Marketing management

L’evoluzione che le radio del Gruppo hanno avuto negli anni ne ha consentito la trasformazione da piccole emittenti in brand riconosciuti e capaci di influenzare i costumi sociali con identità ben definite. Tutto questo è possibile grazie a strategie di comunicazione sempre innovative e globali che promuovono i marchi ed i programmi.
Grazie al prezioso aiuto di Daniela Galimberti, responsabile del marketing editoriale, cerchiamo di ricostruire le attività di marketing del Gruppo Finelco.

«Il marketing editoriale si occupa di tutte quelle iniziative che promuovono il brand dell’editore (per le cinque emittenti, più il settore digital) e ha come obiettivo la fidelizzazione degli ascoltatori del bacino di utenza e la ricerca di nuovi potenziali ascoltatori. Questo significa andare ad individuare sul territorio le attività che possono rispondere a quelle che sono le promesse dell’onda radiofonica; quindi, partendo dalle analisi dell’ascolto (chi ascolta, il target di riferimento e gli interessi di questo target), individuare dove si possono trovare nuovi ascoltatori o fidelizzare quelli già esistenti».

Gli strumenti con cui opera il marketing editoriale sono principalmente: -ricerche qualitative da fonti ufficiali come ad esempio i dati audiradio, i dati sinottica­eurisko o altri -ricerche che vengono sviluppate in condivisione con le direzioni artistiche delle emittenti, con le quali si individua quali sono le aree di maggior competenza su cui poter muovere il brand I risultati di queste ricerche vengono elaborati per la delicata realizzazione dei piani di marketing: «all’inizio dell’anno vengono definiti gli asset strategici, che consistono nelle decisioni su “cosa si vuole fare e come lo si vuole fare”, in condivisione con la direzione generale e con l’editore in una visione di medio-lungo periodo. Nella presentazione dei nuovi piani, che avviene a fine anno per quello successivo, ci si interfaccia con la direzione artistica, con i dati ufficiali, con la distribuzione, con i nuovi obiettivi dell’editore e si individuano gli eventi principali da realizzare e le aree di operatività, magari trovandone nuove, rafforzando alcune esistenti e perdendone altre».