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Lo sviluppo sostenibile e i Principi di diritto internazionale in materia di ambiente - La normativa europea e italiana sulla gestione dei rifiuti.

Il Protocollo di Kyoto può essere considerato non solo il maggiore accordo ambientale globale ma anche uno tra i più importanti accordi economici degli ultimi decenni

Gli Accordi di Marrakesh hanno segnato un processo di marcata regionalizzazione del Protocollo. La differenza di posizioni, che ha condotto ai compromessi sui meccanismi di attuazione, ha rafforzato il ruolo degli approcci regionali.
Il nuovo programma americano per il clima rafforza tale tendenza. La regionalizzazione del Protocollo contribuisce ad una asimmetria di comportamenti delle aree geoeconomiche.
Dall’anno della sua firma da parte di 160 Paesi nel 1997 in occasione della Conferenza di Berlino,, l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto è avvenuta solo il 16 febbraio 2005 quando la Russia lo ha ratificato anch’essa, raggiungendo così l’obiettivo, predeterminato dallo stesso Protocollo, che esso fosse ratificato da non meno di 55 nazioni responsabili almeno del 55% delle emissioni inquinanti.
Circa sei mesi fa, per l’esattezza il 3 dicembre 2007, anche L’Australia, uno dei paesi facenti parte dell’Umbrella Group, ha aderito al Protocollo, lasciando soli gli Stati Uniti d’America.
Tra il 2008 e il 2012 gli Stati membri dell'Unione devono ridurre collettivamente le loro emissioni di gas ad effetto serra dell'8%.
Il 4 febbraio 1991 il Consiglio ha autorizzato la Commissione a partecipare, a nome della Comunità europea, ai negoziati della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottata a New York il 9 maggio 1992.
La convenzione quadro è stata ratificata dalla Comunità europea con decisione 94/96/CE del 15 dicembre 1993 ed è entrata in vigore il 21 marzo 1994. L'Unione europea ha ratificato il protocollo di Kyoto il 31 maggio 2002 con Decisione 2002/358/CE del Consiglio, del 25 aprile 2002, relativa all'approvazione, in nome della Comunità europea, del Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e l'esecuzione congiunta degli impegni che ne derivano. L’UE ha, poi, rispettato l'impegno assunto nel quadro della Convenzione di riportare nel 2000 le sue emissioni ai livelli del 1990.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Lo sviluppo sostenibile e i Principi di diritto internazionale in materia di ambiente - La normativa europea e italiana sulla gestione dei rifiuti.

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Informazioni tesi

  Autore: Alessandro Campagnuolo
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Salerno
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Massimo Panebianco
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 296

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