Effetti di tre tipi di riscaldamento diversi su prestazioni importanti nel calcio

Per controllare e confrontare le differenze di performance nei vari protocolli di riscaldamento è stato necessario sottoporre agli atleti dei test prestazionali, e allo stesso scopo, sono stati sottoposti a misurazioni biologiche. Si sono ottenute in questo modo delle misurazioni di prestazione e misurazioni di tipo fisiologico. Le misurazioni di prestazione sono: salto verticale o contro movimento jump (CMJ): 2 prove eseguite partendo da posizione eretta, con mani ai fianchi, effettuando un salto con contro movimento, con l’obiettivo di saltare più alto possibile all’interno dell’area di salto dell’Optojump dove sono stati annotati il tempo di volo e l’altezza del salto. Questa strumentazione è un sistema di rilevamento ottico, composto da una barra trasmittente e da una ricevente . Su queste barre sono presenti dei led che sono in continuo movimento fra di loro. Questo permette la misurazione di tempi di volo e di contatto durante l’esecuzione di una serie di balzi con un’elevata precisione e grande affidabilità anche grazie all’assenza di parti meccaniche; tempo di reazione (RAT): consiste nel misurare i parametri di reattività dell’atleta al presentarsi di uno stimolo. In un quadrato 5x5, atleta e sperimentatore ai lati opposti. L’atleta dovrà accelerare in direzione di colui che sta sottoponendo il test, per poi cambiare direzione, rapidamente, in base ad un’indicazione del preparatore. Fotocellule poste nei quattro lati del quadrato rileveranno il tempo della prova; abilità di ripetere gli sprint (RSA): consiste nel completare 6 sprint, di una distanza di 30 metri ciascuno, il più velocemente possibile. Tra l’inizio di uno sprint e il successivo, i partecipanti avranno 20 secondi di tempo, attuando un recupero passivo nel tempo intermedio. Delle fotocellule rileveranno il tempo della prova alla partenza, ai 15 metri e ai 30 metri.