Skip to content

La traduzione della fraseologia. Analisi contrastiva delle versioni italiane di Tristana di Galdós

La traduzione della fraseologia

Dopo una prima fase della fraseologia in cui gli obiettivi principali sono stati quelli di definizione dell’ambito della disciplina e delle UFS, è andato crescendo l’interesse verso altri aspetti della lingua legati alla fraseologia. Uno di questi è la traduzione delle UFS (Corpas Pastor, 2003).
Nonostante l’interesse in aumento, bisogna notare che in circa vent’anni di studi scientifici a riguardo, non vi sono state innovazioni significative nelle proposte per il trattamento delle UFS da parte della traduzione (Quiroga, 2006). L’equivalenza, semantica e formale, si considera generalmente il miglior procedimento per tradurre la fraseologia. In particolare si continua a parlare di tre tipi di equivalenza: totale, parziale o nulla. L’equivalenza totale si ha quando due unità si traducono mutuamente per mezzo della tecnica della sostituzione – quando l’unità della lingua di partenza (LP) può essere tradotta sostituendola con il suo corrispondente nella lingua di arrivo (LA).
L’equivalenza parziale si produce quando l’unità della LP viene tradotta con un’unità della LA che presenta divergenze nel significato denotativo o connotativo, oppure che appartiene a una varietà diversa (diastratica, diafasica, diatopica), o che non ha lo stesso valore espressivo dell’originale. Infine, quando nella LA non esiste un equivalente semantico dell’unità della LP parliamo di equivalenza nulla. In quest’ultimo caso gli studi di traduttologia segnalano altre possibilità, ovvero la traduzione con una parafrasi, seguita da una cosiddetta ‘compensazione’ in altre parti del testo, o con lessemi semplici, ecc. (Navarro, 2007)
Tuttavia, quando si traduce la fraseologia bisogna considerare attentamente le funzioni che le UFS svolgono nei testi, funzioni molto importanti dal punto di vista comunicativo, in particolare nella letteratura e nei mezzi di comunicazione (Zuluaga, 1997b e 2001 menzionato in Quiroga, 2006: 138). Perciò, le funzioni inerenti alle UFS e quelle non inerenti, secondo la distinzione di Zuluaga (1997b e 2001, si veda la sezione 2.1.), dovranno essere riflesse il più possibile nella traduzione. In base a questo, Zuluaga indica come tradurre le UFS:
“Después de haberlas identificado y analizado en el texto original, se debe traducirlas también por UFs de la lengua meta, si existen correspondencias que puedan cumplir las funciones invariantes exigidas por los contextos. Si no existen, el traductor puede crear estructuras similares a UFs o resignarse a dar una equivalencia no fraseológica, con la consiguiente pérdida de las funciones textuales de los fraseologismos” (2001: 73 riportato da Quiroga, 2006: 140).
Dunque vediamo come l’autore contempli anche la possibilità di un procedimento nuovo per la traduzione delle UFS: la creazione di pseudo-UFS. Per Zuluaga e pochi altri autori (Baker, 1992 e Newmark, 1999 menzionati da Quiroga, 2006), anche la soppressione, ovvero l’omissione, costituisce un procedimento possibile.
In generale, come segnalato da Quiroga (2006: 140), il problema della traduzione delle UFS è stato trattato in modo assai sparso, poiché, per quanto gli studi sulla traduzione della fraseologia e della paremiologia o sulla fraseologia e paremiologia contrastive siano abbondanti, si tratta per lo più di contributi e non di monografie.
Inoltre spesso si confonde lo studio della fraseologia contrastiva con la traduzione delle UFS. La fraseologia contrastiva cerca somiglianze e differenze rimanendo al livello ‘astratto’ del sistema, mentre la traduzione cerca di superare queste eventuali differenze a livello ‘concreto’, ovvero a livello testuale. A volte gli studi di fraseologia contrastiva interferiscono con quelli di traduzione delle UFS. Questo si deve principalmente al fatto che all’interno della giovane disciplina della fraseologia, quella contrastiva è ancora più recente e quindi essa sta ancora delimitando il proprio ambito di studio; inoltre si crea confusione fra le due poiché sia fraseologia contrastiva che traduzione utilizzano il concetto di equivalenza.
La fraseologia contrastiva compara le UFS al livello della lingua, ovvero del sistema, e si occupa di trovare l’equivalenza semantica tra un’unità fraseologica (UF) della LP e una della LA. Quando nella LA non esiste un’UF semanticamente equivalente a quella della LP parliamo di equivalenza nulla e a questo punto non è più una finalità specifica della fraseologia contrastiva individuare altre strategie per stabilire l’equivalenza semantica. Tuttavia, a riguardo non esiste un’opinione condivisa da parte di tutti gli studiosi di fraseologia contrastiva, poiché alcuni includono al suo interno anche lo studio degli altri procedimenti per creare l’equivalenza semantica.
Inoltre, nella fraseologia contrastiva si stabiliscono corrispondenze sulla base di criteri semantici e lessico-sintattici, senza considerare quelle che sono le proprietà testuali delle UFS, fondamentali invece per la traduzione. Infatti, nella pratica traduttiva le UFS non sono considerate in maniera isolata come nella fraseologia contrastiva, bensì nel loro contesto. Quindi, un’equivalenza semantica può non essere sufficiente in relazione a un’equivalenza comunicativa che, oltre agli aspetti semantici e lessicosintattici, dia conto anche di altri svariati fattori pragmatici, come il registro, il rapporto fra gli interlocutori, le funzioni testuali, ecc.

Questo brano è tratto dalla tesi:

La traduzione della fraseologia. Analisi contrastiva delle versioni italiane di Tristana di Galdós

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Sara Iotti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lingue e culture moderne
  Relatore: Daniela Capra
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 61

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

traduzione
fraseologia
unità fraseologiche
tristana
galdós

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi