Skip to content

Dissonanza Cognitiva e Processi Decisionali

La comunicazione persuasiva

Per comunicazione persuasiva si intende una comunicazione che ha lo scopo di ottenere in colui che ascolta un cambio di atteggiamento o comportamento. Successivamente alla seconda guerra mondiale vennero svolti numero studi riguardanti la comunicazione persuasiva, uno dei quali, condotto da Hovland, Janis e Kelley del 1953 cercò di identificarne le caratteristiche principali. Possiamo individuare quattro elementi che giocano un ruolo fondamentale all'interno della comunicazione persuasiva: la fonte del messaggio, il messaggio, l'oggetto della comunicazione ed il contesto, ovvero la situazione esterna.
Il primo elemento importantissimo per la comunicazione persuasiva è la fonte dell'informazione. Più questa è credibile, esperta, desiderabile e degna di fiducia minori saranno i pregiudizi che accompagneranno l'individuo. Le sue caratteristiche principali devono essere:

1. Deve essere attraente ( Chaiken 1979)

2. Deve essere simile a noi stessi ( Brock 1965)

3. Deve rappresentare la maggior parte del gruppo di appartenenza (Mackie 1987)

4. Le sue intenzioni persuasive non devono essere manifeste.

La fonte è importante solo nella fase di trasmissione del messaggio: qualsiasi sia la sua credibilità od importanza è destinata, nel lungo periodo, ad essere messa in secondo piano dal messaggio stesso. Secondo la teoria del decadimento differenziato di Pratkanis (1988) col passare del tempo la fonte verrà dimenticata mentre il ricordo del messaggio che essa ha saputo veicolare verrà mantenuto invariato e produrrà il cambiamento del comportamento nello spettatore.
Il messaggio è il secondo elemento fondamentale della comunicazione persuasiva. Deve essere il più comprensibile possibile, in modo da arrivare a tutti gli spettatori. Possibilmente deve avere toni emotivi, deve essere articolato con argomentazioni inoppugnabili e usare frequenti ripetizioni e figure retoriche. Secondo Petti e Cacioppo non è solo il contenuto del messaggio a colpire il pubblico ma sono anche alcune sue caratteristiche come la lunghezza ed il numero diverso di argomentazioni: le prime sono quelle che arrivano con maggior forza alle orecchie dei presenti (effetto primacy). Bisogna poi evitare che gli spettatori possano essere incuriositi da punti di vista differenti: è tuttavia bene che li conoscano, in modo da rifiutarli e opporvisi.
Da sempre la stimolazione dei sentimenti della folla ha prodotto risultati incredibili: pensiamo alle grandi adunate per i discorsi di Hitler, maestro della comunicazione, che sapeva aizzare l'odio, la rabbia e la paura verso un nemico ben preciso. Il messaggio per essere veramente forte e per persuadere tutto il pubblico della propria bontà deve essere una amalgama riuscita di tutti questi fattori.

Le ultime due caratteristiche della comunicazione persuasiva sono l'oggetto del messaggio ed il contesto. Mentre il primo è semplicemente la persona o l'evento verso cui è indirizzato l'atteggiamento dell'ascoltatore, il contesto è ben più complesso. Alcuni studi di Festinger e Maccoby nel 1964 dimostrarono che in un contesto pieno di distrazioni gli ascoltatori erano impossibilitati a creare risposte cognitive soddisfacenti al messaggio persuasivo: in poche parole era più facile ottenere l'atteggiamento voluto, impedendo agli ascoltatori di opporre una efficace resistenza cognitiva. Una certa quantità di distrazione nel pubblico ha anche lo scopo di mascherare i punti deboli del messaggio: alcune lacune concettuali o punti critici facilmente smentibili possono passare in secondo piano e non essere notati dal pubblico distratto. Ovviamente la distrazione deve essere usata sapientemente, un suo uso eccessivo produrrebbe anche il mancato apprendimento del messaggio persuasivo riducendone la sua forza.
Abbiamo visto le caratteristiche fondamentali di ogni messaggio persuasivo; il pubblico tuttavia non è un elemento a se stante e separato, ma è una componente attiva della persuasione. Il "target" del messaggio deve infatti essere predisposto ad essere d'accordo con la fonte. Il suo atteggiamento iniziale è fondamentale per la sua persuasione: un pubblico con opinioni diametralmente opposte a quelle della fonte non solo non gli presterà ascolto, ma cercherà anche di boicottarlo e di rigiragli un messaggio persuasivo opposto.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Dissonanza Cognitiva e Processi Decisionali

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Gerardo Moccaldi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2010-11
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze politiche e delle relazioni internazionali
  Relatore: Antonietta Albanese
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 68

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

processi decisionali
sette
dissonanza cognitiva
sostegno sociale
comunicazione persuasiva
nuttin
conseguenze delle decisioni
acquiescenza forzata
rosemberg
bem e aronson
giustificazioni degli sforzi
fenomeni di massa

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi