Skip to content

Crowdfunding: la relazione finanzia le idee

Panoramica delle piattaforme web

Come ampiamente spiegato nei paragrafi precedenti, le piattaforme svolgono la funzione di intermediazione tra fundraiser (promotore del progetto) e funder (investitore nel progetto). Il promotore trova nella natura virtuale della piattaforma il vero punto di forza, permettendogli di ampliare il proprio target di riferimento a livello globale, abbattendo ogni frontiera geografica.
Oltre alla divisione delle piattaforme in base al modello di crowdfunding adottato, possiamo dividerle in piattaforme “generaliste” (o “orizzontali”), quando raccolgono e promuovono progetti di ogni area di interesse, e piattaforme “settoriali” (o “verticali”, “tematiche”), quando i progetti promulgati si riferiscono ad una particolare area di interesse.

Un altro dato da non trascurare è la divisione degli schemi adottati dalle piattaforme basate sui modelli donation, reward o reward/donation based:

* Fixed Funding (o all-or-nothing, “tutto-o-niente”): i fondi delle donazioni vengono trasferiti al fundraiser solo in caso di raggiungimento e/o superamento della somma stabilita come traguardo entro la scadenza prefissata.
* Flexible Funding (o keep-it-all, “tieni-tutto”): il progettista, anche qualora non riesca a raggiungere l’obiettivo economico prefissato, incassa quanto raccolto effettivamente a fronte di una fee (percentuale) più alta.

Va inoltre sottolineato che le piattaforme si distinguono anche in base ai servizi offerti prima, durante e dopo la campagna (ad esempio la sponsorizzazione della campagna in newsletter/blog/social media ella raccolta di feedback), per il luogo di provenienza e di operatività, per le barriere all’ingresso (alcune campagne prevedono la pubblicazione del progetto solo previa accettazione e alcune limitano il target a determinate tipologie di attori -funders ammessi, ad esempio associazioni, privati, ecc.) e per le percentuali trattenute (da un minimo del 2% ad un massimo di 25%).
Massolution, un’agenzia di ricerca del gruppo Crowdsourcing LLC, specializzata in crowdfunding, pubblica annualmente nel proprio sito dei report sull’andamento e l’evoluzione del fenomeno. Nel report del 2013 individua più di 530 piattaforme attive nel mondo alla fine del 2012, con un volume di affari di oltre 2.67 bilioni di dollari (figura 1).
Inoltre, lo stesso rapporto, come riportato nel grafico seguente, individua nelle cause di rilievo sociale la maggiore attività (figura 2).

Il fenomeno del crowdfunding è, dunque, giovane ma in costante crescita, nel mondo, come in Italia. A seguire un’analisi dei trend del mercato italiano che ad oggi conta 57 piattaforme attive. In base al modello adottato troviamo:
• 10 piattaforme donation based (Common, IoDono, Fund For Culture, Kapipal, Leevia, Letsdonation, PensiamociNoi, Pubblico Bene, Reteldono e Shinynote).
• 21 piattaforme reward based (Agis.co, BeCrowdy, bookabook, Com-Unity, Eppela, Fidalo, Finanziami il tuo futuro, ForItaly, Gigfarm, Giffoni Idea, Innamorati della Cultura, Limoney, Kendoo, Micro Crédit Artistique, Musicraiser, Rezz, RisorgiMenti.lab, School Raising, Vizibol, WeRealize e wowcracy).
• 2 piattaforme lending based (Prestiamoci e Smartika).
• 11 piattaforme equity based (Assiteca Crowd, CrowdfundMe, Fundera, MUUM LAB, Opsidea, Smarthub, StarsUp, Startify, Starzai, Unicaseed e WeAreStarting)
• 13 piattaforme ibride di cui:
* 10 reward/donation based (buonacausa.org, Crowdfunding-Italia, DeRev, Donordonee, Funditaly, Ginger, Produzioni dal Basso, Proposizione, Starteed e TakeOff Crowdfunding).
* 1 donation/lending based (Terzo Valore).
* 1 donation/equity based (Una Mano Sul Cuore).
* 1 reward/equity based (Tip Venture).

Come possiamo notare dal grafico elaborato il modello reward è il più diffuso in Italia, con il 37% di piattaforme attive (56% considerando anche i modelli ibridi), seguito dal 19% di piattaforme che hanno scelto il modello equity, il 17,5% per i portali donation based (che arriva però al 39% sommando le piattaforme ibride) ed il 3,5% per i lending based (figura 3).

Di queste piattaforme possiamo individuarne 4 che operano a livello locale, territoriale: Ginger (Emilia Romagna), Kendoo (Bergamo), Finanziami il tuo futuro (Puglia -Valle d’Itra) e Rezz (Puglia).
Un altra tipologia di piattaforma che sta sempre più prendendo piede, all’estero come in Italia, è la modalità DIY “Do It Yourself”. In questo caso il creator non ricorre a nessuna delle piattaforme tradizionali di crowdfunding per poter gestire l’intera campagna autonomamente. Il progetto avviene “fuori piattaforma”, ad esempio con una pagina dedicata nel proprio sito web, ed è una tipologia che si adatta soprattutto ad organizzazioni con capitale sociale e relazionale ben stabilito, per sopperire alla mancanza di credibilità, strumenti e risorse che le piattaforme offrono nativamente.

Il Nord Italia ospita la maggior parte delle sedi delle piattaforme, e i fondatori soci hanno tra i 30 e i 50 anni, con una percentuale del 70% aventi titolo di studio equivalente o superiore alla laurea, ed in media operano cinque soci per piattaforma. Fra questi è da notare una buona presenza femminile e la gestione di alcune piattaforme interamente dal gentil sesso.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Crowdfunding: la relazione finanzia le idee

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Mattia Barcaccia
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2013-14
  Università: Università per stranieri di Perugia
  Facoltà: Scienze Umane e Sociali
  Corso: Tecnica Pubblicitaria
  Relatore: Donatella Padua
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 84

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi