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''Fashion blabla'': i nuovi trend di Moda e il buzz in Rete grazie ai fashion blogger

Il potere del contesto: analisi di Irene’s Closet e The Blonde Salad

«I don’t like to be surrounded by people who always say yes. I think that creativity grows out from conflict». (Alexander McQueen)

Il terzo agente del cambiamento epidemico riguarda la forza del contesto, (accennato nel paragrafo precedente), nel nostro caso immateriale.
Descriviamo ora sia il contesto fisico che sociale nel quale sono nati due importanti blog di Personal Style: Blonde Salad di Chiara Ferragni e Irene’s Closet di Irene Colzi. La scelta è riversata su questi blog in quanto nel contesto italiano risultano essere i casi maggiormente citati in articoli e classifiche redatte da testate giornalistiche on-line. I due spazi perseguono una strategia comunicativa diversa: in Blonde Salad, si può evidenziare un processo evolutivo che da semplice fan di moda è diventata un caso di self branding (vedi la linea di scarpe) come stilista/designer nel settore, grazie al gradimento della sua figura e al successo del blog anche in termini economici. Irene Colzi invece, con il suo must How to wear in a cheap way ha valorizzato quel modello di imprese fast fashion che non mancano di originalità e attenzione alle esigenze e tendenze dettate dai consumatori stessi. In Irene’s Closet, “essere moda” significa esprimere il proprio stile senza dover indossare esclusivamente “beni di lusso”. Un aspetto evidenziato sul blog è quello di un senso di community che la blogger ha saputo instaurare maggiormente con i suoi followers rispetto a Chiara Ferragni. Questo è reso possibile sia dal numero inferiore di utenti che dal concept conforme al pubblico di fashion addicted che segue il blog, considerando che molto spesso gli appassionati di moda che scelgono di condividerlo con gli altri sono giovani, in genere studenti, che non hanno ancora una dipendenza economica.
Entrambe ventiquattrenni e studentesse universitarie, Chiara Ferragni e Irene Colzi hanno deciso di aprire il blog nell’ottobre del 2009, periodo nel quale il fenomeno non era ancora molto conosciuto in Italia.
La chiave di ricerca sulla quale si è basato lo studio di questi blog, è relativa al ruolo di influencer svolto dal fashion blogger e sul tipo di partecipazione e coinvolgimento da parte dei followers, i quali sollevano critiche o al contrario dimostrano stima e ammirazione.
La ricerca riguardante questi due blog è di stampo qualitativo ed ha comportato l’analisi del contenuto dei blog in un periodo campione compreso tra ottobre/novembre 2011, nelle settimane successive alle Fashion Week in cui il fenomeno è stato preso maggiormente in considerazione, leggendo quotidianamente sia i post pubblicati da Chiara Ferragni e Irene Colzi, che i commenti lasciati dai followers. L’analisi è stata condotta nel tentativo di comprendere la natura dei feedback ricevuti dai blog.

Questo brano è tratto dalla tesi:

''Fashion blabla'': i nuovi trend di Moda e il buzz in Rete grazie ai fashion blogger

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Informazioni tesi

  Autore: Elisa Pianelli
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Urbino
  Facoltà: Sociologia
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Stefania Antonioni
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 192

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