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Recepimento regionale della normativa comunitaria in tema di alimenti ed impatto nel territorio della ASL RM H distretto di Anzio e Nettuno

Nuova normativa: Fase sperimentale.

Dall’11 gennaio 2006 sono divenuti operativi i Regolamenti CE, c.d. “Pacchetto Igiene” che i diversi Paesi Comunitari dovevano adottare con norme specifiche.
Tra questi, il Regolamento CE n° 852/04 è quello che ha modificato in modo sostanziale le procedure amministrative di una qualsivoglia attività alimentaristica. In estrema sintesi, il regime autorizzativo in materia igienico-sanitaria che era basato sull’articolo 2 della Legge 283/1962 viene ad essere sostituito dalla nuova procedura di “registrazione” delle attività alimentari e di “riconoscimento” degli stabilimenti del settore alimentare e dei sottoprodotti di origine animale.
Con l’entrata in vigore del D.lgs. 193/2007 dal 24.11.2007 viene a tutti gli effetti abrogato l’art.2 della legge 283/1962, per cui da questa data cessa il regime “autorizzativo” in materia igienico sanitaria, lo stesso viene sostituito dal sistema caratterizzato dalla Denuncia di Inizio di Attività denominata “D.I.A.” per la registrazione o, dalla domanda, per i soli casi di riconoscimento, stabiliti quest’ultimi dai Reg. Ce 853/04 e 854/04 .
In particolare l’art.6 del Reg. CE 852/2004 prevede l’obbligo per gli operatori del settore alimentare della notifica all’Autorità competente, ai fini Che cosa significa in pratica la registrazione delle imprese alimentari?
Il disposto dell’articolo 6, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 852/2004 prescrive, che le imprese alimentari siano registrate presso l'Autorità Competente (Dipartimento di Prevenzione della ASL).
La registrazione ha lo scopo di permettere alle Autorità competenti degli Stati membri di sapere dove sono situate le imprese alimentari e quali sono le loro attività, affinché possano effettuare, quando lo ritengano necessario, i controlli ufficiali secondo i principi generali di cui all'articolo 31 del regolamento (CE) n. 882/2004, che impone alle stesse Autorità, di stabilire le procedure che devono seguire gli operatori del settore dei mangimi e degli alimenti che chiedono la registrazione.
Il regolamento CE n° 852/04 si conclude poi con due allegati, il primo rivolto alla produzione primaria, il secondo per tutte le successive fasi lavorative.
Gli allegati sono poi divisi a loro volta in alcuni Capitoli, nei quali vengono descritti i requisiti generali in materia di igiene, applicabili a tutti gli operatori del settore alimentare, a seconda dell’attività svolta. Altra novità, il modo di richiedere determinati requisiti all’operatore alimentare, con l’utilizzo di termini come: "ove necessario", "ove opportuno", "adeguato" e "sufficiente".
La Commissione Europea Direzione Generale Salute e Tutela dei Consumatori motiva e spiega in questo modo la scelta del legislatore: Quando negli allegati sono utilizzati i termini "ove necessario", "ove opportuno", "adeguato" o "sufficiente", spetta in primo luogo all'operatore del settore alimentare (OSA), stabilire se una prescrizione è necessaria, opportuna, adeguata o sufficiente per raggiungere gli obiettivi del regolamento (CE) 852/2004.
Nel determinare se una prescrizione è necessaria, opportuna, adeguata o sufficiente per raggiungere gli obiettivi del Regolamento, occorre tenere conto della natura del prodotto alimentare e dell’uso cui è destinato.
L'operatore può fondare la sua scelta sulle procedure basate sui principi HACCP o sulle procedure operative della sua impresa. Anche i manuali di corretta prassi operativa di cui all'articolo 7 del Regolamento possono fornire un utile orientamento ad indicare quale è la prassi migliore nei casi in cui sono utilizzati i termini "ove necessario", "ove opportuno", "adeguato" e "sufficiente".
L’Italia con l’Accordo della Conferenza permanente Stato-Regioni il 9 febbraio 2006 (repertorio n. 2470) “Approvazione delle linee guida applicative del Regolamento CEE n. 852/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29 aprile sull’igiene dei prodotti alimentari” ha demandato alle singole Regioni l’attuazione del Regolamento n. 852/04.
Lo stesso accordo prevedeva che entro sei mesi ogni singola Regione legiferasse in merito.
La Regione Lazio, (forse con eccessiva fretta) prima Regione in Italia , con la DGR n. 275 del 16/5/2006 pubblicata sul BUR del Lazio il 10 giugno 2006 ha espresso le proprie determinazioni:
Nuova procedura operativa per la registrazione delle imprese alimentari ai sensi del Regolamento CE 852/04 e della D.G.R. Lazio n° 275/2006 (...)

Questo brano è tratto dalla tesi:

Recepimento regionale della normativa comunitaria in tema di alimenti ed impatto nel territorio della ASL RM H distretto di Anzio e Nettuno

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Informazioni tesi

  Autore: Luca Pastore
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi dell'Aquila
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Tecniche della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro
  Relatore: Ersilia Equizi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 81

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Parole chiave

alimenti
attività alimentaristiche
autorizzazione sanitaria
cibo
controlli e sanzioni
denuncia di inizio attività
igiene alimenti
igiene cibi
leggi alimentari
prescrizioni

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