Skip to content

Il fenomeno dell'esterovestizione: profili penali

Intervento internazionale nel contrasto ai “paradisi fiscali”

I risultati degli studi OCSE, confluiti nei diversi report sopra illustrati, fanno emergere, da un lato, che le diversità di regimi fiscali e i vantaggi indebiti, talvolta garantiti alle imprese, hanno favorito la diffusione di pericolosi fenomeni di pianificazione fiscale “illecita” e, dall’altro, che la cooperazione tra Stati, unitamente alle pratiche di compliance volontaria, rappresentano oggi la strategia più efficace per disincentivarli. Molti Paesi a regime ordinario hanno elaborato nuove tecniche di cooperazione internazionale, che permettono di prevenire tali minacce, piuttosto che contrastarle soltanto ex post.
Nell'ambito delle varie forme di collaborazione tra Stati si distinguono gli scambi di informazioni e le verifiche fiscali simultanee.
Lo scambio “automatico” di informazioni, in particolare, prevede la trasmissione regolare e sistematica tra Stati di dati e notizie, che sono utili alle amministrazioni fiscali per le proprie attività di accertamento e riscossione.
Questa tipologia di scambio, a differenza dello scambio “spontaneo” o “su richiesta”, necessita di un assetto di linee guida per svolgersi efficientemente ed efficacemente. Il Common Reporting Standard Elaborato dall’OCSE disciplina in dettaglio i dati e le informazioni fiscali, che possono essere oggetto di scambio, le modalità e le tempistiche ideali per instaurare nel lungo termine un proficuo rapporto tra le autorità competenti. Esso è destinato a divenire il nuovo standard di riferimento per la cooperazione amministrativa tra Stati in seguito alla sottoscrizione del 29 ottobre 2014 da parte di 51 Paesi di uno specifico accordo per la relativa implementazione a partire dal 2017. Agli “early adopters” si aggiungeranno altri 34 Paesi a far data dal 2018.
Lo scambio automatico di informazioni, strumento principe della collaborazione amministrativa, è implementato per mezzo di accordi stipulati tra governi e autorità fiscali di Stati in opposizione.
L'obiettivo di tali intese è, in verità, duplice: da un lato, mirano a dare attuazione alle disposizioni in materia di cooperazione amministrativa, contenute nelle convenzioni contro le doppie imposizioni, attraverso una precisa regolazione dei rapporti di comunicazione tra autorità competenti; dall’altro, intendono garantire la corretta applicazione della disciplina nazionale relativamente ai poteri delle autorità fiscali di effettuare verifiche, accessi ed ispezioni.
Generalmente, tali accordi sono strutturati sulla base di due riferimenti normativi di rango sovranazionale.
Nell’articolo 26 del Modello OCSE di Convenzione per evitare le doppie imposizioni, si individuano le basi giuridiche per l'effettuazione simultanea di verifiche fiscali tra autorità competenti di Stati diversi. Resta inteso, però, che all’interno dei confini nazionali tali verifiche siano condotte in modo indipendente dalla singola autorità competente, la quale si limita perciò a esaminare il contribuente, seguendo i criteri della disciplina tributaria nazionale.
Il secondo riferimento normativo è la Direttiva 2011/16/UE (G.U. Legge dell’11 marzo 2011, n. 64) – definita anche “Cooperative Directive” – che ha abrogato a far data dal 1° gennaio 2013 la previgente Direttiva CEE 77/799, fornendo più chiare risposte alle nuove esigenze degli Stati dell’Unione Europea in materia di cooperazione amministrativa. In particolare, tiene in debito conto la gamma sempre crescente di istituti giuridici diversi dalle ordinarie forme societarie, includendovi non soltanto trust, fondazioni e fondi di investimento, ma anche eventuali nuovi strumenti ibridi predisposti dai contribuenti negli Stati membri. [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

Il fenomeno dell'esterovestizione: profili penali

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Fabiola Tranchero
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2014-15
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Economia
  Corso: Legislazione di Impresa
  Relatore: Francesco D'Alessandro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 373

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

tributario
penali
evasione
esterovestizione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi