1. Introduzione 
 
2 
durante la fase della distribuzione, non si � in grado di intervenire 
adeguatamente e tempestivamente sul carico. 
Le conseguenze immediate e gravi sono la perdita economica per 
l�azienda produttrice, il rischio di commercializzare prodotti guasti e la 
perdita di immagine e di profitti per le ditte trasportatrici. 
Questi problemi sono stati parzialmente risolti installando, a 
bordo dei veicoli refrigerati, dispositivi in grado di registrare le 
temperature mediante dei sensori e di comunicarle ad un centro di 
controllo che analizza i dati ricevuti. L�invio delle temperature avviene 
in modo periodico nel senso che ad intervalli regolari si ha la 
trasmissione dei dati registrati. In tali sistemi spesso la comunicazione 
non � bidirezionale: il centro di controllo non � in grado di comunicare 
con il sistema di acquisizione che, in genere, si trova a bordo di un 
mezzo in movimento. In queste condizioni si ha un limite notevole per 
quanto riguarda la flessibilit� di tutto il sistema. I due sottosistemi, non 
potendo comunicare pienamente tra loro, non hanno la possibilit� di 
scambiarsi i dati in modo reciproco ed � questo il limite fondamentale 
per questo tipo di approccio.  
L�interesse dell�industria alimentare � rivolto al controllo, in 
tempo reale, della temperatura dei prodotti all�interno di un mezzo 
mobile refrigerato. Oltre a questo, � necessario che ci sia la possibilit� di 
interscambio dei dati tra il veicolo e il centro di controllo. Questo 
aspetto � molto importante perch� consente la gestione a distanza 
dell�intero sistema di acquisizione.  
1. Introduzione 
 
3 
Sulla base di queste esigenze, si inserisce questa ricerca svolta in 
collaborazione con la ditta AEA s.r.l. il cui intento � quello di realizzare 
un sistema in grado di acquisire le temperature, da un mezzo mobile 
refrigerato, mediante scheda a microprocessore ed elaborarle per una 
successiva trasmissione. La scheda di acquisizione dei dati (Little Star) � 
basata sul microprocessore Z180 (9.216 MHz) prodotto dalla Zilog. 
L�acquisizione delle temperature avviene mediante un convertitore 
Analogico/Digitale a 8 ingressi mentre il trasferimento dei dati dal 
convertitore alla scheda avviene tramite il PLCBus. 
I valori di temperatura acquisiti sono stati sottoposti ad opportune 
operazioni di media e sono stati modificati in modo da essere 
rappresentati con la codifica SMS (Short Message Service). 
Rispetto ai sistemi presenti sul mercato, questa nuova tecnica di 
lavoro offrir� la possibilit� di una comunicazione di tipo bidirezionale, 
di gestire un numero molto elevato di sensori anche di tipo diverso e di 
trasmettere e ricevere dati supplementari. 
La comunicazione dei dati al centro di controllo avverr� 
collegando alla porta seriale RS-232 o alla porta RS-485 una scheda 
modem GSM che sia abilitata alla trasmissione SMS. Questo sistema 
consente il trasferimento dei dati attraverso un messaggio di testo senza 
che ci sia il bisogno di stabilire la connessione diretta tra utente 
chiamante e chiamato. I vantaggi risiedono nel fatto che � risolto il 
problema di copertura radioelettrica della zona e nel basso costo 
dell�SMS rispetto alla connessione diretta tra due utenti.  
1. Introduzione 
 
4 
La comunicazione in modalit� bidirezionale consente di gestire 
tutta la fase di acquisizione non solo dal lato della scheda e del mezzo 
mobile ma anche dal lato del centro di controllo. Possono essere 
avanzate richieste di una nuova acquisizione per un tempo pi� lungo, 
chiedere di inviare i valori rilevati da un solo sensore e richiedere i 
valori di temperatura relativi ad un solo blocco di sensori. Nel momento 
in cui si riscontrano problemi riguardanti la temperatura di trasporto dei 
prodotti, con le informazioni che si hanno ha disposizione, si � in grado 
di prendere delle decisioni per meglio tutelare l�integrit� della merce 
trasportata. Il vantaggio di questa procedura, rispetto a quelle esistenti 
sul mercato, � notevole perch� si riesce a controllare continuamente la 
temperatura all�interno del mezzo mobile ad un costo ad ogni azienda di 
trasporti.  
Nella fase dello sviluppo, sono stati tenuti in considerazione i 
problemi riguardanti il monitoraggio di temperature diverse all�interno 
di uno stesso mezzo mobile refrigerato. Questa operazione, che si 
presenta quando si realizza il trasporto multimodale (la cella frigorifera 
del mezzo mobile � divisa in un certo numero di scomparti), � necessaria 
quando si trasferiscono prodotti con temperatura ottimale di trasporto 
diversa.  
L�esempio potrebbe essere quello riguardante i prodotti come le 
arance e le mele; le prime hanno una temperatura di trasporto di 5.4�C, 
mentre le seconde di 0�C. Tale diversit� non comporta alcun problema 
per la fase di acquisizione delle temperature a patto di conoscere quanti 
1. Introduzione 
 
5 
e quali sensori siano dedicati ad un determinato scomparto del veicolo 
refrigerato.  
La possibilit� di espandere il sistema di acquisizione attraverso 
l�aggiunta di altri sensori permette di avere pi� informazioni sui valori 
di temperatura e consente di effettuare anche i seguenti tipi di 
misurazioni quali quantit� etilene che si sviluppa da alcune qualit� di 
frutta e verdura; quantit� emessa di CO
2
 e percentuale di umidit�.  
Per trasmettere i dati attraverso la rete radiomobile � stato scelto il 
modulo GSM WM01 prodotto dalla Wavecom. Questo apparecchio � 
conforme allo standard GSM a 900 MHz ma sono disponibili anche 
versioni GSM a 1800 MHz (DCS) e GSM a 1900 MHz (PCS). In ogni 
caso tutte le versioni hanno la stessa interfaccia utente e quindi sono 
completamente intercambiabili. La scelta si � rivolta sul WM01 perch� � 
sicuramente l'unico apparecchio in commercio che non faccia uso di 
protocolli e comandi proprietari per gestire le funzioni di 
comunicazione. Anche la Siemens ha in catalogo un prodotto analogo 
ma, al momento, non � disponibile per la vendita in quanto sono stati 
rilevati problemi software. 
Il WM01 � un terminale GSM di fase 1 che incorpora molte 
funzioni della fase 2, peraltro non necessarie per quanto riguarda il 
nostro progetto. I comandi impartiti dall'applicativo, sia esso il 
programma caricato sulla scheda Little Star che il softaware Bridge 
View, devono essere conformi agli standard ETSI 07.05 e 07.07. Tale 
standard raccoglie tutti i comandi che devono essere supportati da un 
terminale GSM. 
1. Introduzione 
 
6 
I comandi utilizzati, oltre a quelli di inizializzazione simili allo 
standard AT-Hayes, riguardano la gestione del servizio di messaggistica 
SMS secondo le norme ETSI 07.05. 
Attenzione particolare � stata prestata alla robustezza del software 
di controllo in quanto, soprattutto per quanto riguarda l'unit� a bordo del 
mezzo mobile, � stato necessario prevedere delle sequenze di 
inizializzazione ridondanti per evitare che il sistema potesse andare in 
avaria per problemi legati a cause accidentali come la mancanza di 
alimentazione o all'assenza temporanea di copertura radioelettrica. Nel 
centro di controllo non � stato necessario implementare delle sequenze 
di inizializzazione ridondanti in quanto l'operatore ha sempre la 
possibilit� di agire direttamente sul modulo WM01. 
La codifica adottata a 7 bit, necessaria per rientrare nello standard 
ETSI 03.38, si � rivelata pi� complessa del previsto in quanto l'alfabeto 
di 128 simboli adottato e riportato in tabella 4.1.1 comprende anche 
alcuni caratteri non stampabili che non possono essere trattati come gli 
altri: non c'� infatti una corrispondenza tra l'alfabeto ridotto adottato per 
gli SMS e la codifica ASCII. Da qui la necessit� di implementare un 
codificatore e un decodificatore che permetta di usare la totalit� 
dell'alfabeto di 128 simboli.  
Una volta acquisiti e codificati, i dati verranno inviati ad un centro 
di controllo che li valuter� in relazione alle normative vigenti, alla 
durata del trasporto ed alla vita utile del prodotto trasportato. Inoltre essi 
verranno memorizzati in un archivio che servir� da documentazione 
dell�avvenuto controllo delle temperature e del rispetto delle normative 
1. Introduzione 
 
7 
nell�ambito del trasporto refrigerato. Tutto questo si prefigge lo scopo di 
semplificare le decisioni da prendere, rendendole sicuramente pi� 
tempestive, in caso di fluttuazioni o variazioni anomale delle 
temperature in relazione alla sicurezza, alla qualit� e all'integrit� del 
prodotto. Si avr� anche la possibilit� di ridurre i costi legati alla logistica 
in quanto sar� stata attuata una migliore gestione dell�intero trasporto. 
I dati trasmessi nel messaggio  e ricevuti dalla centrale vengono 
elaborati utilizzando il software Bridge View della National 
Instruments. Questo programma, che si basa sul linguaggio grafico G, 
permette di controllare la comunicazione con la scheda GSM collegata 
alla postazione di sorveglianza nel centro di controllo e di creare 
l�interfaccia uomo-macchina.  
Ogni messaggio, proveniente dalla trasmissione dati SMS, deve 
essere codificato per riportare l�andamento delle temperature di ogni 
sensore collegato alla scheda. Tutte le informazioni ricevute verranno 
salvate su file di testo. Questi file sono creati all�interno di directory 
aventi il nome del veicolo che ha effettuato la trasmissione dati. Per 
rendere tale database facilmente consultabile, il nome del file viene 
creato utilizzando le informazioni riguardanti il momento 
dell�acquisizione dati. Infatti il nome del file sar� formato dall�anno, dal 
mese, dal giorno, dall�ora e dai minuti in cui � iniziata l�acquisizione 
dati. Si otterr� in questo modo un archivio completo e facilmente 
consultabile contenente tutta la storia del prodotto durante il trasporto. 
Per ogni messaggio ricevuto verranno pertanto creati due file con 
identico nome: uno con estensione .hi, contenente le informazioni lette 
1. Introduzione 
 
8 
nell�header privato, l�altro con estensione .dat e contenente i valori di 
temperatura rilevati dai sensori collegati alla scheda. La creazione di 
questi file � stata fatta in modo tale che fosse possibile leggere tali file 
anche esternamente al programma Bridge View; tale scelta � stata 
dettata dalla volont� di rendere accessibili le informazioni prescindendo 
dal tipo di software utilizzato. 
 
2. La catena del freddo 
 
9 
CAPITOLO 2 
LA CATENA DEL FREDDO 
 
2.1 IL MERCATO 
La tendenza principale nel mercato alimentare, che si sta 
espandendo verso una dimensione sempre pi� globale, � quella 
dell�aumento della richiesta di cibo congelato o refrigerato. Si � avuto 
un rapidissimo sviluppo del mercato dei prodotti congelati soprattutto 
nei paesi maggiormente industrializzati, tendenza destinata ad 
aumentare con un�espansione soprattutto per quanto riguarda il trasporto 
refrigerato sia su brevi che su lunghe distanze. 
L�International Institute of Refrigeration (IIR) ha avuto un ruolo 
fondamentale nell�indirizzamento di tale sviluppo costruendo 
gradualmente un consenso internazionale sulla base di una 
regolamentazione degli standard riguardanti il cibo, l�equipaggiamento e 
i servizi connessi con le attivit� di trasporto a temperature controllate. 
Come risultato � stato ottenuto un procedimento che si focalizza 
primariamente sul mantenimento dell�integrit� del prodotto per poi 
ottenere un miglioramento degli accordi sulle transazioni il tutto 
ponendo un�enfasi particolare sulla qualit� del prodotto. Questi requisiti 
hanno permesso lo sviluppo del mercato dal quale � derivata la necessit� 
di creare una regolamentazione univoca, sotto il controllo dell�IIR, che 
costituisce il riferimento fondamentale per le varie fasi della catena del 
trasporto. 
2. La catena del freddo 
 
