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Il ruolo del giornalismo e delle esperienze individuali nella costruzione della pace

Il giornalismo “smascherato” di PeaceLink.it

Ora mi accingerò a trattare una realtà molto interessante del nostro paese, un’associazione fondata da Alessandro Marescotti; si tratta di un sito web che fa “not conventional information” concentrando la sua attenzione sui i valori che promuovono la pace, sulla denuncia delle ingiustizie che vengono commesse e delle verità che vengono negate Italia e nel mondo. Tale attività si configura come un giornalismo civile, (distinto dal Citizen Journalism che illustrerò nel prossimo paragrafo) e impegnato per sviluppare un attivismo mediatico grazie ai blog globali, generando canali di comunicazione democratici e efficaci. Nella “Guida all’uso di PeaceLink” sono descritte le coordinate all’interno della quale l’associazione PeaceLink si muove: l’idea di fondo non è quella di creare una rete di associazioni o una superassociazione pacifista, ma di consolidare un reticolo di utenti capaci di generare informazione dalle periferie dell’opinione pubblica e, di far circolare tale informazione alternativa creando una struttura autogestita al servizio di tutti coloro che voglio andare oltre la “pappa” propinata dai media convenzionali. Dobbiamo saper offrire competenze per far fare al movimento per la pace un salto di qualità. L’associazione PeaceLink nasce nel 1991 come opposizione all’entrata nella guerra nel Golfo contro l’Iraq di Saddam Hussein, di un vasto blocco internazionale capeggiato dagli Stati Uniti, sostenuti anche da alcuni paesi arabi e di cui fa parte anche l’Italia. Qui il movimento pacifista è stato isolato nella sua azione di mobilitazione: solo Papa Giovanni Paolo II, la Chiesa Cattolica e le estreme sinistre si dichiarano contrari alla guerra, mentre il Partito Comunista Italiano approva la guerra e si allontana dai pacifisti.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il ruolo del giornalismo e delle esperienze individuali nella costruzione della pace

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Informazioni tesi

  Autore: Lorenzo Urbini
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università per stranieri di Perugia
  Facoltà: Lingua e Cultura Italiana
  Corso: Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  Relatore: Carlo Belli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 120

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