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Trasferimento dei diritti di utilizzazione economica sul programma per elaboratore oggetto di contratto di sviluppo software

Responsabilità e garanzia per i vizi e le difformità del software

Analizzando i formulari utilizzati dalle software house per la stipulazione di contratti di sviluppo software, ci si imbatterà molto spesso in clausole di questo tipo: Fatto salvo quanto inderogabilmente previsto dalla legge, l'Azienda non risponde dei danni diretti e indiretti comunque subiti dal Cliente o da terzi in dipendenza dall'uso o dal mancato uso dei Programmi e della Documentazione.
L'Azienda si obbliga solo ed esclusivamente per 6 mesi dalla consegna dei Programmi alla eliminazione a sue spese di vizi e diformità rispetto alle specifche funzionali, esclusa qualsiasi riduzione del corrispettivo pattuito. La garanzia è peraltro condizionata al corretto funzionamento delle Macchine e del relativo software di sistema e al corretto uso del sistema da parte del Cliente, ed è efcace solo se i Programmi non vengono modifcati né incorporati in tutto o in parte in altri Programmi.37 Insomma, i contratti standard, nel caso di contratto di sviluppo software, prevedono clausole di forte limitazione o, addirittura, di esclusione della responsabilità del fornitore.

Ma l'uso di un programma contenenteerrori,enon adeguato alle esigenze dell'utilizzatore, può comportare anche danni gravissimi all'utilizzatore. Poiché nella disciplina sul diritto d'autore non troviamo norme che ci aiutino in tal senso, e premesso che l'interesse principale di chi commissiona un software è il buon funzionamento dello stesso (il cui fne pratico è dover far funzionare una macchina), andiamo allora ad osservare le disposizioni in materia di garanzia contenute nel codice civile.

Dobbiamo distinguere, innanzitutto, il caso del contratto di sviluppo assimilabile a contratto di appalto, da quello confgurabile come prestazione di opera intellettuale. Nel primo caso, il fornitore sarà tenuto alla garanzia per diformità e vizi prevista dagli artt. 16671668 c.c.: il committente deve denunciare all'appaltatore le diformità e i vizi dell'opera entro 60 giorni dalla scoperta e può esercitare l'azione entro due anni dalla consegna dell'opera. La garanzia non è dovuta se il committente ha accettato l'opera e le diformità o i vizi erano da lui conosciuti o erano riconoscibili, purché in questo caso, non siano stati in malafede taciuti dall'appaltatore.
La giurisprudenza ritiene che la competenza tecnica richiesta al committente per sindacare i vizi dell'opera deve essere la competenza di un soggetto di media capacità; non è richiesta la speciale competenza di un esperto dell'arte. Il contenuto della garanzia consiste nell'eliminazione dei vizi o nella riduzione del prezzo, fatto salvo il risarcimento del danno nel caso di colpa dell'appaltatore. Se l'opera è totalmente inidonea alla destinazione per la quale è stata commissionata, il committente potrà chiedere la risoluzione del contratto.

Nel caso di contratto d'opera intellettuale, si guarda all'art. 2236 c.c. Le condizioni afnché vi sia responsabilità del professionista sono che la prestazione oggetto del contratto implichi la soluzione di programmi tecnici di speciale difcoltà, e che il danno cagionato dall'esecutore della prestazione sia dovuto a dolo o colpa grave. La nozione di "colpa grave comprende sia gli errori che non sono scusabili per la loro grossolanità, sia le ignoranze incompatibili con il grado di addestramento e di preparazione che una data professione richiede o che la reputazione di un professionista dà motivo di ritenere esistenti, sia la temerarietà e ogni altra imprudenza, che dimostri superfcialità e disinteresse per i beni primari che il cliente afda alle cure di un prestatore d'opera intellettuale.

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Trasferimento dei diritti di utilizzazione economica sul programma per elaboratore oggetto di contratto di sviluppo software

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Informazioni tesi

  Autore: Serena Faccio
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Scienze giuridiche
  Relatore: Giuliana Cerdonio Chiaromonte
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 85

FAQ

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