11 
 
Capitolo 2: il regime totalitario 
 
2.1 Cos’è il regime totalitario 
 
In Le origini del totalitarismo la filosofa, storica e scrittrice tedesca 
Hannah Arendt riporta la definizione dello storico e filosofo Alexandre 
Koyre sui movimenti totalitari, da lui definiti come “società segrete 
operanti alla chiara luce del giorno”
24
, in quanto la loro struttura ricorda 
in modo sorprendente certe caratteristiche delle società segrete
25
.  
Nel Manuale di Sociologia leggiamo che “i regimi totalitari sono 
caratterizzati da un progetto di controllo totale della società in tutte le 
sfere della vita pubblica (economia, cultura, politica) e persino nella vita 
privata”
26
 in modo da annientare lo spazio d‟azione dei singoli e delle 
associazioni
27
.  
Le caratteristiche del totalitarismo consistono nell‟egemonia di un partito 
unico di massa, che presenta delle tecniche di governo semplici, 
ingegnose ed efficaci, volte a garantire un assoluto monopolio del potere 
e l‟ineguagliata certezza che tutti gli ordini verranno sempre eseguiti
28
; in 
un‟ideologia ufficiale, che “inneggia, in modo dottrinario e fanatico, alla 
necessità e ineluttabilità del cambiamento per l‟instaurazione del „nuovo 
ordine‟ e della costruzione dell‟„uomo nuovo‟ in patria e fuori”
29
; 
nell‟esclusione di ogni pluralismo politico, “attuata con la soppressione 
sistematica di ogni manifestazione di critica e di opposizione al 
regime”
30
, e infine nell‟attività repressiva svolta da un apparato 
                                                 
24
 ARENDT, Le origini del totalitarismo, [1962], 1997, p. 518. 
25
 ARENDT, op. cit., p. 519. 
26
 CERI, GALLINO, GARELLI, MILANACCIO, SCAMUZZI, Manuale di sociologia, 
[1994], 1994, p. 125.  
27
 CERI, GALLINO, GARELLI, MILANACCIO, SCAMUZZI, op. cit.,, p. 125.  
28
 ARENDT, op. cit., p. 560. 
29
 CERI, GALLINO, GARELLI, MILANACCIO, SCAMUZZI, op. cit., p. 125. 
30
 CERI, GALLINO, GARELLI, MILANACCIO, SCAMUZZI, op. cit., p. 125.
12 
 
poliziesco agli ordini del partito
31
. Inoltre, secondo Arendt, obiettivo del 
totalitarismo è “escludere chi risulti dannoso o superfluo nel processo di 
formazione di un astratto „uomo nuovo‟”
32
.  
 
 
2.2 La struttura del regime totalitario di 1984 e di Noi 
 
In 1984 la struttura del sistema politico dell‟Oceania è descritta come 
“everywhere there is the same pyramidal structure, the same worship of a 
semi-divine leader, the same economy existing by and for continuous 
warfare”
33
. Il regime totalitario viene chiamato il “Partito” e a capo di 
esso c‟è il Grande Fratello. Al di sotto di lui ci sono il Partito Interno, che 
costituisce “less than two per cent of the population of Oceania”
34
, il 
Partito Esterno, “if the Inner Party is described as the brain of the State, 
the Outer Party may be justly likened to the hands”
35
, e infine “the dumb 
masses whom  we habitually refer to as „the proles‟, numbering perhaps 
eighty-five per cent of population”
36
. I quattro organi che regolano la vita 
degli abitanti, invece, sono  
 
The Ministry of Truth, which concerned itself with news, 
entertainment, education and the fine arts. The Ministry of Peace, 
which concerned itself with war. The Ministry of Love, which 
maintained law and order. And the Ministry of Plenty, which was 
responsible for economic affairs. Their names, in Newspeak: 
Minitrue, Minipax, Miniluv and Miniplenty
37
.  
 
