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Digitalizzazione nella pubblica amministrazione: panoramica attuale e prospettive per il futuro

Agenda digitale

Il concetto di Agenda Digitale è formulato per la prima volta dalla Commissione Europea nel 201029, identificando con questa denominazione un documento strategico-programmatico con il quale ogni Paese membro dell’Unione Europa si impegna a favorire innovazione, progresso e crescita economica all’interno del proprio ambito nazionale attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali, con l’obiettivo di creare un mercato digitale comunitario e dinamico.
Anche la nostra nazione, a partire dal 2012 e seguendo il modello europeo, ha avviato un processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione con la nascita dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) ed introducendo in tal modo l’Agenda Digitale Italiana (ADI).30 Gli obiettivi prefissati fin dall’inizio sono rappresentati innanzitutto dalla progressiva transizione da un sistema burocratico-amministrativo analogico ad uno digitale, dalla crescita economica e sociale attraverso la diffusione della cultura digitale tra i cittadini italiani e dall’incremento dell’efficienza del nostro paese attraverso investimenti pubblici nelle tecnologie digitali.
Prendendo in considerazione i già citati principali comparti dell’Amministrazione (Istruzione, Sanità, Pubblica Amministrazione), l’introduzione dell’Agenda Digitale ha permesso l’avvio di iniziative e progetti con il fine di incrementare il livello qualitativo di ciascuno di essi.
Importanza rilevante è da attribuire al “Piano nazionale scuola digitale”31, che prevede la costituzione di centri scolastici digitali anche in contesti territoriali svantaggiati, l’introduzione di testi scolastici in formato digitale, l’adozione di strumenti di comunicazione telematica tra la scuola e le famiglie degli studenti, nonché l’utilizzo di modalità di elaborazione digitale di dati inerenti all’attività scolastica (registro elettronico, protocollo informatico, archivi digitalizzati).

Riguardo al comparto della Sanità, l’attuazione dell’Agenda digitale ha permesso di implementare alcuni strumenti che hanno portato a migliorare e velocizzare il rapporto tra l’utenza e le strutture coinvolte nell’offerta sanitaria nazionale. Un progetto centrale in tal senso è rappresentato dal Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), strumento attraverso il quale ogni cittadino può tracciare, consultare e condividere con gli operatori sanitari la propria storia clinica, permettendo loro di garantire un servizio più efficace ed efficiente.
La progressiva digitalizzazione della Sanità italiana è resa possibile, inoltre, dal già citato ed analizzato progetto telematico Sistema Tessera Sanitaria e dall’adozione di software gestionali da parte degli operatori sanitari. Infine, da circa 20 anni in Italia esiste il Centro Unico di Prenotazioni che permette, attraverso una regolamentazione sia nazionale che regionale, la prenotazione informatizzata delle prestazioni sanitarie e l’organizzazione delle unità deputate ad erogarle. Tale sistema consente di facilitare l’accesso alle suddette prestazioni, di monitorare la domanda e l’offerta complessiva e di ridurre così i tempi di attesa per l’utenza.
L’Agenda Digitale Italiana, infine, trova una sua ulteriore concretizzazione in alcuni servizi che stanno sempre più diffondendosi sul territorio nazionale migliorando ancor di più la qualità e l’efficienza della Pubblica Amministrazione. Gli ultimi mesi, per esempio, hanno evidenziato un notevole incremento dell’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), che garantisce a tutti i cittadini e le imprese un accesso unico, sicuro e protetto ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione. Nel 2019, nello specifico, sono stati registrati circa 55 milioni di accessi in rete tramite SPID; nel solo mese di maggio 2021, invece, gli accessi sono pari a circa 44 milioni.

Un altro strumento che ha assunto sempre più importanza nelle comunicazioni telematiche è la Posta Elettronica Certificata (PEC), che ha lo stesso valore legale di una raccomandata tradizionale con avviso di ricevimento. Come per le caselle di posta elettronica tradizionali, anche per le PEC esistono diversi gestori che erogano tale servizio al cittadino e sui quali vigila l’Agenzia per l’Italia Digitale32, la quale è chiamata ad identificare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o disservizi e garantire così il mantenimento della sicurezza dei dati degli utenti.
Parallelamente alla PEC, un altro strumento digitale che ha assunto sempre più rilievo è la Firma Elettronica Qualificata (FEQ), che può essere utilizzata da parte di tutte le persone fisiche (cittadini, amministratori e dipendenti di società e pubbliche amministrazioni), garantendo l’autenticità, l’integrità e il non ripudio dei documenti informatici. La FEQ può essere ottenuta attraverso degli enti certificatori riconosciuti dall’Agenzia per l’Italia Digitale e deve essere poi validata tramite Pubblico Ufficiale, SPID o attraverso riconoscimento fisico a domicilio.
Un altro servizio digitale che è stato interessato da una regolamentazione nazionale ufficiale33, in accordo con le direttive europee, è la Fattura Elettronica, un documento in formato digitale la cui autenticità ed integrità sono garantite dalla presenza della firma elettronica di chi emette la fattura e dalla trasmissione della fattura ad uno specifico Sistema di Interscambio (SDI), il quale a sua volta si pone come intermediario tra gli utenti di partenza da una parte e la Pubblica Amministrazione ed il Ministero delle Finanze dall’altra. In Italia lo SDI di riferimento è identificato nell’Agenzia delle Entrate.





29 Comunicazione alla Commissione, al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni - Un'agenda digitale europea, Bruxelles, 19 maggio 2010
30 Decreto legge 22 giugno 2012, n. 83
31 Legge 13 luglio 2015, n. 107
32 Codice dell’amministrazione digitale, Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82
33 D. Lgs. 27 dicembre 2018, n. 148

Questo brano è tratto dalla tesi:

Digitalizzazione nella pubblica amministrazione: panoramica attuale e prospettive per il futuro

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Informazioni tesi

  Autore: Gloria Grazia Rita Lo Presti
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2020-21
  Università: Università Telematica Pegaso
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Antonio Capparelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 56

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