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Ebraismo ed omosessualità: due lunghe storie parallele di discriminazione

Marco Reglia

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Ho iniziato a lavorare fin da prima della maturità seppur in maniera discontinua. Mi sono iscritto all’Università, alla facoltà di Scienze Politiche, nel 1984 e, a partire dal 1988, dopo aver vinto un concorso per diplomati di istituti tecnici al Ministero delle Finanze, ho iniziato a lavorare in maniera continuativa. Da allora in poi ho continuato a lavorare presso l’Ufficio Tecnico di Finanza di Trieste, ho condotto attività di controllo tributario presso diverse aziende e di coordinamento di alcuni reparti all’interno dell’Ufficio. Tali attività, continuano a tutt'oggi nell'ambito del contenzioso tributario e dei rapporti con il pubblico nell'attuale Ufficio delle Dogane di Trieste in cui è confluito l'U.T.F..
L’avvicinamento alle attività di ricerca e di cooperazione con i paesi in via di sviluppo deriva dal contatto con alcuni docenti dell’Università di Trieste, in particolare la professoressa Maria Paola Pagnini. Costituii nel 1987, assieme ad alcuni compagni di corso, il gruppo giovanile della sede di Trieste della “Society for International Developement”. Oltre ad attività di sensibilizzazione sull’importanza della cooperazione, effettuata attraverso mostre fotografiche, proiezioni ed incontri con persone provenienti da paesi del sud o dell’est del mondo, presenti in città, abbiamo iniziato un’attività di studio sul ruolo femminile nelle attività di ricerca. La collaborazione con il “Centro di Fisica Teorica di Trieste” ha concretizzato la pubblicazione dello studio effettuato e la sua presentazione presso il Laboratorio dell’Immaginario scientifico di Trieste.
Nel 1989 è iniziata una collaborazione giornalistica su un mensile a diffusione prevalentemente locale che si è protratta per più di due anni con impegno e soddisfazioni via via crescenti (negli ultimi mesi ho ricoperto il ruolo di vicedirettore).
L’attività di cooperazione con i PVS e quella giornalistica subiscono un rallentamento in concomitanza con gli impegni crescenti per la redazione della tesi di laurea in statistica economica. Con la discussione dell’elaborato dal titolo “Metodi di valutazione dell’impatto socioeconomico” ho ottenuto il diploma di laurea in Scienze politiche con il punteggio di 110/110 e lode.
Durante la frequenza dell’Università ed anche dopo l’incarico lavorativo assunto presso il Ministero delle Finanze, ho continuato, seppur in maniera non regolare, l’attività di istruttore di nuoto, conseguenza di un’attività sportiva iniziata fin da quand’ero ragazzo. Tale attività ha contribuito a mantenere vivo l’interesse verso il rapporto con bambini e ragazzi stimolandomi nei confronti dell’insegnamento. Il corso di perfezionamento post laurea, seguito nel corso dell’anno accademico 92/93 rappresenta un passo in tal senso.
L’interesse verso l’insegnamento è contestuale a quello verso la ricerca: all’inizio del 1993 ciò mi ha portato, assieme ad un piccolo gruppo di ex compagni di Università a partecipare ad una ricerca sui “Meccanismi decisionali dei middle manager” sotto la supervisione del professor Pier Giorgio Gabassi del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Trieste. Nonostante l’inizio dell’attività sembrasse piuttosto promettente, riuscendo ad iniziare una collaborazione anche con l’Università di Guatemala City, il progetto non ha portato ad alcuna pubblicazione.
Alla fine del 1993, assieme ad un gruppo di lavoro coordinato dall’architetto Dario Piatelli, ho collaborato, per la parte socioeconomica, ad un progetto di recupero urbano di una parte del centro storico di Alicante (Spagna): il progetto è stato presentato al concorso Europan 3 finanziato dalla Comunità Europea.
