Skip to content

L' antigiudaismo teologico de ''La Civiltà Cattolica''

Camilla Mele Daste

Contatta l'autore »

Camilla Mele Daste

Questa tesi per la licenza in storia della teologia nasce dalla curiosità speculativa di trovare una ragione della contraddizione che esiste tra le accuse alla Chiesa di essere razzista e antisemita e l’universalismo, che è l’anima della fede cristiana.
Affrontare queste tematiche richiede un impegno di molti anni di studio per gli approfondimenti richiesti da una sterminata bibliografia di studiosi autorevoli (tra l’altro in continua evoluzione) e competenze assodate di storico.
Sarebbe pura follia pensare che il lavoro per una tesi di licenza in teologia possa portare una luce nuova sul dilemma antigiudaismo o antisemitismo nella Chiesa, tale da placare le molte polemiche in corso.
Nulla vieta però di interessarsi ad un segmento culturale, come la posizione della Civiltà Cattolica sul problema ebraico, in un arco di tempo limitato ma significativo e fare un’analisi puntuale di articoli, cronache, bibliografia e narrativa, a caccia di elementi di antisemitismo nel suo significato di odio votato allo sterminio.
E se da una modesta ricerca nascesse una provocazione? Non si è stanchi che anche i sacerdoti, di neppure tanto vecchie leve, siano ancora oggi fermamente convinti che la Civiltà Cattolica e la Chiesa siano state antisemite?
L’analisi del periodo 1850-1900 si riferisce ai fascicoli dal primo numero del 6 aprile 1850 fino a tutto il XIX secolo, perché con l'inizio del 1900 e l'elezione di Pio X, la Civiltà Cattolica smorza l'accesa polemica antiliberale della metà dell'Ottocento.
L'accusa di antisemitismo alla Chiesa e alla Civiltà Cattolica e dell'implicita parziale responsabilità nella tragedia dell'Olocausto, è lo stereotipo di cui questo lavoro si occupa nella sostanza. Non è escluso che se l'antisemitismo criminale degli ultimi decenni dell'Ottocento non avesse degenerato nella follia nazista, l'antigiudaismo della Civiltà Cattolica avrebbe alla fine costituito soltanto una delle tante scelte integraliste preconciliari sostenute dalla rivista in funzione anti-modernità ed evaporate poi nel tempo come antistoriche.
Dopo l'Olocausto, l'antigiudaismo della Chiesa e della Civiltà Cattolica inebria l'universo anticattolico, che rilascia qua e là fiumi di inchiostro per copiare l'uno dall'altro (incuranti della realtà storica e della più elementare correttezza terminologica) fragili prove a sostengo dell' accusa di antisemitismo.
La verifica dell’attendibilità della tesi tratta così nelle sue quasi 280 pagine vari e consueti temi tipo : stereotipi antiebraici di matrice cattolica, complotto giudo-massonico, caso Mortara, omicidio rituale, polemiche anti-liberali, anti-socialiste, caso Dreyfus, Protocolli dei Savi di Sion...

Esperienze lavorative

  • Dal 2001 lavora presso Liceo Ciceri-Como e Liceo Setificio-Como Mansione: Insegnante di religione cattolica