Introduzione e profili definitori
A tutti noi sarà successo di sentir parlare di “Satana” e
dei suoi demoni sin da quando eravamo bambini. Forse
perché è la rappresentazione più semplice per i bambini per
comprendere il male, con una sua personificazione alla quale
attribuire tutto il marcio del mondo. 
Questo ovviamente va al di là dell'insegnamento
biblico ed è  semplicemente una strategia didattico-
pedagogica. Tuttavia il diavolo, rimane qualcosa di astratto,
anche perché è “comodo” usarlo per spiegare il male ai
bambini ma allo stesso tempo non si può concretizzare troppo
il concetto altrimenti  si rischia di traumatizzare l'infante. 
Quando si  diventa adolescenti ci si ritrova dinnanzi a
un bivio che non è altro che  il bivio della fede: chi crede,
crede anche nella reale esistenza di  Satana e dei demoni.
Personalmente  posso dire di  esser stata educata  da sempre
alla credenza di tipo cattolica, e sulle sue funzioni, ossia la
preghiera, la confessione, i sacramenti, il battesimo, eppure la
mia anima  più volte si è domandata se tale fede la sentissi
realmente “mia” o la stessi professando solo da un tradizione
ed educazione tramandata dalla famiglia. 
Iniziai a consultare libri in quanto volli capire e
scoprire in cosa si caratterizzavano le altre religioni, ricordo
che da adolescente ho visto il film cult “L'esorcista” e di
esser  rimasta impressionata, spaventata e affascinata da quel
mondo degli esorcismi e della visibile attività e opera dei
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demoni nel nostro mondo che si mimetizza e inveivano nel
corpo dell'uomo in quella funzione sacrale. 
L'argomento è molto vasto e complesso. Il binomio
“fenomeno satanico” abbraccia qualsiasi fatto o evento,
suscettibile di osservazione che ha come fine ultimo il
perseguimento degli ideali della religione satanica, un credo
fedele incentrato nella figura di Satana, l'angelo decaduto di
Dio (secondo il culto cattolico). Un'associazione verbale che
etimologicamente deriva dal greco- per il monomio
“fenomeno”-,”Phainomenon” e dall'ebraico per il monomio
“satanico”-”Satan”,cioè avversario, con il suffisso “-ismo”,
utilizzato per la formazione di vocaboli astratti che indicano
dottrine e movimenti di poliedriche origini. 
In particolare il “Satanismo” nell'eccezione religiosa
indica” (..) l'adorazione o la venerazione da parte di gruppi
organizzati in forma di movimento, tramite pratiche ripetute
di tipo culturale o liturgico del personaggio chiamato Satana
(o Diavolo)nella Bibbia (…)”, così come ricorda uno scrittore
decadente: “(..) Il Satanismo è un atteggiamento che consiste
in una pratica sacrilega, in una ribellione morale, in un'orgia
spirituale, in un'aberarazione per nulla ideale e cristiana;
risiede anche in un godimento temperato dal timore (..), la
gioia proibita di trasferire a Satana gli omaggi e le preghiere
dovute a Dio; consiste nell'inosservanza dei precetti cattolici
che vengono seguiti all'incontro, commettendo, per
oltraggiare più gravemente Cristo, i peccati che egli ha più
espressamente maledetti: la contaminazione del culto e l'orgia
carnale (..)
1
.
1 . Perrotta G (2018) La possessione demoniaca. Prima Ed. Luxco Ed.
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La possessione é un fenomeno multiforme e complesso, 
che si può riscontrare, con le dovute differenziazioni rispetto 
alle aree geografiche e ai contesti culturali, in moltissime 
società umane. Essa implica l'idea che forze soprannaturali 
quali divinità,spiriti di antenati, di personaggi 
storici realmente esistiti o mitici, molto spesso 
spiriti di origine etnica diversa rispetto ai membri della 
società nella quale si manifestano portatori cioé di valori 
culturali e morali differenti e “altri”, siano in grado 
di esercitare un'influenza sull'essere umano e di 
introdursi nell'individuo, rimpiazzandolo 
temporaneamente la sua persona; uno degli effetti 
(non certamente l'unico) di “incarnare la divinità” e di 
“parlare per bocca degli dei” é quello di rendere il 
soggetto abile a dire e fare cose, ad esprimere 
sentimenti e contrasti che normalmente non sono 
previsti nel suo ambiente culturale. Gli spiriti 
rappresentano una realtà di fatto per i soggetti 
che partecipano alla possessione, essi sono parte 
integrante del proprio sistema di pensiero, che concepisce la 
relazione tra mondo umano e sovrannaturale,come 
afferma Bobby, in termini di “permeabilità”. In base 
ai differenti contesti culturali che, il rapporto con lo 
spirito può essere vissuto in maniera diversa; in questo tal 
senso la scelta può essere quella di scacciare 
definitivamente lo spirito (esorcismo) o di stabilirne 
se con esso  coesiste un rapporto duraturo, caratterizzato 
dalla periodica discesa nel suo ospite umano, o 
medium (adorcismo).soprattutto laddove le 
religioni monoteistiche si sono inserite ed hanno preso piede 
nel panorama culturale, i fenomeni di possessione tendono ad 
essere spesso osteggiati o proibiti, ma in altri casi coabitano.  
[…] “Possessione é un termine ampio, che si 
riferisce ad una integrazione tra spirito e materia,tra una 
forza o un potere e la realtà corporea, in un universo nel 
quale i confini tra l'individuo ed il suo ambiente sono 
ritenuti pomeabili,
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flessibili, o quantomeno negoziabili […] La possessione si 
basa su premesse epistemologiche completamente differenti 
rispetto alle spinte fortemente differenziati,razionalizzanti e 
reifucanti del materialismo globale”2
La possessione, come dicevamo in precedenza, 
rappresenta l'alleanza tra il dio e l'uomo che attiva in 
quest'ultimo delle facoltà “stra-ordinarie” nel senso 
etimologico del termine, ovvero fuori dall'ordinario, quali ad 
esempio i poteri magici e divinatori, la facoltà di curare e di 
guarire, di compiere gesti ed azioni altrimenti inesprimibili 
nella vita quotidiana; essa tuttavia, in quanto sistema di 
significato, riguarda e riunisce in sé diversi ambiti 
dell'esperienza; quello emotivo e quello cognitivo, in grado di 
produrre alterazioni sia nella conoscenza che nella 
conoscenza dell'individuo,modificando la sua personalità ed 
offrendogli nuovi punti di vita attraverso i quali osservare 
il mondo,pur rimanendo all'interno dell'ambito dei 
valori condivisi nella propria cultura. 
Da qui il Principio. Da qui la scelta di analizzare 
l'annosa questione del “fenomeno satanico” nella causa 
criminale, inteso come motivo fondante che spinge il 
soggetto agente a commettere uno o più crimini in nome del 
Signore delle Tenebre. 
Difatti, questo lavoro di tesi, vuole esplorare i confini 
della ragione umana relativamente alle motivazioni reali o 
fittizie che interferiscono con il normale processo creativo 
criminale, modificandolo od integrandolo negli aspetti legati 
al culto satanico.  E non è nuova questa analisi finalizzata a 
comprendere i fini ultimi che spingono alcuni criminali, 
particolarmente ispirati ad una cultura occultista di stampo 
satanico ad aderire a questo ideale.
2 Janice Boddy, Spinit Possession Revisited:(1994) Beyond Instrumentality, in Annual Review of Anthropology, 
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Capitolo I
Cenni storici, culturali, antropologici e religiosi sul fenomeno
[…] L'approccio esoterico prende spunto da quelle
dottrine misteriche, aventi come carattere generale la
segretezza e la riservatezza3. 
La terminologia, per la prima volta appare negli anni
del 1828  in Francia, anche se la termonologia affonda le sue
origini nella Antica Grecia, ove “esoterico, già nel 348 a.c da
Aristotele usa l'aggettivo, inteso come discorso pubblico,
ovvero frammenti di opere della giovinezza oramai andate
perdute. Gli studi esoterici, si  legano alla ricerca del sapere
della natura interna dell'uomo, che mediante
all'introspezione, alla riscoperta di pochi, che va in
contrapposizione con la terminologia “essoterico”, ossia
conoscenza aperta a tutti. 
Con l'avvento dell''Illuminismo si segnò
definitivamente il passaggio, dalla scienza a occultismo ,
incentrato sullo studio delle arti magiche e misteriche, e
incentrato sulla possibilità della conoscenza  offerta a pochi
eletti. 
3 Perrotta G (2018) La possessione demoniaca. Prima Ed. Luxco Ed.
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Nell'Europa moderna e contemporanea, dell'école
pratique des hautes éstudies, di Parigi, venne proposto da
Antonie Faivre la prima definizione storico-religiosa della
nozione di esoterismo,ogni dottrina o forma di pensiero che
si fonda su sei principali fondamenti: 
1. l'esistenza di una corrispondenza analoga fra il
microcosmo e macrocosmo 
1. l'idea di natura viva e animata
2. nozione di esseri angelici (denifiniti come
spirituali)
3. il principio di trasmutazione delle fonti
dottrinali ;
4. il principio della trasmissione iniziatica.
Tuttavia, secondo Kocku von Stuckrad, non fu sufficiente e 
comprensibile  tale impostazione, poiché non mettevano a 
risalto i caratteri delle correnti della new age e le altre 
correnti   mistiche che notevolmente contribuivano a fondare 
l'esoterismo contemporaneo. Col tempo diversi studiosi, 
come Helena Petrova Blavatsky , Alexandre Kyré provarono 
nella riuscita della definizione di “esoterismo”, ma 
malgrado gli sforzi nessuno di essi riuscì a coglierne che 
non é altro che l'insieme degli studi della natura secondo la 
prospettiva originale del culto delle origini. Vi basti 
pensare ai primi “stregoni” non erano altro che 
rappresentazioni dietro la figura dei medici, farmacisti, 
chimici  ed erboristi tutte le figure dei professionisti  che 
oggi attuano la loro dignità e che trovano l'esatta 
collaborazione nell'uso dei mezzi di prodotti chimici, 
l'occultismo  é divenuta la  scienza che studia l'occulto, 
respingendo la cultura della natura e dei        10
rimedi che ci hanno sempre permesso  di curare  le 
sintomatologie  che conosciamo. 
[…] Le radici storiche, antropologiche , religiose sono 
davvero antiche: con l'avvento della figura di Gesù Cristo e 
della Chiesa Romana Apostolica (oggi Città-Sant del 
Veticano) la “confusione” interpretativa é stata volutamente 
realizzata per favorire l'avvento del  monoteismo, derubando 
determinate credenze pagane e demonizzando il politeismo4
Secondo la “tradizione cattolica”, Satana è un essere 
vivo, spirituale, pervertito e pervertitore, terribile realtà 
misteriosa e paurosa,in questo odia l'uomo per via della sua 
vicinanza al cuore del padre Dio (…) Per tali ragioni, egli si 
adopera per spingere gli uomini al deicidio,cioé a quei 
peccati che sono fonte di tentazioni contrarie alle leggi di 
Dio,cioé: questa continua opera malefica prende il nome di 
“azione del male”5
Satana per l'attività peculiare,induce in peccato 
mediante la tentazione,secondo tale corrente di stampo 
tradizionalistica può essere rappresentata mediante due 
azioni: 
• l'attività ordinaria;
• l'attività straordinaria;
      Nella prima azione, si concretizza nel demonio che 
esercita su tutti gli uomini; é tende ad allontanarsi dalla via 
del bene,per  abbracciarlo verso la via del male, mediante 
azioni non pretenziose. 
4        Perrotta G (2018) La possessione demoniaca. Prima Ed. Luxco Ed.
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