 
Essi si articolano poi in sezioni e sottosezioni.  
                                                 
31
 CERI, GALLINO, GARELLI, MILANACCIO, SCAMUZZI op. cit., p. 125. 
32
 ARENDT, op. cit., p. XXIV.  
33
 ORWELL, op. cit., p. 205.  
34
 ORWELL, op. cit., p. 217. 
35
 ORWELL, op. cit., p. 217. 
36
 ORWELL, op. cit., p. 217. 
37
 ORWELL, op. cit., p. 6.
13 
 
In Noi il nome del regime totalitario è “Stato Unico”, è governato dal 
Benefattore ed è definito come “una società talmente pianificata che 
pretende di raggiungere una felicità matematicamente esatta”
38
. A 
differenza della società descritta da Orwell, essa è una società del 
benessere, non della penuria
39
. 
Gli organi che operano nello Stato Unico sono l‟Ufficio Custodi, sede dei 
Custodi, noti anche come “Guardiani” o “spie”, l‟Ufficio 
Amministrativo, che si occupa della sicurezza interna dello stato, 
l‟Ufficio Medico, che si occupa della sanità, l‟Ufficio Operazioni, che ha 
l‟incarico di sradicare l‟anima ai cittadini, l‟Ufficio Sessuale, che si 
occupa di pianificare gli incontri sessuali, e la Fabbrica per l‟Educazione 
Infantile, volta all‟istruzione. 
A differenza di 1984, in Noi gli organi non seguono una precisa gerarchia 
né si articolano in sezioni e sottosezioni; tuttavia, una funzione simile 
viene svolta dal Ministero dell‟Amore e dall‟Ufficio Amministrativo, in 
quanto entrambi si occupano della sicurezza interna dei loro stati.   
 
 
2.3 Il capo del regime totalitario  
 
In Le origini del totalitarismo Hannah Arendt definisce così la funzione 
del capo di un regime totalitario:  
 
il massimo compito del capo di un regime totalitario è quello di 
impersonare la duplice funzione caratteristica di ogni strato del 
movimento: fare da magica difesa contro il mondo esterno e 
insieme da ponte con esso. Egli rappresenta il movimento in 
maniera completamente diversa da quella comune ai normali 
dirigenti di partito; si assume personalmente la responsabilità per 
qualsiasi azione, lodevole o condannabile, compiuta da un 
militante o da un funzionario in veste ufficiale
40
. 
                                                 
38
 MALETTA, La distopia totalitaria. Zamjatin, Huxley, Orwell, p. 3.  
39
 MALETTA, La distopia totalitaria. Zamjatin, Huxley, Orwell, p. 5. 
40
 ARENDT, op. cit., p. 516.
14 
 
 
In 1984 tutta la popolazione è tenuta sotto controllo dal Grande Fratello 
(in originale Big Brother), “the face of a man of about forty-five, with a 
heavy black moustache and ruggedly handsome features”
41
. Egli 
controlla l‟intera Oceania, composta dalle Americhe, dalla Gran 
Bretagna, dall‟Irlanda, dall‟Australia, dalla Nuova Zelanda e dalla parte 
centromeridionale dell‟Africa, con l‟aiuto di teleschermi (in originale 
telescreen) e microfoni.  
Nella Teoria e prassi del collettivismo oligarchico (in originale The 
Theory and Practice of Oligarchical Collectivism), il saggio che compare 
all‟interno di 1984 e il quale viene spesso chiamato soltanto “il libro” (in 
originale the book), viene spiegata la base ideologica del Socing (in 
originale Ingsoc), l‟ideologia che domina nello stato del Grande Fratello, 
si legge che “every sucess, every achievement, every victory, every 
scientific discovery, all knowledge, all wisdom, all happiness, all virtue, 
are held to issue directly from his leadership and inspiration”
42
. 
Nelle cronache del Partito il Grande Fratello risulta il leader e il 
guardiano della Rivoluzione fin dai suoi primordi. Nessuno l‟ha mai 
visto: egli è “a face on the hoardings, a voice on the telescreen”
43
, ma  
tutti credono nella sua esistenza; “it is the guise in which the Party 
chooses to exhibit itself to the world”
44
.   
In Noi tutta la popolazione è tenuta sotto il controllo dal Benefattore, il 
quale è “rieletto annualmente da tutta la popolazione e il voto è sempre 
unanime
45
”. Egli si presenta con gli attributi della benignità e dell‟amore 
per l‟umanità
46
 e si proclama “garante della felicità universale”
47
. 
                                                 
41
 ORWELL, op. cit., p. 3. 
42
 ORWELL, op. cit., p. 217. 
43
 ORWELL, op. cit., p. 217. 
44
 ORWELL, op. cit., p. 217. 
45
 S. ORWELL, I. ANGUS, The collected Essays, Journalism and Letters of George 
Orwell, [1970], 1984, p. 97. 
46
 STRADA, L’antiutopia come liberazione. Aspetti della critica dello spirito utopico 
nella cultura russa, p. 149.
15 
 
