Skip to content

Postmodernismo e neoletteratura. Il "morso" dei cannibali

Tiziano Scarpa: Occhi sulla graticola

Se Niccolò Ammaniti viene considerato l’autore simbolo del pulp nostrano, sicuramente Tiziano Scarpa, con il suo Occhi sulla graticola (Torino, Einaudi, 1996), mostra di essere il più abile di tutti nel seguire un proprio originale percorso: una via "rabelaisiana", pornografica, espressionistica e macaronica al postmoderno. Questo breve saggio operativo-strategico, ambientato a Venezia, sembra essere il diario di un diario, ma in realtà è una lettera scritta dall’io narrante ad un se stesso ipotetico futuro (Alfredo futuro).
Alfredo, laureando in Lettere alle prese con una sudata tesi sulle brutte figure nella narrativa di Fedor Dostoevskij, salva Carolina Groppo, una studentessa dell’Accademia delle Belle Arti che si mantiene disegnando gli attributi sessuali censurati nei fumetti giapponesi, tuffatasi dal vaporetto nel Canal Grande per evitare si notasse il suo attacco di diarrea. Dopo averla portata febbricitante a casa sua e accudita per quattro giorni, tenta di ricostruirne la biografia facendo incetta di notizie, soprattutto dal diario personale della ragazza, e se ne innamora senza essere ricambiato del tutto.
Il romanzo, nonostante la cultura universitaria e le letture sofisticate dei giovani protagonisti, si avvia su toni bassi e mantiene la commistione di registri per l’intera narrazione:
Dallo scaffale della libreria, Più sani più belli di Rosanna Lambertucci e Manuale di decomposizione di E. M. Cioran si davano gomitate a contatto di copertina (p. 21);
Sulla natura del succo maschile nel tardo capitalismo
Personaggi
Erissimaco Rumegotto
Alcibiade Devitis
ERISSIMACO Sicuri che non lo rivenda alla banca del seme? […]
ALCIBIADE Macchè. Ci mancherebbe altro. Io non voglio mettere al mondo neanche un moscerino (p. 28);
Avevano fatto di tutto fin dalla nascita, fin dalla gestazione, fin dal concepimento (Fabrizio era stato concepito leggendo una pagina di Schopenhauer) per fare del loro figlio un intellettuale: quanto meno per non farne un commercialista (p. 92).

Gli scritti di Carolina fanno emergere la sua natura e i vari rapporti sessuo-affettivi, un tormento per Alfredo, che la legano al nonno:
guardo mio nonno negli occhi, le sue mani che mi tolgono i vestiti senza smettere di farmi morire dal ridere, lo guardo negli occhi e mi avvento anch’io su di lui… (p. 96);
al direttore della rivista "KissManga" Tullio Parmesàn:
Proprio così, Alfredo del futuro, una delle tante cose che Carolina ha ammesso en passant durante la sua permanenza a casa mia è che Parmesàn Tullio è stato il suo primo uomo (o ragazzo) (o fidanzato) (o moroso) ( p. 65);
e a Fabrizio Rumegotto, studente fuori-sede che paga l’affitto vendendo giornaliere dosi di sperma destinate alla cosmesi della sua affittacamere settantatreenne e assiduo lettore di manga:
Come è possibile, Alfredo del futuro, che nonostante tutte queste premesse l’amore fra Fabrizio e Carolina non sia ancora decollato? Eppure Carolina e Fabrizio sono andati a letto. Insieme ( p. 93).
L’intreccio, i personaggi e le loro psicologie non sono troppo rilevanti. Un senso di immobilità grava su questo mondo di universitari incapaci d’azione, soli e bisognosi di un incontro.
Tiziano Scarpa decide di evitare la narrazione e di giocare con l’oggetto principale della sua analisi, Carolina, la donna con cui l’autore del saggio desidererebbe unirsi in duraturo vincolo affettivo. Alfredo la descrive così:
la sua faccia non era né brutta né bella, poteva avere ventiquattro, ventisei anni, capelli castani tagliati a metà collo, occhi chiari, mi ricordo che ho notato il velo di peli biondi sopra il labbro, ma è inutile che faccia la somma dei pezzi del suo viso per descriverlo, il risultato è un volto piuttosto comune, senza enigmi né spettacoli, Carolina non ha difetti eclatanti ma nemmeno dettagli fascinosi (pp. 12-13).
Evidentemente l’interesse del protagonista non è rivolto tanto all’aspetto fisico quanto al valore simbolico e ambivalente della ragazza.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Postmodernismo e neoletteratura. Il "morso" dei cannibali

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Matteo Piras
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Cagliari
  Facoltà: Lingue e Letterature Straniere
  Corso: Scienze della comunicazione
  Relatore: Massimo Arcangeli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 43

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

aldo nove
letteratura pulp
niccolò ammaniti
postmodernismo
pulp fiction
tiziano scarpa

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi