INDICE
Riassunto pag. 5
Abstract 5
Parole chiave 5
Introduzione 7
I Tesi di laurea, questa sconosciuta 11
I.1 Cos'è una tesi di laurea 11
I.2 Un elemento comune a tutte le tesi 12
I.3 La ricerca prima della ricerca 13
II Linee guida per la compilazione della tesi 15
II.1 Definizione delle linee guida 15
II.2 Funzione delle linee guida 16
III Obiettivo della ricerca: lo stato delle linee guida 19
per la tesi in scienze motorie
IV Metodi di ricerca per le varie fonti di linee guida 20
IV.1 Fonti universitarie 20
IV.1.1 Sitografia 20
IV.1.2 Contatto diretto 21
IV.1.3 Osservazione diretta 21
IV.2 Fonti extrauniversitarie 22
IV.2.1 Bibliografia 22
IV.2.2 Sitografia 23
3
V Risultati 24
V.1 Fonti universitarie 24
V.1.1 Sitografia 24
V.1.2 Contatto diretto 24
V.1.3 Osservazione diretta 24
V.2 Fonti extrauniversitarie 25
V.2.1 Bibliografia 25
V.2.2 Sitografia 25
VI Discussione 27
VII Conclusioni 30
VIII Appendice 32
VIII.1 Esito della ricerca di linee guida 32
su siti universitari
VIII.2 Contatto con le segreterie di facoltà 35
VIII.3 Esito della ricerca di linee guida 36
edite da privati
VIII.4 Esito della ricerca di linee guida 37
su siti extrauniversitari
VIII.5 Alcuni esempi di linee guida 38
Bibliografia / Sitografia 45
Ringraziamenti 53
4
RIASSUNTO
Questa tesi fornisce un quadro delle linee guida a disposizione dello studente per la
creazione della tesi di laurea in scienze motorie in Italia. Partendo da possibili
definizioni e ruoli delle tesi di laurea dal punto di vista legale e scientifico si giunge a
possibili definizioni e ruoli delle linee guida che orientino lo sforzo creativo dello
studente, siano esse fornite da università o privati.
Una volta spiegati obbiettivi e metodi della ricerca oggetto di questa tesi, vengono
presentati i risultati con esempi concreti di ciò che è stato trovato. Quindi si discute la
realtà delle linee guida in ambito universitario ed extrauniversitario, della differenza
con le possibili aspettative, dell'utilità delle varie fonti.
ABSTRACT
This thesis gives a picture of the guidelines available for the student who creates his
thesis to get the degree in sport science in Italy. Moving from possible definitions and
roles of the thesis from a legal and scientific point of view, arriving to possible
definitions and roles of the guidelines (given by university or others) that orientates
the creative effort of the student.
Once explained objectives and methods of the research goal of this thesis, the
results are presented with actual examples. Then is discussed the actual state of
guidelines given by university or others, the difference from possible expectations, of
the usefulness of the different sources.
PAROLE CHIAVE
Linee guida, compilazione, tesi, scienze motorie
5
INTRODUZIONE
Quando il professor Alberti mi ha proposto l'argomento di questa tesi ha subito
destato il mio interesse. Per prima cosa la tesi, pur non riguardando una disciplina
specifica delle scienze motorie, le abbraccia idealmente tutte quando diventano
oggetto di una tesi di laurea. E quindi ci è sembrato di grande valore un argomento
che potesse interessare, seppur indirettamente, tutti i membri della commissione.
Inoltre si tratta di una meta-tesi, perché andando ad analizzare le premesse da cui
nascono le tesi ha per oggetto anche se stessa.
Eppure la prima impressione che si può provare leggendo il titolo di questa tesi è
che, interessante o meno, non si tratti di una tesi di scienze motorie. La trattazione
delle linee guida per la compilazione di tesi di laurea, anche se di scienze motorie,
può essere competenza di discipline quali filosofia della scienza, psicologia,
biblioteconomia, statistica e così via. Che competenze può avere uno studente di
scienze motorie per occuparsi di questo aspetto della facoltà?
Ebbene, questo dubbio ce lo siamo posti anche noi. Sia io che il professor Alberti
abbiamo concluso che dipingere un quadro delle linee guida di scienze motorie
dall'interno fosse corretto. D'altra parte se trattare questo argomento fosse
prerogativa esclusiva di alcuni addetti ai lavori, la produzione delle linee guida non
potrebbe essere interna alla facoltà, bensì andrebbe affidata ad un gruppo di filosofi
della scienza, epistemologi e così via.
Al contrario, la definizione delle caratteristiche delle prove finali rientra nella
redazione dell'ordinamento didattico, come previsto dall'articolo 11 del decreto n 509
del ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, 3 novembre
1999. Non è prerogativa specifica di qualcuno. E quindi troviamo ragionevole che il
destinatario ultimo delle linee guida possa occuparsene per una rassegna critica.
Per cominciare è stato osservato il contesto in cui le linee guida nascono, l'università,
e l'argomento di cui si occupano, le tesi.
La prima constatazione è che l'università continua a cambiare. A prescindere dalle
riforme ministeriali, il passare del tempo modifica la realtà universitaria
costantemente. Cambia la composizione sociale della massa studentesca, gli scopi
per cui gli studenti si iscrivono e gli obiettivi che si prefiggono.
7
Cambia il modo di fare lezione, o ricerca, dei professori. Anche chi pensa di non
cambiare niente vedrà cambiare l'interpretazione data alla sua immutabilità.
L'università, in quanto specchio della società, non è immune ai cambiamenti. Eppure
è rimasta intatta la necessità di creare una tesi al termine del percorso formativo
universitario.
La seconda constatazione è che anche la tesi si è adattata ai cambiamenti del
mondo universitario. Quando l'università era elitaria, per studenti ricchi o vincitori
borse di studio perché particolarmente dotati, la tesi di laurea era qualcosa su cui si
poteva passare molto tempo. Poteva richiedere un anno o più, prevedere viaggi
all'estero, studio delle lingue e altro ancora. Oggi, in un corso di laurea breve i cui
studenti vogliono accedere rapidamente al mercato del lavoro, si presenteranno delle
tesi relativamente corte, possibilmente orientate verso un aspetto pratico della
professione. Tutt'altra cosa per una più lunga tesi di dottorato che apra le porte al
mondo accademico, cui è sovente richiesto di fornire un contributo innovativo alla
scienza. Esistono naturalmente anche vie di mezzo fra le due.
Eppure, terza constatazione, lo scopo della tesi è sempre lo stesso.
Sancisce la fine del corso di studi, dando la possibilità al candidato di venir giudicato
per la propria capacità di costruire un lavoro autonomo.
A meno che il suo cursus studiorum non preveda delle lezioni specifiche su come
creare correttamente un elaborato, lo studente dovrà fare affidamento solo sulle sue
forze. Ma potrà cercare aiuto, e trovarlo in diverse forme.
La principale può essere il relatore, seguono l'università e poi i manuali, gli amici e i
parenti. Ogni studente deciderà in modo personale come muoversi.
Quello che cercherà saranno delle indicazioni e dei modelli cui ispirarsi. Molte facoltà
delle varie università italiane hanno risposto a questo problema fornendo agli
studenti delle linee guida.
Andando ad analizzare le diverse linee guida si ottengono indicazioni di varia natura.
Alcune spiegano le differenze fra tesi sperimentale e compilativa, altre spiegano
come impaginare il lavoro, e così via.
Con questa tesi si creerà un quadro generale delle linee guida a disposizione dello
studente di scienze motorie in Italia. Si fornirà un punto di vista sul problema,
gettando le basi per una eventuale futura discussione volta a migliorare questo
8
strumento, importantissimo per muovere gli ultimi passi del proprio percorso
universitario. Infatti moltiplicando il numero di laureati annuali per il numero medio di
ore che ognuno di essi passa a creare delle tesi di laurea, si capisce come sia utile
che il lavoro di questi futuri dottori sia il più possibile ben fatto, pena lo spreco di un
grandissimo potenziale.
Tuttavia la questione è estremamente complessa. Il metodo per affrontare una tesi
sperimentale o compilativa non si spiega in poche righe. Uno studente che non ha
idea di come creare un campione significativo di popolazione, di come fare una
ricerca in biblioteca, di come porsi nei confronti della teoria che andrà a verificare o
che non ha mai sentito parlare di “umiltà scientifica” potrebbe produrre, con impegno
e in totale buona fede, una tesi interessante ma scientificamente non valida. E
questo vale per tutti i vari tipi di tesi, dalla compilativa alla sperimentale.
Gli aspetti tecnici, psicologici, filosofici ed etici che intervengono nel momento in cui
ci si accinge a fare una ricerca sono molteplici. E anche decidendo un metodo giusto,
si potrebbe discutere a lungo su come trasmetterlo agli studenti.
Precisato che l'ambito da cui originano le linee guida per la compilazione di una tesi
di laurea è potenzialmente vastissimo, è necessario chiarire che in questa sede
restringeremo enormemente il campo. Saranno oggetto d'analisi solo le linee guida
già esistenti delle diverse facoltà di scienze motorie italiane e le guide alla
compilazione della tesi di laurea edite da privati.
9