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Problematiche finanziarie degli spin off accademici

Il processo di creazione degli spin off accademici

Il processo di creazione di uno spin off accademico può essere ricondotto a quello di qualsiasi altro organismo aziendale; l'unica differenza che si ha risiede nelle competenze di partenza dei soggetti che si apprestano a costituire uno spin off accademico, spesso focalizzate su aspetti tecnici. Tale caratteristica può risultare un forte limite allo sviluppo del business; proprio per questo è necessario un'attenta valutazione e pianificazione del business che ci si appresta ad intraprendere.
Le modalità di costituzione di uno spin off ed il regime di autorizzazioni del personale dell'ateneo seguono i regolamenti interni emanati dalle singole università. Tuttavia si possono delineare due importanti macrofasi che descrivono il processo di creazione di un'impresa spin off: la fase preliminare e la fase di attivazione ovvero di accreditamento dello spin off da parte dell'università.
Specificatamente nella prima macrofase si possono delineare sei fasi e due nella seconda.

1. Ricerca del settore nel quale sviluppare il progetto

L'ufficio preposto alla ricerca universitaria dovrebbe fornire un elenco dei settori in cui esiste ancora la possibilità concreta di inserirsi a livello di mercato, ovvero l'indicazione da parte del docente o ricercatore del settore verso il quale intendono orientarsi.

2. Predisposizione di soggetti idonei ad un'attività

La ricerca dei soggetti idonei avviene attraverso domanda di partecipazione al progetto diretta all'Università; ovvero in alcuni casi è la stessa Università a segnalare i soggetti interessati alla carriera imprenditoriale.

3. Creazione del progetto

Questa è chiaramente la fase più importante e delicata dell'intero processo. Bisogna prendere in considerazione una serie di fattori che andranno ad incidere sull'assetto e sugli sviluppi futuri dell'impresa. Il progetto dovrà contenere le caratteristiche del settore di appartenenza e dell'eventuale compagine societaria, la scelta dell'ubicazione territoriale, le peculiarità del prodotto/servizio offerti ed una dettagliata analisi del processo economico e finanziario dei primi esercizi. Tale progetto deve essere stilato dopo aver effettuato un idoneo studio di fattibilità.

4. Formazione di una commissione chiamata a valutare i progetti presentati

I progetti presentati devono essere valutati e selezionati da una commissione o da un comitato spin off; non tutti i progetti presentati infatti saranno approvati. I restringimenti sono giustificati in base alla valutazione del business plan.
La commissione dovrebbe essere composta da membri stabili e da membri variabili in ragione del peculiare ambito disciplinare del progetto avanzato, in modo che possa sempre valutare con esperienza e cognizione di causa quali progetti risultino meritevoli di attuazione. Oltre alla valutazione dei progetti interessati, si deve decidere l'eventuale partecipazione dell'università all'impresa.

5. Reclutamento di personale qualificato

Il reclutamento del personale qualificato deve essere effettuato in modo tale da poter seguire i patrocinatori dell'iniziativa sia nell'iter formativo sia in quello tecnico e di sviluppo dell'impresa. Tale obiettivo risponde all'esigenza di fornire un supporto di consulenza alle nuove imprese per la messa in opera dell'idea imprenditoriale.

6. Costi da sostenere e finanziamenti da reperire prima della nascita della società

Tra i costi che l'impresa deve sostenere si devono annoverare quelli riguardanti lo sviluppo del progetto e la costituzione della società iniziale compartecipata dall'Università, la quale avrà il compito di saggiare le ricadute economiche del progetto scientifico.
Diviene necessario, dunque, reperire ulteriori fonti di finanziamento (oltre alle somme messe a disposizione dall'università per il conferimento nella società) in modo tale da poter consentire l'avvio dell'impresa. Questi finanziamenti possono derivare dai contributi pubblici dello Stato o della regione di appartenenza, o ricorrere a finanziamenti della Comunità Europea o delle banche, o infine, rivolgersi a imprenditori privati, i quali possono partecipare in maniera diretta alla nuova impresa o a venture capitalist.

7. Costituzione della nuova società e convenzione con il Dipartimento ospitante

La convenzione riguarderà l'utilizzo degli spazi, delle attrezzature e del personale ed il successivo trasferimento nell'incubatore di impresa. In questo modo si può assegnare un ambiente protetto di sviluppo nel delicato decollo del progetto. La protezione si concretizza nella messa a disposizione di importanti risorse strumentali ed umane dell'ateneo, a costi più bassi di quelli normalmente reperibili sul mercato, senza ulteriori sforzi di localizzazione e di organizzazione dell'attività produttiva e mantenendo le esistenti sinergie operative interne al Dipartimento ed all'Università nel suo complesso. Nella convenzione vengono
specificate le modalità d'uso dei locali da parte dello spin off e viene determinato il corrispettivo, comprensivo di I.V.A. da richiedere allo spin off per l'intera durata di ospitalità. Il Dipartimento opera, dunque, in qualità di incubatore dell'impresa.

8. Distacco della società dall'incubatore e definitiva separazione dall'Università

È la fase finale del processo, in cui la società, ormai consolidatasi all'esterno, opera con proprie strutture e propri mezzi; in alcuni casi riacquista le quote detenute dall'università.

Come descritto precedentemente, l'ambiente ricopre un ruolo importante all'interno del processo di creazione e di sviluppo di un'impresa spin off.
Di seguito sono elencati tre differenti tipi di ambiente all'interno dei quali lo spin off può trovare sostegno (inteso come disponibilità di capitale di avviamento, di locali specifici, accesso a materiali costosi, consulenza legale, fornitura di assistenza tecnica, agevolazioni nell'ottenimento del capitale di rischio):

- ambiente unaware: la fase di incubazione non è favorita e si riscontrano delle difficoltà nel reperire il capitale di avviamento, in quanto gli imprenditori non ricevono assistenza dall'università, le quali non sono interessate ad esportare i risultati derivanti dalle proprie ricerche. Inoltre gli attori ostacolano i processi di trasferimento delle conoscenze;

- ambiente aware: gli attori hanno consapevolezza dell'esistenza e dell'importanza che ricoprono gli spin off. Anche se non sono presenti molte strutture di sostegno, le università sono interessate a commercializzare i risultati conseguiti nella ricerca ed inoltre, non avendo un'organizzazione imprenditoriale sviluppata, è compito dell'università quello di promuovere nuove iniziative imprenditoriali. Per colmare la mancanza di adeguati centri di sostegno, è possibile reperire alcune fonti di finanziamento esterne;

- ambiente supportive: presenza esauriente di strutture a sostegno sia dell'università che del mercato, disponibilità di capitale di avviamento e di supporti legali, inoltre vi è la presenza di una comunità imprenditoriale forte e capace di selezionare i progetti migliori e di allocare le risorse necessarie a favore di tali iniziative. Gli spin off hanno un tasso di crescita superiore e si riducono le difficoltà inerenti al reperimento di capitale e di conseguenza il periodo di incubazione è più breve.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Problematiche finanziarie degli spin off accademici

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Informazioni tesi

  Autore: Luca Pedone
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Economia
  Corso: Intermediari, Finanza Internazionale e Risk Management
  Relatore: Ida Claudia Panetta
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 167

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finanziarie
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