Skip to content

Una nuova modalità di organizzazione del lavoro: lo Smart Working

Smart work

Lo smart work prevede un contratto di lavoro individuale scritto. Necessita di accordo tra le parti (lavoratore e datore di lavoro). Non può essere imposto a e da nessuna delle parti come d'altronde in qualsiasi altra tipologia di contratto bilaterale lavorativo.
Il contratto, per una questione di regolarità, viene stipulato in forma scritta e firmato dalle parti. Un contratto di smart work non va ad influire sulle mansioni richieste al dipendente, che possono rimanere le medesime, condizionando solo la modalità di svolgimento.
Un contratto di lavoro con modalità di smart work può essere formalizzato all’inizio del rapporto lavorativo oppure durante lo stesso come concessione di tutti i vantaggi derivanti dalla innovativa condizione lavorativa allo svolgimento dei compiti assegnati precedentemente nel “normale” contratto di lavoro subordinato. Come tutti gli accordi di lavoro può essere stipulato a tempo determinato, dove è necessario specificare la data di fine rapporto o a tempo indeterminato, ossia esente da vincoli temporali.
Un importante vantaggio nel lavorare con contratto smart è il poter garantire la prestazione in un qualsiasi luogo scelto dal lavoratore. Nel contratto dovrà poi essere specificato per quanti giorni alla settimana sarà concessa questa opportunità al dipendente. Come già sottolineato nei capitoli precedenti, sono ancora pochi i datori di lavoro che concedono totale libertà decisionale circa la dislocazione lavorativa per tutta la durata della settimana lavorativa. Più comune, invece, che le imprese concedano due o tre giorni di lavoro autogestiti su quel che riguarda il luogo dove fisicamente viene eseguita la attività. La concessione di eseguire i compiti lavorativi al di fuori dell’azienda è un punto fondamentale all’interno di questa tipologia contrattuale.
Un altro importante vantaggio per il lavoratore agile è la possibilità di gestione della attività lavorativa in orari e tempi più flessibili rispetto al classico lavoro “da ufficio”.
Il rapporto lavorativo tramite smart work non è da confondere con il telelavoro. Nel primo, infatti, la prestazione è resa in virtù di un accordo individuale stipulato su principi normativi (DLvo 81/2017). La definizione contenuta in questa legge, pone l'accento sulla flessibilità organizzativa, sulla volontarietà delle parti che sottoscrivono l'accordo individuale e sull'utilizzo di strumentazioni che consentano di lavorare da remoto (come ad esempio: pc portatili, tablet e smartphone). Il Telelavoro, invece, si basa sull’Accordo interconfederale del 9 giugno 2004. L’accordo inerente al telelavoro differenzia il settore pubblico e privato, in data 23 marzo 2000 è stato stipulato l’accordo quadro nazionale per l’applicazione del telelavoro ai rapporti del personale dipendente nelle pubbliche amministrazioni. Questo accordo sottolinea come l’assegnazione di progetti inerenti al telelavoro non modifica la natura giuridica del contratto di lavoro posto in essere, viene quindi confermato che esso è una diversa modalità di svolgimento dei compiti lavorativi ma che non va a costituire una nuova categoria giuridica.
Di fatto entrambe le tipologie prevedono il trasferimento dell’attività lavorativa al di fuori degli edifici aziendali ed entrambe prevedono una forma scritta di contratto di lavoro dipendente, ma si differenziano tra di loro per altri aspetti. Nel telelavoro la postazione dalla quale si esegue la prestazione è fissa e prestabilita nel contratto e potrà essere cambiata solo su accordo delle parti. Se parliamo di smart working il lavoratore è libero di scegliere in autonomia, con la possibilità di cambiare a sua discrezione, la postazione di esecuzione della prestazione lavorativa.
Un’altra importante differenza riguarda gli orari lavorativi che nei contratti di telelavoro sono, come nei normali accordi, stabiliti dalle due parti nei limiti fissati dalla legge e il dipendente è obbligato a seguirli rigidamente con la pena di possibile annullamento del contratto subordinato. Un lavoratore smart invece non ha vincoli di orario da rispettare ma può lavorare negli orari che ritiene più opportuni e più idonei al suo stile di vita (come visto nei capitoli precedenti), ne deriva che nel contratto non verranno presentati ne vincoli orari ne vincoli di luoghi. È presente la possibilità di scrivere però gli obbiettivi che il lavoratore deve raggiungere secondo gli accordi con l’organizzazione, per avere un termine di giudizio sul quale basare la valutazione della performace lavorativa. Devono inoltre essere inseriti i tempi di riposo minimi concessi al lavoratore per garantire una disconnessione derivata dal continuo utilizzo di apparecchiature tecnologiche che sono necessarie per svolgere il lavoro da remoto A differenza del telelavoro e del lavoro subordinato comune quindi, il contratto di smart working garantisce a chi lo stipula molta più libertà e autonomia, con un solo vincolo legato ai risultati e agli obbiettivi concordati.
[...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Una nuova modalità di organizzazione del lavoro: lo Smart Working

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Cristiano Magnani
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
  Facoltà: Economia
  Corso: Marketing e Organizzazione d'Impresa
  Relatore: Massimo Neri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 36

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

lavoro
telelavoro
fiducia
organizzazione del lavoro
tecnologie
innovazioni
dipendenti
lavoro agile
smart working
casa lavoro

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi