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Principi sociali e libertà economiche nell'Unione Europea: tutela del lavoratore e "forza" dei sindacati europei

Descrizione normativa e funzionamento strutturale della contrattazione collettiva

I diritti sociali riguardanti il lavoro collettivo hanno trovato ampio riconoscimento nel corso dell’ultimo secolo. La storia del diritto del lavoro in Europa mostra come questo sia stato attraversato nel tempo da una ciclica alternanza di periodi di repressione, tolleranza e riconoscimento dei sistemi di auto-regolazione collettiva (Jacobs, 1986).

Un importante punto d’inizio venne dato a questo processo con l’istituzione, nel 1919, dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO: International Labour Organization), adesso istituto specializzato dell'ONU, i cui obiettivi consistono nel migliorare sia le condizioni dei lavoratori sia la qualità della vita in generale e nel promuovere l'occupazione e il progresso sociale, e con l’incorporazione, nel 1944, della Dichiarazione di Filadelfia nella sua costituzione.

È da sottolineare che l’Organizzazione Internazionale del Lavoro nasce all’indomani della fine della I guerra mondiale, con lo scopo di fissare delle norme comuni per evitare che la competizione e la concorrenza fra i sistemi economici dei vari Paesi operassero attraverso lo sfruttamento della manodopera.
Divenne generalmente assodato nelle economie di mercato che il conflitto industriale tra lavoratori e datori di lavoro, libero e spontaneo, fosse ormai una componente normale ed integrata ai sistemi di mercato. Il sorgere di sindacati ha così portato al nascere della contrattazione collettiva quale mezzo di risposta.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Principi sociali e libertà economiche nell'Unione Europea: tutela del lavoratore e "forza" dei sindacati europei

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Informazioni tesi

  Autore: Letizia Salerno
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Catania
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Studi europei
  Relatore: Loredana Zappalà
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 118

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