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Cesena. Un museo come porta della città

Il museo classico

L'identificazione del museo come tipologia progettuale dell'architettura è un fatto recente nonostante l'arte di costruire spazi per il collezionismo e l'esposizione esistesse già in tempi antichi, come testimoniano alcuni passaggi della Naturalis historia di Plinio il Vecchio e del De architettura di Vitruvio. In effetti, l'idea di museo, inteso come istituzione moderna, è notoriamente elaborazione dell'illuminismo e presiede al progressivo affermarsi dei grandi temi dell'architettura dei luoghi di pubblica utilità che partecipano alla costruzione della città e al suo abbellimento, per cui, come ci ricorda lo storico del Settecento "nei musei e nelle grandi collezioni private [...] s'innalzano o si sistemano muri per disporvi delle opere”. Un'istituzionalità sancita, giusto per fare un esempio che supporti il ragionamento, dal diventare, non a caso dopo la metà del XVIII secolo, il Museum oggetto di concours all'Académie Royale d'Architetture di Parigi, in un contesto in cui le concrete questioni che riguardano gli interessi professionali diventano oggetto di sperimentazione didattica. Possiamo così notare che se nel Grand prix del 1753 il tema assegnato riguarda la galleria di un palazzo (cioè lo spazio di una collezione privata) e nel 1754 si parla genericamente di un edificio "destinato a raccogliere le tre arti: pittura, scultura e architettura", nel Prix d'émulation del novembre 1774 viene per la prima volta dato da sviluppare "un museo o edificio consacrato alle lettere, alle scienze e alle arti". Con il Grand prix del 1779, in cui viene chiesto di sviluppare "un édifice destiné à former un Muséum, contenant les productions et le dépót des sciences, celui des arts libéraux et celui des objets de l'histoire naturelle", si dà il via al primo di una serie ricorrente di concorsi riguardanti la tipologia del museo pubblico.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Cesena. Un museo come porta della città

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Informazioni tesi

  Autore: Marta Baldi
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Architettura
  Corso: Architettura
  Relatore: Francesco Saverio Fera
Coautore: Lara Bolognesi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 77

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