10 
2.2 IL MERCATO DELLE DERRATE DEPERIBILI 
Si stima che, in base ai dati forniti dalla Food and Agriculture 
Organization, delle 450 milioni di tonnellate di prodotto mondiale di 
derrate alimentari deperibili, poco pi� del 10% venga esportato mentre il 
resto viene consumato all�interno dei paesi di produzione oppure 
destinato al macero. Tale percentuale aumenta fino al 30% nel caso di 
prodotti quali frutta e verdura. Nei Paesi a pi� elevato livello industriale, 
essendo le infrastrutture per la produzione pi� avanzate, si ha una 
produzione che supera abbondantemente il fabbisogno interno. Tale 
eccedenza si contrappone alle minori capacit� produttive dei Paesi a pi� 
basso profilo industriale dove la produzione non riesce a soddisfare il 
fabbisogno interno. 
 
 
Produzione 
Annuale 
Totale esportazioni 
Esportazioni 
via mare 
PRODOTTI 
Milioni 
Tonn/anno 
Milioni 
Tonn/anno 
% Prod. 
Annuale 
Milioni 
Tonn/anno 
% Prod. 
Annuale
Carne 142.0 10.5 7.4 4.4 41.9
Pesce 86.0 8.1 9.4 4.0 49.4
Prodotti del latte 21.0 3.4 16.2 1.6 47.1 
Frutti a clima temperato 88.8 6.0 6.8 2.9 48.3 
Agrumi 59.0 7.7 13.1 4.8 62.3
Banane 45.0 10.4 23.1 10.2 98.0
Frutti esotici 15.0 1.2 8.0 0.9 75.0 
Totale 456.0 1.2 8.0 0.9 75.0
Tabella 2.2.1: Esportazioni internazionali di derrate alimentari nell’anno 1992. 
 
La tabella 2.2.1 mostra i prodotti alimentari che vengono in 
prevalenza esportati all�interno dell�economia mondiale. Alcuni di essi 
2. La catena del freddo 
 
11 
(ad esempio carne e pesce) non sono pi� vivi al momento del trasporto. 
Altri (frutta, ortaggi, fiori e piante) mantengono le proprie funzioni 
vitali, assorbendo ossigeno, emettendo anidride carbonica, calore e 
vapore acqueo anche durante il trasporto. Tale fatto comporter� 
l�adozione di speciali precauzioni e di misure particolari per ci� che 
riguarda il tipo di refrigerazione che si intende usare. Allo stesso modo, 
tecniche per il mantenimento della qualit� del prodotto durante il 
trasporto vengono applicate anche per prodotti farmaceutici, fotografici, 
medicinali e chimici. Tutti questi devono essere protetti continuamente 
da eventuali variazioni di temperatura sia all�esterno che all�interno del 
veicolo sul quale vengono trasportate. Il tutto va fatto attraverso l�uso di 
opportuni processi e particolari attrezzature. Quei prodotti che 
mantengono le funzioni vitali durante la fase di trasporto devono essere 
protetti dagli effetti nocivi che la respirazione pu� provocare. Tutto il 
procedimento che si applica per trasportare il prodotto fino a 
destinazione, mantenendone qualit� ed integrit�, � chiamato catena del 
freddo. 
Ad eccezione di alcuni particolari pre-trattamenti per il 
mantenimento della qualit� di frutta e verdura, la catena del freddo si 
occupa del prodotto, sia in termini di tempo che di spazio, dal momento 
della produzione (o raccolta nel caso di prodotti agricoli) fino alla 
distribuzione al dettaglio. Si pu� desumere facilmente dal nome che la 
parte cruciale dell�intero procedimento risulta essere il legame che 
intercorre tra produzione e vendita al dettaglio: il trasporto. 
2. La catena del freddo 
 
12 
Il trasporto pu� essere effettuato: 
via mare:  
- su navi tradizionali 
- su navi container 
via terra:  
- su strada 
- su rotaia 
via aerea. 
  
