Skip to content

La 'nciuria: un fenomeno socioculturale tra passato e presente

Alle origini della ‘nciuria

Dal soprannome è possibile rilevare una mole non indifferente di informazioni, esso si configura come un fenomeno socioculturale che permette di poter ricostruire il patrimonio popolare tradizionale da cui poter derivare conoscenze socio-antropologiche inerenti a usi, costumi, tradizioni, stereotipi. Tramite esso è possibile infatti tener viva la memoria di una civiltà contadina arcaica ormai parzialmente scomparsa, così si esprime in merito lo scrittore Salvatore Maurici:

“Negli ultimi anni si è accresciuto l’interesse per il dialetto e la cultura popolare da essa veicolata. Rivalutare la civiltà contadina significa recuperare tutte le forme culturali legate ad un mondo, quello contadino, oggi in gran parte scomparso o messo in crisi […]. Il grande patrimonio culturale del mondo contadino, sopravvissuto fino all’avvento delle macchine, vive ancora grazie alla memoria storica degli anziani […]; studiare la loro cultura, sicuramente non ci farà scoprire come e perché tante tradizioni sono nate, ma potrà aiutare a capire noi stessi, perché siamo così.”

Lo studio che concerne il processo epicletico deve necessariamente tenere conto di due aspetti fondamentali: il luogo in cui esso si sviluppa e la comunità dialettofona alla quale ci si riferisce poiché è il dialetto stesso a costituirsi come sostanziale strumento veicolare di espressione dunque consente alle comunità di poter dare vita a comuni tradizioni popolari etnico-linguistiche. In Sicilia (soprattutto nei centri abitati di piccola e media grandezza) i soprannomi costituiscono un sistema onomastico quasi parallelo a quello ufficiale, di fatto quasi tutti gli abitanti, prevalentemente gli anziani, sono detentori di un nomignolo che facilità l’identificazione. Il corrispondente dialettale unanime di ‘soprannome’ è ‘nciuria (con le varianti ‘ngiuria, ‘nciuriu); in altre località viene indicato attraverso ulteriori tipi lessicali: peccu a Catania, nnoccu a Castelbuono (PA), sconcica, gnùrutu o gnùlutu a Licata (AG), mmustizzu ad Alimena (PA); essa è considerata «una delle più genuine espressioni della cultura popolare» e nasce nei contesti più svariati: casualmente, per gioco e in tantissimi casi per scherno o per vendetta. Se in ambito europeo l’interesse per gli studi inerenti all’antroponimia popolare e all’eponimia in generale si manifesta in tempi recenti, in Sicilia già verso la metà dell’800 si tenta di raccogliere e registrare le varie forme di ‘nciuria. anche se a quel tempo non venne mai prodotto un corpus a livello pan-regionale in quanto venivano campionate soltanto forme soprannominali appartenenti ad aree limitate. Nel 1887 Giuseppe Pitrè antropologo ed etnografo siciliano realizza un corpus contenente un centinaio di forme (sebbene mancanti del luogo di provenienza), accompagnate da osservazioni inerenti alla dimensione sociale della nascita del fenomeno ingiurioso e un’attenta distinzione tra soprannomi di famiglia e soprannomi personali; Aristide Battaglia qualche anno più tardi nel 1895 raccoglie centocinquanta soprannomi diffusi nella comunità albanese di Palazzo Adriano in provincia di Palermo; un decisivo ampliamento inerente a questo studio si ha con Gerhard Rohlfs filologo e glottologo tedesco che a distanza di quasi cento anni nel 1984 pubblica il primo grande repertorio di soprannomi siciliani registrati in 45 comuni della Sicilia orientale, non a caso è considerato uno dei più grandi esperti in merito a questo settore; Rolfhs di fatto non si limita soltanto a raccogliere il materiale ottenuto da diverse inchieste condotte da lui stesso, collabora con alcuni docenti delle università di Catania e Palermo e indaga soprattutto sul “mistero” dell’etimologia delle varie ‘nciurie giungendo a importanti considerazioni:

“Bisogna tener presente che la nascita e il significato stesso di un soprannome si perdono spesso nel buio dei secoli. Essendo non di rado passato per cinque o più generazioni, un nomignolo è potuto diventare per corruzione o deformazione, inesplicabile e oscuro a tal punto che nemmeno le famiglie interessate sanno ormai darne una pur minima delucidazione. Quanto al motivo e alla particolare occasione da cui un nomignolo ha potuto trarre origine, posso dire che tali moventi appaiono di un’incredibile varietà. Mentre valore e significato risultano spesso chiari e intellegibili nella loro espressione letterale, il particolare motivo dal quale il soprannome si è sviluppato rimane molte volte oscuro e incomprensibile.” [...]

Questo brano è tratto dalla tesi:

La 'nciuria: un fenomeno socioculturale tra passato e presente

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Eleonora Dragna
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2017-18
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Mediazione linguistica - Italiano come lingua seconda
  Corso: L-12
  Relatore: Roberto Sottile
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 32

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

sicilia
linguistica
palermo
cultura popolare
onomastica
nickname
antroponimia
tesi triennale
nciuria
fenomeno socioculturale

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi