Le crescenti relazioni tra la Cina e l'Africa sub-sahariana: un'analisi economica con particolare riguardo alle relazioni commerciali

Le importazioni dalla Cina, quindi, si stanno espandendo più velocemente che le esportazioni. […]Questo è associato con una diminuzione degli stock mondiali e una crescita del prezzo mondiale dei beni.
L’aumento della domanda di importazioni di beni ha portato ad un’espansione delle esportazioni per alcune economie sub-africane. La parte totale delle esportazioni africane verso la Cina di cinque famiglie di beni (petrolio, metallo grezzo, cotone, diamanti e legname) è cresciuta da meno del 50 per cento a più dell’80 per cento tra il 1995 e il 2005.
Dal lato delle esportazioni l’ASS guadagna dalla domanda cinese di beni, e dal lato delle importazioni, guadagna beni capitali e di consumo appropriati e poco costosi. La maggior parte delle importazioni nell’ASS dalla Cina ha sostituito le importazioni dall’estero dell’ASS, suggerendo un piccolo spostamento della produzione interna tra diversi settori che ha comportato alcuni effetti negativi sull’occupazione e la produzione locale.

Da uno studio condotto da Kaplinsky e Morris per il DFID (Department for International Develpoment) emerge che la produzione interna di vestiario ed immobili sia in Ghana che in Sud Africa sta venendo rimpiazzata dalle importazioni dalla Cina. Una simile evidenza può essere riscontrata anche guardando alla produzione di calzature e vestiario in molte economie sub-sahariane. Ad esempio, in Zambia i sindacati ritengono che le importazioni di abbigliamento cinese hanno minato la stabilità del settore dell’abbigliamento e del settore elettrico, e in Nigeria i sindacati incolpano le importazioni dalla Cina della perdita di 350,000 posti di lavoro.
Uno studio su 96 micro, piccoli e medi imprenditori locali ha riportato che come conseguenza della competizione cinese, il 28 per cento di questi è stato costretto alla bancarotta, e il 32 per cento ha cessato l’attività. Le dimensioni medie di microimprese sono scese da 7 a 4.8 impiegati, e dello SMEs (Small and Medium Businesses), da 41 A 17 .