Skip to content

Il valore delle emozioni nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Proposta di un piano emotivo strategico di supporto.

Autostima ed aspetti emotivo-motivazionali nei DSA

Quando si presentano le prime difficoltà negli studenti con Disturbo Specifico dell’Apprendimento, essi diventano consapevoli del fatto che i compagni imparano velocemente a leggere ed a scrivere senza difficoltà, loro, invece, hanno bisogno di utilizzare tutte le energie a disposizione per portare a termine compiti e attività. Spesso l’idea di utilizzare tutte le energie li affatica e li scoraggia, quindi emergono vissuti di sfiducia, convinzione di essere poco intelligenti, pigrizia, calo dell’autostima e poca motivazione.

La motivazione dipende dalle aspettative che lo studente possiede e dal valore che egli attribuisce al compito o all’attività da svolgere. Secondo il modello aspettativa-valore di Wigfield e Eccles non basta che il bambino o il ragazzo si senta in grado di affrontare un compito e sappia quali strategie utilizzare per svolgerlo, ma è importante che lo svolgimento di quel compito sia uno dei suoi obiettivi che gli consenta di sperimentare emozioni positive e sentire che sta realizzando qualcosa di importante per sé. È quindi fondamentale essere competenti, ma allo stesso tempo è importante essere motivati ed avere degli obiettivi da raggiungere, ciò consentirà allo studente di provare soddisfazione.

I bambini con Disturbi Specifici dell’Apprendimento hanno spesso un concetto di sé più negativo rispetto a tutti gli altri compagni senza particolari difficoltà scolastiche, inoltre si sentono meno supportati emotivamente, provano più ansia e hanno livelli di autostima più bassi, spesso si scoraggiano e abbandonano i compiti alle prime difficoltà. I bambini già all’età di tre anni iniziano a dare spiegazioni in merito ai propri successi ed insuccessi. Con il passare del tempo poi, questi bambini sviluppano un preciso modo di reagire di fronte a un buon risultato o un fallimento che può essere definito “stile attributivo”. Lo “stile impotente” è quello di chi ritiene di non essere portato o è convinto di non poter riuscire.

Di conseguenza, ciò comporta un rifiuto ad impegnarsi che condurrà lo studente, nel rispetto della profezia che si autoavvera, ad ottenere realmente degli insuccessi che finiranno per essere considerati il risultato delle proprie incapacità, di conseguenza i successi verranno attribuiti a cause esterne e quindi non aumenteranno l’autostima. Lo “stile pedina” si basa invece, sulla convinzione che “le cose vanno per come devono andare” quindi non importa quanto impegno si metta, perché tale impegno porta in ogni caso all’insuccesso.

Per tale motivo bisognerebbe incoraggiare lo studente sul fatto che non si nasce bravi, ma lo si diventa, inoltre sarebbe utile creare un clima di collaborazione all’interno della classe che consenta a livello emotivo di provare soddisfazione e successo condiviso. Uno dei problemi riscontrati negli studenti DSA fa riferimento al fatto che nonostante l’impegno che essi mettono nel svolgere i compiti, per loro il pensiero di essere valutati dall’insegnante alimenta la paura di non farcela, la paura di non essere in grado di ottenere buoni voti e questo scoraggia di conseguenza l’apprendimento e la motivazione allo studio.

Proprio per tale motivo il modo in cui si comunicano i voti allo studente ed il modo in cui si tenta di incoraggiare e motivare lo studente fanno la differenza. Lo studente ha bisogno di sentirsi dire che può ottenere buoni risultati perchè è in grado di farlo e che insegnati e genitori credono nelle sue potenzialità. Se si vuole aiutare uno studente DSA, allora, si dovrà fare in modo che lui possa imparare a svolgere i compiti autonomamente senza aver bisogno continuamente di una conferma su come sta portando avanti la sua attività. In questa maniera potrà provare piacere nell’esecuzione dei compiti e aumentare la sua motivazione allo studio. Questo però, a volte, richiede un lungo lavoro fatto anche da momenti di sconforto. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il valore delle emozioni nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Proposta di un piano emotivo strategico di supporto.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Rosalia Russo
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2018-19
  Università: IUSVE - Istituto Universitario Salesiano Venezia
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Mavi Lodoli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 115

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

emozioni
dsa
psicologia
apprendimento
dislessia
discalculia
disgrafia
disturbi specifici dell'apprendimento
disortografia
apprendimento scolastico

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi