''L'Alfabetizzazione è Libertà''. Dall'azione delle Nazioni Unite al contributo di Nelson Mandela nella lotta contro l'analfabetismo in Africa Sub-Sahariana: I casi del Ghana e del Gambia

La Repubblica del Ghana è uno stato dell’Africa Occidentale con una superficie di 238,540 km2 e una popolazione di 24,652,402 abitanti. La capitale è Accra; altre città importanti sono Kumasi, Tamale e Sekondi-Takoradi. Confina a ovest con la Costa D’Avorio, a nord con il Burkina Faso, a est con il Togo e a sud con il Golfo di Guinea. Ci sono almeno 75 lingue e dialetti, ognuno più o meno associato a un gruppo etnico differente. Gli Akan rappresentano circa la metà della popolazione; tra gli altri gruppi più numerosi ci sono i Mossi, gli Ewe e i Ga-Adangme.

Gli abitanti della parte meridionale del paese sono stati condizionati più direttamente dalle influenze europee e dalla religione cristiana, mentre i tradizionali modi di vita e di religione di chi vive nella parte settentrionale, sono stati sottoposti relativamente a un piccolo cambiamento, dovuto principalmente alla lontananza dalla costa. Una delle più potenti forze unificanti è stata l’adozione dell’inglese come lingua ufficiale, sebbene in Ghana siano presenti otto lingue nazionali principali.

L'arrivo di esploratori portoghesi sulla costa Fante nel 1471 ha segnato l'inizio del contatto europeo con la Costa D'Oro (odierno Ghana). Il nome "Costa D'Oro" deriva dalla sua enorme ricchezza minerale, che fu una forte attrattiva per gli europei. Per l’ingente quantità d'oro trovata, infatti, nel 1600 giunsero anche francesi, inglesi, olandesi, svedesi e danesi. Nel XVII secolo il commercio d'oro fu sostituito con quello degli schiavi, a causa della forte domanda di manodopera per le piantagioni nelle Americhe e nelle Indie Occidentali. Tra il 1600 e il 1874, gli inglesi convertirono i loro forti e gli insediamenti lungo il litorale della Costa D'Oro in una colonia della Corona. La colonia della Costa D'Oro fu istituita il 24 luglio del 1874, in seguito alla sconfitta dell’Asante negli scontri contro il Fante che contribuirono alla crescita dell'influenza britannica sulla Costa D’Oro.

Tali scontri riguardarono le attività dell'Asante sulla costa, che hanno costretto gli stati Fante a firmare il Bond del 1844, un documento mediante il quale ebbe inizio l’interferenza britannica negli affari della Costa D’Oro. Nel 1902 l'Asante e i territori settentrionali della Costa D'Oro furono annessi alla Corona. Ciò avvenne per le misure amministrative, giudiziarie, finanziarie e sociali adottate dalla Gran Bretagna per consolidare la propria presenza nel paese e per la pressione esercitata sullo stesso paese dalla spartizione dell'Africa e dalla Conferenza di Berlino del 1884-1885, dovuta alle possibili incursioni francesi nelle parti settentrionali. Il dominio coloniale britannico in senso stretto iniziò nel 1921 in seguito all'approvazione da parte della Società delle Nazioni.

La Repubblica del Gambia, situata come il Ghana nella parte occidentale del continente, è uno fra i più piccoli stati africani. Ha una superficie di 11,295 km2 e una popolazione di 1,840,454 abitanti. Geograficamente, è un’enclave del Senegal che confina a ovest con l’Oceano Atlantico, dove sfocia l’unico fiume che attraversa il paese, il fiume Gambia. La capitale è Banjul; le altre città principali sono Serekunda, Brikama, Farafenni e Diouloulou. I principali gruppi etnici sono i Mandinka (gruppo più numeroso), i Fula, Wolof, Jola, Serahule, Serere, Manjago e Bambara. C’è anche una piccola ma influente comunità creola, gli Aku. Ogni gruppo etnico parla la propria lingua, sebbene l’inglese sia la lingua ufficiale del paese. Al 90 % della popolazione di religione musulmana, si aggiunge una piccola ma esistente minoranza cristiana e animista.

Il tentato colpo di stato ai danni del presidente gambiano Dawda Jawara nel 1981, scongiurato grazie all’intervento delle truppe di Dakar, fornì la spinta necessaria per procedere all’unione tra Senegal e Gambia. Infatti, il primo febbraio del 1982 i due paesi si unirono nella Confederazione del Senegambia con l’obiettivo di promuovere la cooperazione fra essi. Tuttavia, il 30 settembre del 1989 la confederazione fu sciolta da parte del Senegal, dopo che il Gambia espresse la sua contrarietà a proseguire lungo il cammino di una maggiore integrazione. I tentativi di unione tra Senegal e Gambia risalgono al 1700 quando Francia e Gran Bretagna iniziarono a lottare per il controllo dell’area, snodo commerciale cruciale nei traffici tra Europa e Stati Uniti e luogo di partenza di numerose navi negriere dirette nelle Americhe. Nel 1758 gli inglesi riuscirono a prendere possesso di tutte le principali basi francesi e istituirono la colonia della Corona del Senegambia, ma nel 1779 i francesi ripresero possesso di Saint Louis, distruggendo molti insediamenti britannici nel Gambia. Il trattato di Versailles del 1783 stabilì che Saint Louis, l'isola di Gorée e la regione del fiume Senegal fossero assegnate alla Francia mentre il Gambia alla Gran Bretagna.