Dal 1995 ho iniziato una collaborazione continuata fino al 1999, con un’azienda di consulenza in materia di sicurezza sul lavoro: la Società per la Qualità e Sicurezza (SQS). Quale collaboratore esterno mi sono occupato di analizzare il fenomeno infortunistico di rilevanti realtà produttive nell’area industriale di Trieste; tra di esse la Compagnia Portuale di Trieste, la Cartiera Burgo, l’Autorità Portuale di Trieste, l’Azienda Consorziale Trasporti, il Comune di Trieste. Le analisi hanno utilizzato uno specifico software, al fine di far emergere l’aspetto quantitativo e qualitativo degli infortuni portando infine un documento interpretativo dei risultati.
Nel corso del 1998 ho frequentato un corso sull’analisi dei dati incentrato prevalentemente sull’utilizzo del package statistico SPSS presso il Centro di Calcolo dell’Università di Trieste.
A partire dall’inizio del 1999 ho iniziato una collaborazione, continuata sino al 2001, con l’organizzazione non governativa Alisei Nuova Frontiera quale Amministratore Logista in progetti di cooperazione finanziati dall’Ufficio umanitario della Comunità Europea (ECHO) in Croazia e in Bosnia Erzegovina. Sono stato inoltre impegnato nelle attività di Alisei a Trieste, che prevedevano la realizzazione di attività in loco nell’ambito della multiculturalità (seminari, corsi di formazione, attività di ricerca) e di sostegno amministrativo logistico alle attività di cooperazione nei Balcani.
Al rientro dai Balcani, nell'ambito della neonata Agenzia delle Dogane, ho avuto modo di seguire diversi corsi di formazione su argomenti tributari e sulla comunicazione interna ed esterna all'Amministrazione.
Con la fine del 2001 inizia l'impegno in Arcigay dedicato in primis al rilancio del Circolo di Trieste del quale assumo la presidenza all'inizio del 2002. Nel Febbraio 2002 entro nel Consiglio Nazionale Arcigay a seguito del X° Congresso Nazionale. Dopo l'organizzazione del primo incontro a Trieste dedicato alla memoria storica delle vittime omosessuali con la presenza, tra gli altri, del filosofo Gianni Vattimo e della professoressa Tullia Catalan e l'apposizione di una lapide a ricordo dei Triangoli rosa all'interno del comprensorio della Risiera di San Sabba, a febbraio 2005, il Consiglio Nazionale Arcigay mi delega a seguire le iniziative sulla memoria storica delle persone omosessuali. Tra le tante va citata la mostra “Omocausto: lo sterminio dimenticato degli omosessuali” esposta, a partire dal 2006 in una decina di città italiane, in Slovenia ed in Colombia.
Nel 2003 mi iscrivo ad un corso universitario in Storia che mi porta alla laurea nel anno accademico 2006-2006 con una tesi in Storia dell'ebraismo dal titolo:” Ebraismo ed omosessualità: due lunghe storie di discriminazione”.
Nel contesto del corso di studi in Storia partecipo nel 2005 alla prima Summer School CISPEA: “ Gli Stati Uniti d'America e le nazioni europee: la questione dell'eccezionalismo ”.
A partire dal 2007 ho iniziato a dedicarmi alla ricerca storica sulla mascolinità e l’omosessualità nel periodo contemporaneo partecipando ad alcuni convegni, e provando ad accedere ad un dottorato di ricerca.

Studi

  • Laurea I ciclo (triennale) in Scienze storiche
    conseguita presso Università degli Studi di Trieste nell'anno 2005-06
    con una votazione di 110 e lode
  • Laurea in Scienze Politiche
    conseguita presso Università degli Studi di Trieste nell'anno 1989
    con una votazione di 110 e lode
  • Diploma di maturità conseguito presso il Istituto tecnico
    con votazione 42/°

Altri titoli di studio

  • Dottorato di ricerca in Storia
    conseguito presso UNIVERZA NA PRIMORSKEM FAKULTETA ZA HUMANISTIČNE ŠTUDIJE nell'anno 2015

Esperienze lavorative

  • Dal 1987 lavora presso Ufficio Dogana Trieste nel settore Servizi fiscali, finanziari, assicurativi e legali
    Mansione: Funzionario Dogana

Lingue straniere

  • Inglese parlato e scritto: discreto
  • Spagnolo parlato e scritto: discreto

Conoscenze informatiche

  • Livello buono