 
La scelta fra questi tipi di trasporto va effettuata tenendo conto di 
diversi fattori fra cui la vita del prodotto e la flessibilit� della catena del 
freddo. 
 
2.3 INDICAZIONI GENERALI 
Di tutti i prodotti, soltanto quelli sani subiranno il processo di 
refrigerazione o di congelamento e tale trattamento comincer� subito 
protraendosi senza interruzioni secondo il concetto basilare di catena del 
freddo. Le regole fondamentali che occorre seguire sono le seguenti: 
1. ogni prodotto dovr� essere mantenuto il pi� possibile prossimo alla 
temperatura ideale; 
2. il valore della temperatura all�interno del veicolo dovr� essere 
continuamente controllato durante tutto il trasporto; 
3. la composizione dell�atmosfera in cui vengono mantenuti i prodotti 
vivi dovr� essere controllata durante tutto il trasporto; 
4. l�umidit� dell�aria dovr� essere controllata durante tutto il trasporto; 
5. si dovranno prendere severe misure di controllo sanitario, inclusa la 
pulizia del veicolo e la protezione dei prodotti da contaminazioni; 
2. La catena del freddo 
 
13 
6. si dovr� sempre tenere presente che, a causa di fenomeni di cross-
tainting, alcune merci sono incompatibili con altre; inoltre alcuni 
frutti, ortaggi, fiori e piante risultano essere particolarmente sensibili 
a certe emissioni gassose (soprattutto etilene). 
 
Tenendo in considerazione la condizione, il tipo e la temperatura 
del prodotto, tali fattori risulteranno pi� determinanti di altri nel caso 
che il trasporto venga effettuato su una distanza maggiore e per un 
tempo pi� lungo: compromessi che si potrebbero tollerare per pochi 
giorni risulterebbero sicuramente dannosi nel caso persistessero per 
alcune settimane. I fattori principali che devono essere considerati sono: 
1. temperatura di trasporto; 
2. natura dell�imballaggio e restrizioni sull�assemblaggio del carico; 
3. percentuale di etilene, CO
2
 e vapore acqueo nell�aria; 
4. emissioni di odori; 
5. sensibilit� agli odori di alcuni prodotti: ad esempio carne o uova 
assorbono gli odori emessi da mele, pesce oppure limoni; 
 
Alla fine, la qualit� del prodotto, che � sicuramente la 
caratteristica primaria che si deve preservare, sar� determinata dalle 
precauzioni che sono state adottate durante l�intera catena del freddo; in 
particolare, si deve prestare attenzione a: 
1. qualit� sanitaria ed organolettica alla partenza; 
2. stato fisiologico e di maturazione (per frutta ed ortaggi); 
2. La catena del freddo 
 
14 
3. tipo di imballaggio, protezione dalla disidratazione e dagli shock 
termici; 
4. condizioni di circolazione dell�aria durante il trasporto; 
5. utilizzo di equipaggiamento di trasporto che possa essere modificato 
a seconda delle esigenze; 
6. regolazione della temperatura in relazione alla durata del trasporto e 
alla vita utile del prodotto che si sta trasportando; 
7. regolazione della temperatura in considerazione delle richieste che 
possono venire fatte allo stadio finale. 
 
La temperatura risulta essere la caratteristica principale che si 
deve tenere sotto controllo: il raffreddamento determina una 
diminuzione della velocit� di tutte le reazioni fisiologiche e, di 
conseguenza, di tutti i processi, compresi quelli microbici. Un 
incremento della velocit� di tali reazioni pu� portare alla perdita del 
controllo di questi processi, fino al danneggiamento irrimediabile della 
qualit� del prodotto. 
Nel caso di trasporto refrigerato si deve prestare attenzione alla 
temperatura affinch� non scenda al di sotto del punto di congelamento in 
quanto il prodotto subirebbe, anche in questo caso, una diminuzione 
della qualit� derivata dalla perdita di freschezza.