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Terra: uno spazio di vita. Il caso di Corumbà

Licia Onofri

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Licia Onofri

Il mio lavoro è il risultato dell’esperienza vissuta dal 9 gennaio al 11 dicembre del 2002 a Corumbà, una città situata al confine con la Bolivia nello stato del Mato Grosso del Sud, grazie alla borsa di studio che ho ottenuto dal Servizio Volontario Europeo (SVE) su richiesta del CISV (Comunità Impegno Servizio Volontario).
Quest’ultima è un’Organizzazione Non Governativa che si occupa di progetti nei paesi in via di sviluppo.
Uno di questi era nato nel territorio di Corumbà, dalla richiesta d’intervento nella realtà agricola locale espressa da alcuni operatori della CPT (Commissione Pastorale della Terra) locale.
I primi contatti tra CISV e CPT erano stati allacciati nel 1997 e seguiti da una valutazione delle condizioni in cui si trovavano gli insediamenti agricoli a Corumbà, dove la situazione degli assentamentos, le terre assegnate dallo Stato ai ‘contadini senza terra’ è difficile per la carenza d’infrastrutture e per condizioni climatiche sfavorevoli.
Successivamente il CISV prese contatto con i diversi enti che si occupavano d’agricoltura (Empaer, Facoltà di Agraria di Dourados ed Escola Familha Agricola).
Questo percorso diede vita all’impostazione del progetto, definendo gli obiettivi.
La strategia generale del progetto è consistita nel valorizzare le terre disponibili per l’agricoltura, appoggiando sistematicamente le famiglie per aiutarle a passare da un’agricoltura di sussistenza ad un’agricoltura redditizia.
Partendo da una problematica molto vasta a livello territoriale ed essendo comunque esigue le risorse disponili, la strategia generale ha mirato a innescare un processo a catena in cui i benefici dal progetto, che è stato definito progetto pilota, potessero avere una ricaduta ed essere estesi ad altre famiglie dello stesso insediamento e in altri. Questo ha portato a scelte strategiche e operative precise, volte a massimizzare la replicabilità del progetto e il coinvolgimento di altri beneficiari.
Il progetto ha coinvolto gli allievi dell’EFA e le rispettive famiglie residenti nell’insediamento Taquaral, e poi successivamente si è aperto anche ad altri insediamenti.
Tali gruppi hanno lavorato su programmi di miglioramento di specifiche attività economico-rurali, studiati e messi a punto con la CPT, l’EMPAER e il DIVAPRA dell’Università di Torino.
I ragazzi coinvolti sono stati formati in tecniche agricole nelle strutture statali dell’Escola Familia Agricola, e durante il progetto hanno avuto una formazione più pratica e volta alla realizzazione d’attività agricole nel loro appezzamento di terreno, tenendo conto delle condizioni agronomiche e delle possibilità locali d’intervento.
Al mio arrivo a Corumbà le famiglie coinvolte nel progetto erano 19 e le attività svolte erano l’allevamento di bovini, caprini, ovini e la coltivazione di prodotti orticoli e di derivati della canna da zucchero.
L’intervento è consistito nell’avviare attività d’allevamento o, dove tali attività erano già esistenti, nel migliorare le condizioni delle famiglie attraverso l’acquisto di bestiame, la costruzione di tettoie per garantire una migliore gestione sanitaria delle attività zootecniche, la costruzione d’abbeveratoi e riserve per l’acqua, la produzione di colture foraggiere, varie e in tempi diversi dell’anno per garantire al bestiame un’alimentazione continua e diversificata, anche in periodi d’estrema siccità.
Quindi, nel mio periodo di soggiorno a Corumbà mi sono occupata di effettuare una valutazione del progetto: cioè verificare se i beneficiari erano rimasti soddisfatti, e che tipo d’effetti aveva avuto nella collettività. Inoltre mi sono occupata di realizzare i questionari informativi dei destinatari di un ulteriore finanziamento, al fine di conoscere le reali esigenze delle famiglie, e quindi selezionare poi insieme alla CPT le famiglie beneficiarie.
Ho conosciuto la realtà dei contadini dell’insediamento Taquaral attraverso il continuo contatto con le famiglie dell’insediamento nelle ripetute visite. Perciò l’esperienza non si è limitata solo alla partecipazione ad un progetto di sviluppo (chiamato PROASTA: Progetto Assentamento Taquaral); argomento della tesi è l’intero processo d’evoluzione che gli insediati hanno vissuto dall’inizio della lotta per la terra fino all’anno scorso, cercando di descriverlo nelle sue diverse tappe.
In questo percorso ho incontrato molte difficoltà, dettate soprattutto dal timore di non essere chiara ed esaustiva nel presentare una realtà tanto diversa dalla nostra.
Ora, ripensando alle difficoltà che quotidianamente i contadini devono affrontare, mi rendo conto di quanto i fattori climatici e quelli politico-istituzionali mettano in discussione il buon esito delle loro fatiche. Tanto più sono rimasta colpita dalla tenacia e dalla determinazione nel raggiungere il loro sogno.



Studi

  • Laurea in Sociologia
    conseguita presso Università degli Studi di Urbino nell'anno 2002-03
    con una votazione di 107 su 110
    sostendendo i seguenti esami:
    Materia   Voto
    storia contemporanea   24
    statistica   25
    psicologia sociale   27
    storia del pensiero sociologico   28
    sociologia I   27
    sociologia della comunicazione   28
    economia politica   25
    sociologia II   30
    storia della filosofia   28
    antropologia culturale   30
    istituto di diritto pubblico   24
    metodologia e tecnica della ricerca sociale   27
    storia economica   30
    sociologia dell'ambiente   24
    pedagogia sperimentale   30
    geografia politica ed economica   27
    sociologia urbana e rurale   27
    sociologia delle comunità locali   28
    informatica   28
    criminologia   30
    sociolinguistica   30
    sociologia dei gruppi   28
  • Laurea in Sociologia
    conseguita presso Università degli Studi di Urbino nell'anno 2003
    con una votazione di 107 su 110

    Commento personale: La tesi è il risultato di una borsa di studio finanziata dal Servizio Volontario Europeo su richiesta del CISV (Comunità Impegno SERvizio Volontario), Ong che si occupa di progetti nei paesi in via di sviluppo. Uno di questi era nato nel territorio di Corumbà, città brasiliana situata al confine con la Bolivia nello Stato del Mato Grosso del Sud, dalla richiesta d’intervento nella realtà agricola locale espressa da alcuni operatori della CPT (Commissione Pastorale della Terra). L’argomento della tesi è l’intero processo d’evoluzione che i contadini appartenenti al Movimento dei Sem terra hanno vissuto, dall’inizio della lotta per la terra fino all’anno scorso, nei terreni espropriati al latifondo a loro assegnati.

  • Diploma di maturità conseguito presso il Istituto professionaleper i servizi commerciali e Turistici
    con votazione 48/60°

Lingue straniere

  • Inglese parlato e scritto: discreto
  • Spagnolo parlato e scritto: discreto
  • Francese parlato e scritto: discreto
  • portoghese parlato e scritto: buono

Conoscenze informatiche

  • Livello buono