Il Benefattore, a differenza del Grande Fratello, è stato visto dal popolo 
in più occasioni. Si trova in Piazza del Cubo, accanto alla Macchina del 
Benefattore. Egli è caratterizzato dal volto “incorniciato entro tratti 
severi, maestosi, quadrati”
48
 e dalle mani “gravi, di pietra e le ginocchia 
ne sopportano a malapena il peso”
49
. Più volte vengono menzionate le 
sue mani “massicce e dai gesti lenti”
50
, alle quali tutti diligentemente 
ubbidiscono. 
La funzione del Grande Fratello “is to act as a focusing point for love, 
fear and reverence, emotions which are more easily felt towards an 
individual than towards an organisation”
51
. Questa è una caratteristica 
comune ai capi dei regimi totalitari e di conseguenza applicabile anche al 
Benefattore.  
Nell‟opera Massa e potere lo scrittore Elias Canetti paragona il leader di 
un gruppo ad un direttore d‟orchestra, similitudine che può essere 
applicata anche ai capi dei regimi totalitari. In merito, Canetti scrive:  
 
Non c‟è alcuna espressione del potere più evidente dell‟attività del 
direttore d‟orchestra. Ogni particolare del suo comportamento in 
pubblico è significativo; qualunque cosa egli faccia, getta luce sulla 
natura del potere. Chi non ne sapesse nulla, potrebbe dedurre l‟una 
dopo l‟altra tutte le caratteristiche del potere da un attento esame 
del direttore d‟orchestra. […] 
Durante il concerto il direttore d‟orchestra è una guida e un capo 
per la folla nella sala. Egli sta alla loro testa e ha volto loro le 
spalle. È lui che tutti seguono, poiché è lui che fa il primo passo. 
[…] 
Per l‟orchestra il direttore rappresenta effettivamente l‟intera 
composizione nella sua simultaneità e nella sua sequenza; poiché 
durante l‟esecuzione il mondo non deve consistere d‟altro che della 
composizione, il direttore è, finché essa dura, il sovrano del 
mondo
52
. 
 
 
                                                                                                                        
47
 CARUSO, L’antipanlogismo di Evgenij Zamjatin, p. 24, 
https://www.scribd.com/doc/270154202/L-antipanlogismo-di-Evgenij-Zamjatin.   
48
 ZAMJATIN, Noi [1924], 2013, p. 55.  
49
 ZAMJATIN, op. cit., p. 55.  
50
 ZAMJATIN, op. cit., p. 55.  
51
 ORWELL, op. cit., p. 214. 
52
 CANETTI, Massa e potere [1981], 1990, pp. 481-483.
16 
 
2.3.1 Paragone tra il Grande Fratello e il Benefattore 
 
Alla base della struttura del regime totalitario non c‟è la veridicità delle 
parole del capo, ma l‟infallibilità delle sue azioni
53
. Arendt spiega infatti 
che “la principale qualità di un capo delle masse è diventata l‟infallibilità 
perpetua”
54
. Leggendo 1984 e Noi si può notare che sia il Grande Fratello 
che il Benefattore vengono definiti “grandi”, “infallibili”, “onnipotenti”.    
Un‟altra caratteristica che hanno in comune il Grande Fratello e il 
Benefattore è che entrambi sono saliti al potere in seguito a una 
rivoluzione: nel caso di 1984 si tratta della Rivoluzione, in quello di Noi 
della Grande Guerra dei Duecento anni, la guerra tra la campagna e la 
città, ossia tra “i fautori dell‟industrializzato inurbamento umano e i 
nostalgici del tradizionale sistema sociale (imperniato sull‟agricoltura), la 
quale provocò la scomparsa di gran parte dell‟umanità”
55
. 
Infine, entrambi i capi incutono timore e danno l‟impressione di 
osservare costantemente tutti. Nel caso di 1984 in ogni angolo della città 
appaiono manifesti con il volto del Grande Fratello e la scritta “BIG 
BROTHER IS WATCHING YOU”
56
. Questi ritratti sono fatti in modo 
che quando una persona si muove, gli occhi del Grande Fratello la 
seguono. In Noi, invece, tutti gli edifici sono costruiti di vetro, quindi 
trasparenti, e gli abitanti hanno dunque la sensazione di essere sempre 
osservati.  
 
 
 
                                                 
53
 ARENDT, op. cit., p. 533. 
54
 ARENDT, op. cit., p. 481.  
55
 CARUSO, L’antipanlogismo di Evgenij Zamjatin, p. 2, 
https://www.scribd.com/doc/270154202/L-antipanlogismo-di-Evgenij-Zamjatin.  
56
 ORWELL, op. cit., p. 3.