia, vincolo e risorsa – l’aeroporto.
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In queste condizioni apparentemente impossibili dal punto di vista urbanistico,
l’interesse del “caso Fiumicino” risiede in buona parte nella scelta dell’Amministrazione
comunale di tratta la “congerie” come un sistema urbano unitario anche se complesso e
diversificato – una originale versione dell’urbano diffuso – puntano su fattori di
incentivazione urbano – territoriale: dal progetto per Maccarese (sviluppo agricolo e
zootecnico anche in funzione dell’area metropolitana, Polo di ricerca tecnologico e
interuniversitario, ricettività e tempo libero), alla gestione della Riserva naturale, alla
“Porta dei Porti” (eccezionale area archeologica nella quale la protagonista è l’acqua);
con una strategia che integra reciprocamente tali fattori, nel territorio, in rapporto con gli
insediamenti.
I. Analisi del contesto
La disseminazione può in tal modo essere ricondotta a razionalità, in un quadro di
nessi e relazioni fra centri abitati e aree territoriali portanti.
Rimane l’incognita dell’aeroporto, che costringe la struttura urbana complessiva a
svicolare fra il Tevere e i vincoli aeroportuali, con difficili soluzioni per quanto riguarda la
maggiore chance che Fiumicino può avere di rompere la propria perifericità, inquadrandosi
come terminale di una direttrice portante della funzionalità della metropoli romana: asse
potenzialmente carico di significati, di rilievo basilare per la legittimazione di Roma come
appartenente alla koinè internazionale che coniuga fra loro le “città mondiali”.
Carta turistica del territorio di Fiumicino, 1978.
1.1 Il territorio
Il Comune di Fiumicino, ex XIV Circoscrizione del Comune di Roma, ha una
superficie di 22.000 ettari e circa 51.707 abitanti. È stato istituito il 4 aprile 1992 in seguito
al referendum popolare del 13 dicembre 1991.
Il territorio comprende 13 località. Partendo da sud incontriamo: Isola Sacra,
Fiumicino, Focene, Fregene, Maccarese, Passoscuro. Spostandoci verso nord-est
troviamo: Palidoro, Torrimpietra, Aranova, Ponte Arrone, Testa di Lepre, Tragliata e
Tragliatella.
I centri abitati sono costituiti, nella parte nord-orientale del territorio, da centri rurali
e aziende agricole sparse tra le campagne di Tragliata, Tragliatella, Castel Campanile,
Testa di Lepre di sopra e Testa di Lepre di sotto, Aranova, Palidoro e Torrimpietra. Questa
parte del territorio è collinare ed è separata dal resto del comune dall'autostrada A12
Roma - Civitavecchia.
Il primo centro costiero, partendo da nord, è Passoscuro che, insieme a Palidoro,
presenta varie estensioni di campi coltivati e canali di bonifica. Più a sud troviamo
Maccarese, centro rurale sorto vicino al Castello San Giorgio, dotato di stazione
ferroviaria sulla linea Roma – Civitavecchia (Ferrovia Regionale 5).
Distribuiti in modo regolare lungo i canali di bonifica, ci sono numerosi altri
insediamenti rurali. Il Fosso Arrone, che nasce dal Lago di Bracciano divide Maccarese da
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I. Analisi del contesto
Fregene, località balneare sorta lungo la costa intorno al 1950 con la sua caratteristica
pineta secolare. A sud di Fregene si estende Macchiagrande, oasi gestita dal WWF, che
è separata da Focene dal Collettore generale delle acque alte, al quale si unisce
attraverso delle chiuse, il Collettore delle acque basse.
Focene è un centro costiero di modeste dimensioni caratterizzato dai tumuleti:
cordoni di litorale formatesi in epoche antiche, quando dividevano il mare aperto da una
zona paludosa o stagno costiero.
A sud di Focene si estende una vasta pineta fornita di laghetto artificiale di proprietà
privata, dove si trova la Villa Torlonia e il radar dell'aeroporto. Via Coccia di morto divide
questa zona dall'aeroporto intercontinentale "Leonardo da Vinci", che si estende da
Maccarese a Fiumicino Paese. L'aeroporto ha come limite orientale la ferrovia Roma-
Civitavecchia, mentre a sud confina con il raccordo autostradale Roma-Fiumicino. Al suo
interno ingloba diversi resti archeologici.
Tra la ferrovia Roma - Aeroporto (che corre parallela al raccordo autostradale) e la
via Portuense, si estende una porzione di territorio con caratteristiche molto differenti
(borgo di Porto): la zona industriale, alcuni casali rurali e la zona archeologica-
naturalistica costituita dal Porto di Traiano (ex tenuta Torlonia).
Il centro abitato di Fiumicino inizia nella zona della stazione e prosegue lungo il
corso della fossa Traiana (foce miccina - o piccola - foce artificiale del Tevere) e a sud di
essa, sul lungomare della Salute fino alla foce naturale del Tevere dove si trova il faro. La
zona compresa tra le due foci, prende il nome di Isola Sacra ed è caratterizzata da una
parte più vicina al mare, intensamente urbanizzata (Fiumicino Sud), mentre la parte
interna è ancora prevalentemente rurale. Isola Sacra ospita diverse testimonianze del
passato, come la Torre di Sant'Ippolito e l’annessa basilica paleocristiana, la Torre
Niccolina (1450, completamente ristrutturata nel 1567), la Villa Guglielmi (1765), la Chiesa
del SS. Crocifisso (1780), oltre all’area archeologica della Necropoli di Porto.
Circa la metà del territorio comunale (10.000 ha) è compresa nella Riserva
naturale del Litorale Romano.
Zona Urbanistica Abitanti 1994 Abitanti 2001 Variazione
Aranova 2.274 3.267 993 + 43,7%
Isola Sacra 22.008 23.467 1.459 + 6,6%
Fiumicino 6.021 6.307 286 + 4,7%
Focene 1.926 2.493 567 + 29,4%
Fregene 4.889 6.008 1.119 + 22,9%
Maccarese 4.006 4.137 131 + 3,2%
Palidoro 725 451 - 274 - 37,8%
Passoscuro 2.493 2.940 447 + 17,9%
Piana del Sole 360 504 144 + 40%
Testa di Lepre 656 714 58 + 9,3%
Torrimpietra 401 415 14 + 3,5%
Tragliata 87 166 79 + 90,8%
Tragliatella 453 838 385 + 85,0%
TOTALE 46.299 51.707 5.408 + 11,7%
Comune di Fiumicino. Residenti al 2001 e confronto con il censimento del 1994.
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